Paura di farsi male fratturandosi le ossa di mani e/o piedi

Gent.mi Dottori,
vi scrivo perchè sono veramente curioso di sapere se siete in grado di fornire delle spiegazioni circa una fobia assurda che mi riguarda da qualche anno.
Scrivo solo adesso qua perchè penso di non aver bisogno di sedute psicologiche e sostanzialmente nel mio piccolo mi sta andando (quasi) tutto bene e sono (abbastanza) sereno (credo sia normale avere un po' di alti e bassi generali e timori ogni tanto).
Sto anche riuscendo piano piano a dare una svolta importante alla mia vita con risultati concreti non da poco dopo parecchie vicissitudini e batoste.

La mia fobia,come dice il titolo,è quella di potersi ritrovare in situazioni in cui posso slogarmi/rompermi le ossa degli arti,oppure,peggio ancora,alla minima botta o storta o sinistri che coinvolgono mani e/o piedi vado subito in paranoia e penso appunto al peggio,nonostante non si manifesti niente che faccia pensare a fratture se non lievi dolori momentanei.
Il fatto è che son consapevole di questa fobia ma non riesco a scacciarla...

Faccio un esempio recentissimo:stamattina mi son svegliato con un leggero bruciore alla pianta del piede e al mignolino dx,quindi,dato che mentre dormivo ho urtato la parte finale del letto,ho iniziato a chiedermi se potessi essermi fratturato il dito.
Il problema è che nel giro di qualche ora,sempre avendo bruciore al mignolino,Il timore che mi sia successo qualcosa adesso riguarda l'indice della mano destra,che ho sbattuto mentre stavo evitando di far cadere una cosa al supermercato...

Scusandomi per la lunghezza e rendendomi conto dell'assurdità della cosa,qualcuno saprebbe spiegare il perchè?
Può essere dovuto al fatto di aver paura di dover trovare degli ostacoli che non mi permettano di andare avanti e la paura di non poterli/saperli superare? (Tenere il gesso o dover camminare con le stampelle e dover seguire delle terapie effettivamente sarebbe noioso e porterebbe voa molto tempo).

Vi ringrazio molto!!!
[#1]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

posso chiedere da quanto tempo Lei ha dei pensieri del genere in testa? Come mai parla di "fobia"?

Io spero che non sia così semplice per un osso frantumarsi se col piede urtiamo il letto durante il sonno (evento che si verifica molto frequentemente), anche perchè, se così fosse, molti di noi andrebbero in giro con gesso e stampelle!! :-)

Lei probabilmente ha un pochino d'ansia, perchè è focalizzato sul corpo (dito del piede che fa male, timore di rompersi un osso). Tutto ciò, mi pare di capire, non è di ostacolo alle Sue normali attività quotidiane, dico bene? Oppure ci pensa spesso?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gent.ma Dottoressa,
la ringrazio molto per l'interesse!
È da sicuramente due anni e faccio presente che 5 o 6 volte mi son recato al Pronto Soccorso sempre in seguito ad episodi che coinvolgessero in particolare il piede sinistro,ovviamente con esiti dati da lastre tutti negativi.

Non ci penso più di tanto durante la giornata ma appena prendo una botta o succede qualcosa ne faccio un dramma,specie se si manifestano dolori che perdurano...
Il fatto è che ho veramente un forte timore di dover rimanere ingessato e usare le stampelle per lungo tempo e quindi di non poter fare le mie cose normalmente.
Quando cammino in strade dissestate sto sempre attento a dove metto i piedi per paura di prendere storte o rompermo il piede in qualche buca,quando per esempio scendo dalla macchina o esco dalla doccia idem...
[#3]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

nessuno vorrebbe avere gesso e stampelle e credo che la Sua paura sia sensata e condivisibile.
Credo che nessuno vorrebbe avere una malattia o una limitazione nel movimento, ecc...
E fin qui non vedo il problema, come nello stare attenti quando si percorrono delle strade dissestate.

Se Lei riesce a vivere la Sua giornata serenamente e il problema viene sollevato solo se Le capita di farsi male, non credo sia una questione di fobia, nè clinicamente rilevante.

Le condotte precauzionali potrebbero diventare un problema quando una persona inizia ad evitare di fare determinate cose, ad esempio non fare la doccia per paura di scivolare. Ma è perfettamente ovvio che se esco dalla doccia o cammino sul bordo di una piscina starò attenta a non scivolare. In tutte le altre circostanze (es cammino in una strada perfettamente asfaltata), il problema non si pone.


Cordiali saluti,
[#4]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio vivamente per l'interesse e mi scusa se replico in ritardo.

Fortunatamente non sono arrivato ancora a certi livelli,esco di casa,guido,cucino,faccio le mie belle passeggiate,mi lavo e conduco una vita normalissima.
Quello che vorrei saper e non so spiegarmi è il perchè di questa paura appena mi succede qualcosa proprio a mani e soprattutto piedi,e ripeto,per una minima botta,appena inizia il dolore e noto che dopo um po' non passa,mi preoccupo e vado in paranoia spesso e malvolentieri!!!
Non sono neanche più di tanto una persona distratta...
Per il resto mi è capitato in passato per esempio di ricevere pallonate/colpi alle parti basse o di coinvolgere gli occhi eppure,nonostante la delicatezza delle aree e i dolori,non mi sono preoccupato più di tanto da pensare di poter diventare,che ne so,sterle,cieco ecc ecc...
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