Separazione con un bimbo di 2 anni

Buongiorno, ho letto varie domande e risposte qui riguardo alla separazione dei genitori con figli ma vorrei provare ad esporre il mio problema in attesa anche di un solo piccolo consiglio per capire come fare la scelta meno sbagliata. Ho conosciuto il mio ex compagno nel 2015 e dopo pochi mesi è venuto a convivere con me a casa di mia madre. Sembrava che andasse tutto benissimo finché pochi mesi dopo siamo partiti per una vacanza dai suoi dove mi ha veramente stupito con il suo comportamento, in senso negativo. Non sembrava nemmeno la stessa persona. Beveva tanto e ogni volta che cercavo di porre dei limiti finivamo in litigi pesanti in cui veniva fuori tanta cattiveria da parte sua senza motivo. Nella stessa vacanza avevo deciso che appena rientrati a casa gli avrei parlato chiaramente dicendogli che tra noi era finita. Non volevo minimamente una persona così al mio fianco. Appena rientrata a casa scoprì un ritardo mestruale. Ero incinta. Ero felice come non mai nella vita e allo stesso tempo vivevo in un terrore puro. Ne parlai con mia madre prima e le raccontai tutto. Mi disse di fare ciò che il mio cuore mi diceva. Decisi di lasciarlo ma di tenere il bimbo. Mi promise che avrebbe fatto di tutto per essere un buon padre e un buon compagno. Così gli diedi questa opportunità. A maggio del 2017 diedi alla luce un bimbo bellissimo, un bimbo che mi fece conoscere la vita e di cui io sono innamorata ogni giorno di più. La nostra relazione però scoppió. Lui era sempre nervoso, rispondeva male a semplici domande banali. Mi guardava male ad ogni mio gesto o frase detta. Non mi ha mai aiutata con il piccolo, anzi durante un litigio mi disse che mi avrebbe portato via il bimbo e non lo avrei mai più toccato e visto. Questo perché gli dedicavo troppe attenzioni e mi accusava di essere una madre esagerata e soffocante. Mia madre assistette a tante sue scenate e mi disse un giorno che non potrà mai andare bene con questo uomo e mi farà soffrire sempre. Dopo tanti litigi in cui spaventava anche il bimbo, dopo tanti litigi dove spaventava anche me dicendo che me le avrebbe date, dopo tante offese, decisi di rivolgermi ad un avvocato e tornai da mia madre. La sua reazione all inizio fu di piangere e pregarmi di tornare poi sfociava in insulti e urla e minacce pesanti.Si alternarono le sue scuse alle sue urla per mesi. Poi decisi di dargli un altra possibilità cosi tornai da lui ma che dopo nemmeno 3 settimane degeneró in maniera incredibile.Me ne andai di nuovo, questa volta per sempre. Ancora oggi mi insulta e mi minaccia e dice al bimbo che sono una madre pessima e allo stesso tempo mi prega di tornare per dare una famiglia al nostro bimbo. Come farò a dare al mio piccolo la serenità di cui ha bisogno in questa situazione? Come dovrei comportarmi? Non voglio che soffra. Ringrazio chi avrà tempo di leggere e darmi un piccolo aiuto.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,

chissà se la convivenza con la madre/suocera possa essere stata nociva,
chissà se sarebbe andata diversamente Lei indipendente.

"..Come farò a dare al mio piccolo la serenità di cui ha bisogno in questa situazione? Come dovrei comportarmi? Non voglio che soffra. "

Al proposito Le consiglio una mediazione familiare,
oppure un percorso di terapia per la coppia genitoriale,
se la Vostra coppia è ormai ... alla frutta.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno, la ringrazio tanto per la risposta. In che modo pensa che la convivenza con mia madre possa essere stata nociva?
Quando mi propose di iniziare una convivenza, io fui quella che voleva farlo per conto nostro, da soli. Ma lui mi disse che non dovevo allontanarmi da mia madre e dato il suo lavoro instabile non era certo di potersela cavare (io ancora studiavo in quel periodo). Loro due andavano d'accordo, lui tra l'altro era sempre al lavoro per cui erano anche pochi i momenti in cui stavamo insieme.Quando rimasi incinta decidemmo di prendere una casa più grande e costruire il nostro nido. Lui propose a mia madre di venire a stare da noi per aiutarmi e starmi vicina dato che lui appunto era inesistente per me e per il bimbo. Dopo un nostro litigio mia madre decise di tornare a casa sua e lasciarci soli per non essere tirata in mezzo. Ma non cambió nulla. Io sarei disposta a riprovare a salvare questa famiglia, per il bimbo prima di tutto, ma lui non vuole intraprendere nessun percorso di terapia di coppia o altro, non si sforza nemmeno di capire che per il bene del piccolo noi genitori dobbiamo fare il meglio possibile per lui.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,

non si può aiutare che non vuole esserlo.

Certamente dispiace soprattutto quando c'è di mezzo un bimbo,
ma noi da qui - online - non riusciamo a fare nulla in merito.

Le consiglio di rivolgersi di persona,
come già suggerito in #1.

Molti auguri.
Dott. Brunialti
[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentilissima dottoressa, la ringrazio nuovamente per avermi dedicato un po' di tempo. A questo punto farò come mi ha consigliato, vedremo a cosa ci porterà e spero che arrivi un po' di pace anche per noi. Grazie tante di tutto!
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Prego, è stato un piacere.
Con un vivo augurio di "Buoni giorni!"

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti