Rabbia ed eccessivo attaccamento

Buongiorno,
sono sempre stato una persona pacata nei modi e molto educata.
Ultimamente però noto che nelle relazioni, sia da quelle possibili reali o da quelle virtuali mi attacco quasi "morbosamente" già dal primo giorno di conoscenza.
Non solo, se noto che dall'altra parte dopo qualche giorno ci sta disinteresse io mi arrabbio e comincio a dire tutto ciò che penso in modo aggressivo e sfrenato.
Ho notato che ho cominciato a tirare fuori rabbia e frustrazione dopo un corso sulle "Life Skills". Da lì ho cominciato a tirare fuori tutto ciò che penso e non sempre lo faccio in modo ordinato.
Ultimamente poi, aggiungerei, che mi sento abbastanza arrabbiato perchè non riesco a trovare affetto nelle relazioni. Comprendo che tante volte l'affetto è celato in "fatti" più o meno visibili ma vorrei anche un abbraccio o sentirmi dire un "ti voglio bene".
Non so' esattamente come comportarmi, ho passato un periodo in cui mi sentivo molto bene, ultimamente sento di accumulare molto stress perchè sto conseguendo la patente di guida e per me è una cosa molto faticosa, dove ancora sbaglio spesso e sento irritazione sia da parte dell'istruttore che dei miei genitori. Se avete qualche consiglio per essere un po' più leggero ben felice.
Sto cercando di andare a dormire più presto e la mattina verso le 7/8 andare a fare una camminata con mio padre ma non mi sembra sufficiente.

Vi ringrazio se deciderete di aiutarmi dandomi qualche suggerimento :)
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Dr. Alessio Vellucci Psicologo, Psicoterapeuta 92 5
Gentile Utente,

corsi quali quelli sulle "life skills" oppure sull' "assertività", nel tentativo di indicarci un modo più funzionale di vivere la quotidianità, ci spingono ad abbandonare modalità magari scomode, come l'essere sempre pacati e disponibili, ma che adottiamo storicamente per degli scopi.
Il risultato, purtroppo, è quello di una "ribellione senza causa", e può accadere ci si senta disorientati nello scoprirsi, come sta accadendo a Lei, diversi da come si è sempre stati; perché abbiamo raggiunto la meta senza avere consapevolezza del viaggio.
Questi corsi esprimono davvero la propria utilità se contestualizzati in un percorso più ampio.

Mi sembra di capire, leggendo le Sue parole, che abbia sempre ricevuto un affetto "pratico", fatto di gesti, ma che abbia desiderato, e desideri ancora oggi comprensibilmente, una parola in più o un'esplicitazione di questo affetto, finora solo intuito dai gesti ricevuti.
Ecco dunque che assume significato la Sua rabbia, e la lettura che fa dei segnali relazionali, e comprendo quanto sia immediato l'accesso al dolore non appena l'Altro sembra sottrarsi al Suo desiderio di affetto.

Non è semplice offrirLe consigli funzionali ad una migliore gestione della Sua rabbia in assenza di una conoscenza diretta, ma il consiglio che Le do è quello di provare a capire più a fondo cosa sia che alimenta questa rabbia, aiutato da un Terapeuta, per trovare una modalità alternativa e più efficace per riconoscere i propri desideri di relazione e condivisione.

Un caro saluto

Dr. Alessio Vellucci
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