è sbagliato fare sesso dopo un lutto?

Due giorni fa è morto un amico dei miei genitori che era come uno zio per me, a causa di un tumore. Oggi ho visto il mio ragazzo che è venuto a casa mia per consolarmi dato che mi sentivo giù e ha anche allungato un po' le mani ma, vedendo io non fossi molto in vena, mi ha chiesto scusa. Gli ho detto che essendo un po' giù non mi andava e mi ha capito. La cosa paradossale è che a me potenzialmente andrebbe pure, ma mi sono repressa. Mi sentirei in colpa, mi sentirei di mancare di rispetto nei confronti di una persona che non c'è più. Inoltre mi sento strana perché ne ho sempre il desiderio, qualunque sia il mio umore. Io e il mio ragazzo siamo molto attratti l'uno dall'altra e per me il sesso è sia un modo per sentirmi più unita a lui, sia un modo per distrarmi. Ma mi sento di avere qualcosa di sbagliato, forse dovrei aspettare almeno una settimana prima di rifarlo con lui per rispetto a questa persona che non c'è più. Vorrei un parere a riguardo, dato che mi sento confusa. Grazie anticipatamente.
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.8k 182
Gentile utente, ho letto tutti e due i suoi messaggi e da entrambi mi sembra che traspaia l'opportunità di chiarire con uno psicologo la serie di idee irrazionali che lei alimenta.
"Idee irrazionali" si definiscono le convinzioni senza fondamento che non ci permettono di affrontare serenamente la realtà.
Alla sua lettera precedente ha già risposto un mio collega, pervenendo alla stessa conclusione che io esterno qui: occorre lavorare su queste convinzioni fuorvianti, meglio se con l'aiuto di uno psicologo, oppure otterrà proprio l'effetto di distruggere il rapporto a cui tiene.
Ora lei ci parla di un suo lutto, e dice di considerare l'attività sessuale, in questa circostanza, una "mancanza di rispetto" al defunto. Altra idea che ha scarso fondamento. Lei stessa scrive: "per me il sesso è sia un modo per sentirmi più unita a lui, sia un modo per distrarmi".
Quindi riconosce all'attività sessuale, non solo l'aspetto ludico, ma quello affettivo. Fare l'amore col proprio partner è appunto uno scambio d'amore, un abbraccio profondo, una fuga in due dal male e dalla morte... Perché mai dovrebbe offendere il defunto?
Le suggerirei di vivere più in armonia con i suoi sentimenti e intanto isolare e confutare questa serie di idee che la confondono. Può provare ad analizzarle attraverso un diario, ma qualche colloquio con un terapeuta cognitivo/comportamentale mi sembra una guida irrinunciabile. Auguri.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com