Tradimento

Sono un 45 enne, in fase di separazione. Un paio di anni fa è nato un rapporto con una donna, la quale, in un momento di crisi tra noi causato dal mio dispendio di energie per la separazione, anzichè rafforzare l'avvicinamento, si staccò da me perchè si sentiva annullata e gli facevo capire che ero troppo coinvolto nella separazione. Per circa 6 mesi non si faceva sentire, se per caso ci incontravamo quasi negava il saluto. Io stavo malissimo, ero sommerso dalla disperazione. Ricordo ancora un giorno che mi disse: "hai visto come si sta a non sentirsi considerati? ". In quel periodo dove io per lei ero inesistente, lei instaurò una relazione con un altro, ebbero dei rapporti completi, lei disse che lo amava, che voleva costruire una famiglia con lui e tutte queste belle cose. Successe qualcosa tra loro, di cui io non ne sono a conoscenza, tale da voler rompere il rapporto tra loro due (con certezza fu lei a voler troncare e non lui). A quel punto tornò da me e mi disse: "sai ci ho ripensato, sei tu l'uomo che mi manca, voglio stare con te". Io ero in un precipizio e in quel momento ero il più felice della terra e facemmo l'amore.
In seguito però capii che in quel periodo buio successe qualcosa, ricevetti lettere e messaggi dal suo ex nei quali addirittura c'era descritto cosa facevano quando erano assieme. Non dissi nulla inizialmente, la provocavo con domande alle quali ricevevo la risposta con "non ricordo". Questo tira molla andò avanti per circa 9 mesi finchè un giorno ricevetti una lettera dal suo ex (io lo conoscevo solo di vista ma lui sapeva tutto di me) e a quel punto davanti all'evidenza mi confessò quello che aveva fatto e detto in quel periodo di sua assenza e il tutto con molta disinvoltura e leggerezza.. . tipo si è successo ma ormai quel che è fatto è fatto.
Logicamente ora la fiducia è zero, dato che per tanto tempo mi ha ingannato, e ogni volta che abbiamo un rapporto o che mi trovo in momenti intimi con lei (e dove era stata pure con lui) sto da cani, mi rattristo e piango o divento silenzioso.
Può una persona innamorarsi, disinnamorarsi, innamorarsi di un altro per poi disinnamorarsi per ri innamorarsi del primo? E con quale leggerezza una donna (in questo caso ma potrei scrivere uomo, non cambia) si concede completamente ad uno di sesso opposto e poi lo fa con un altro in breve tempo? Forse mi devo mordenizzare? Non posso dire che il mio sentimento è come era all'inizio ma la amo ancora dopo tutto quello che mi ha fatto e soprattutto ingannato, ma sto sempre male per quello che ho subito e vorrei trovare la medicina per curarmi. Mi scuso per il dilungamento
[#1]
Dr. Enrico De Sanctis Psicologo, Psicoterapeuta 1.3k 66
Salve,

ha vissuto la perdita di una donna che ha generato in lei "disperazione" e sofferenza. Comprensibilmente si interroga sul senso del comportamento di lei, che è stata con un altro, per poi tornare. Oltretutto la situazione è complicata dalla presenza del suo ex che le fa vivere un senso di dubbio e inquietudine, con le sue lettere e i suoi racconti.

È importante che lei possa conoscere quali siano i motivi per cui lei è stata con quest'altra persona, se ne era realmente innamorata oppure si sentiva sola e confusa oppure ancora voleva farla ingelosire, e così via.
Così come è importante che possa conoscere i motivi per cui questa donna ha interrotto quel rapporto, se lo abbia fatto per tornare con lei oppure per quali altri motivi lo abbia fatto.

Non deve modernizzarsi, non si tratta di questo. Forse deve capire se può piano piano fidarsi di questa donna e dei vostri reciproci sentimenti, se desidera infine costruire una relazione con lei.

Non dimentichiamo che anche per chi è in attesa non è facile. Mi corregga pure se mi sbaglio, mi sembra di capire che lei è in fase di separazione da anni. Questo può generare vissuti molto difficili da gestire.
In proposito non so se, per certi versi, ad aiutarla può anche essere questa sua stessa situazione, potendo riconoscere attraverso la sua esperienza quanto, a volte, possano essere complessi i sentimenti.

Un saluto cordiale,
Enrico de Sanctis

Dr. Enrico de Sanctis - Roma
Psicologo e Psicoterapeuta a orientamento psicoanalitico
www.enricodesanctis.it