Ansia e gastrite
Gentili Dottori, da circa un paio di settimane, in seguito a ripetuto e pesante stress lavorativo, ho iniziato ad accusare dapprima bruciore di stomaco per qualche giorno, poi una vera e propria gastrite. Con essa sono comparsi anche ansia e attacchi di panico, forse anche dovuti alla mia emetofobia. Il medico di base allora mi ha prescritto dei farmaci per controllare la gastrite e mi ha fatto riniziare la cura ad antidepressivi e ansiolitici che avevo portato avanti per circa 5 anni in seguito a un crollo avuto durante gli studi universitari. Durante quel periodo ero seguito da uno psichiatra e una psicologa, con la quale avevo fatto un lavoro di due anni, in terapia cognitivo-comportamentale, uscendo come rinato.
Apparentemente con la gastrite e l'ansia stavo migliorando e intanto mi ero rivolto a una psicologa per un primo colloquio. Alla fine di esso mi sono recato al lavoro e ho iniziato ad accusare forte bruciore di stomaco e un nuovo attacco di panico, poi sedato col lexotan. Sono seguiti altri giorni di relativo benessere fino a quando per due giorni al lavoro sono stato nuovamente sottoposto a stress acuto e facendo merenda ho iniziato a sentire bruciore di stomaco e forte nausea con conseguente attacco di panico. Quella sera non ho cenato e i due giorni seguenti sono stati un mix di ansia, panico e crisi di pianto. Arriviamo a domenica sera, vado dalla mia ragazza e mangio qualcosa di leggero, torno a essere molto più sereno, poi verso la tarda serata inizio ad avere un languorino allo stomaco ma era tardi per mangiare e sono andato a dormire. Il giorno seguente mi sono svegliato con bruciore di stomaco tale da impedirmi di andare a lavorare. Tornato dal medico di base mi ha allora imposto 4 giorni di riposo e una nuova cura dalla durata di almeno un mese a base di antiacidi. Domani avrò il secondo colloquio con la psicologa, ho molte aspettative in lei perchè ha già curato la mia ragazza e dai social si evince che è molto rinomata. So che non sarà una cosa veloce, ho già esperienza in questo senso, ma spero possa farmi rialzare il prima possibile, in queste condizioni è difficilissimo per me lavorare, uscire di casa e avere relazioni in tranquillità. La cosa che però mi preme molto chiedervi, ovviamente domani lo chiederò anche a lei ma giusto per rassicurazione, la gastrite da stress è una cosa comune e curabile con la psicoterapia? Di sintomi dell'ansia ne ho provati davvero tanti, ma non riesco a collegare come un disagio psichico possa riuscire a devastare a tal punto lo stomaco di una persona, quindi non capisco se alla fine l'ansia è data dalla paura della gastrite o la gastrite è data dall'ansia.
Apparentemente con la gastrite e l'ansia stavo migliorando e intanto mi ero rivolto a una psicologa per un primo colloquio. Alla fine di esso mi sono recato al lavoro e ho iniziato ad accusare forte bruciore di stomaco e un nuovo attacco di panico, poi sedato col lexotan. Sono seguiti altri giorni di relativo benessere fino a quando per due giorni al lavoro sono stato nuovamente sottoposto a stress acuto e facendo merenda ho iniziato a sentire bruciore di stomaco e forte nausea con conseguente attacco di panico. Quella sera non ho cenato e i due giorni seguenti sono stati un mix di ansia, panico e crisi di pianto. Arriviamo a domenica sera, vado dalla mia ragazza e mangio qualcosa di leggero, torno a essere molto più sereno, poi verso la tarda serata inizio ad avere un languorino allo stomaco ma era tardi per mangiare e sono andato a dormire. Il giorno seguente mi sono svegliato con bruciore di stomaco tale da impedirmi di andare a lavorare. Tornato dal medico di base mi ha allora imposto 4 giorni di riposo e una nuova cura dalla durata di almeno un mese a base di antiacidi. Domani avrò il secondo colloquio con la psicologa, ho molte aspettative in lei perchè ha già curato la mia ragazza e dai social si evince che è molto rinomata. So che non sarà una cosa veloce, ho già esperienza in questo senso, ma spero possa farmi rialzare il prima possibile, in queste condizioni è difficilissimo per me lavorare, uscire di casa e avere relazioni in tranquillità. La cosa che però mi preme molto chiedervi, ovviamente domani lo chiederò anche a lei ma giusto per rassicurazione, la gastrite da stress è una cosa comune e curabile con la psicoterapia? Di sintomi dell'ansia ne ho provati davvero tanti, ma non riesco a collegare come un disagio psichico possa riuscire a devastare a tal punto lo stomaco di una persona, quindi non capisco se alla fine l'ansia è data dalla paura della gastrite o la gastrite è data dall'ansia.
Gentile utente,
lei ci chiede se la gastrite è causata dall'ansia oppure se l'ansia è causata dalla paura della gastrite. Dalla risposta può derivare un diverso quadro di intervento. Pertanto sarà la collega a stabilire quale sia lo stimolo principale che da il via a tutto il resto.
Fatto sta che la risposta alla sua prima domanda è positiva. E' possibile guarire dalla gastrite, così da tutte le altre patologie, qualora siano psicosomatiche, intervenendo con la psicoterapia. Come ha già detto lei, il percorso può essere lungo e faticoso, dipende da caso a caso, ma la prognosi è favorevole in una buona percentuale dei casi.
Se vuole, può leggere questo articolo sui sintomi dell'ansia:
https: //www. psicologobs. it/diagnosi/ansia-sintomi-e-cura/
Cosa ne pensa?
lei ci chiede se la gastrite è causata dall'ansia oppure se l'ansia è causata dalla paura della gastrite. Dalla risposta può derivare un diverso quadro di intervento. Pertanto sarà la collega a stabilire quale sia lo stimolo principale che da il via a tutto il resto.
Fatto sta che la risposta alla sua prima domanda è positiva. E' possibile guarire dalla gastrite, così da tutte le altre patologie, qualora siano psicosomatiche, intervenendo con la psicoterapia. Come ha già detto lei, il percorso può essere lungo e faticoso, dipende da caso a caso, ma la prognosi è favorevole in una buona percentuale dei casi.
Se vuole, può leggere questo articolo sui sintomi dell'ansia:
https: //www. psicologobs. it/diagnosi/ansia-sintomi-e-cura/
Cosa ne pensa?
Cordiali saluti
Dr. Francesco Ziglioli
Psicologo - Brescia, Desenzano, Montichiari
Www.psicologobs.it
Utente
Gentile Dottor Ziglioli,
è un articolo molto interessante ed essendo già stato curato una volta con psicoterapia mi ci sono anche rivisto.
Le posso chiedere solamente se la gastrite correlata a stress è un sintomo comune di chi soffre di ansia e se è difficile da eradicare o può anche essere eradicato velocemente? Altra cosa che spesso mi chiedo è, eliminando la causa scatenante (il lavoro, che comunque a breve lascerò per scadenza di contratto), potrei velocizzare la guarigione oppure una volta instauratasi, la causa scatenante diventa quasi nulla?
è un articolo molto interessante ed essendo già stato curato una volta con psicoterapia mi ci sono anche rivisto.
Le posso chiedere solamente se la gastrite correlata a stress è un sintomo comune di chi soffre di ansia e se è difficile da eradicare o può anche essere eradicato velocemente? Altra cosa che spesso mi chiedo è, eliminando la causa scatenante (il lavoro, che comunque a breve lascerò per scadenza di contratto), potrei velocizzare la guarigione oppure una volta instauratasi, la causa scatenante diventa quasi nulla?
La gastrite è un sintomo abbastanza frequente in chi ha una condizione di ansia generalizzata cronica. La difficoltà a curarla sta nella gravità dell'ansia.
Non è possibile fare previsioni rispetto al fatto che eliminando la causa scatenante la prognosi possa migliorare. Si deve vedere come il disturbo si mantiene nel tempo. Certo è che l'ambiente esterno influenza in modo importante le psicopatologie, ma comunque queste sono influenzate anche da aspetti intrapsichici e interpersonali. Da ciò si evince che non è solo l'ambiente a determinare uno stato di disagio.
Non è possibile fare previsioni rispetto al fatto che eliminando la causa scatenante la prognosi possa migliorare. Si deve vedere come il disturbo si mantiene nel tempo. Certo è che l'ambiente esterno influenza in modo importante le psicopatologie, ma comunque queste sono influenzate anche da aspetti intrapsichici e interpersonali. Da ciò si evince che non è solo l'ambiente a determinare uno stato di disagio.
Utente
Gentile Dottore,
Le chiedo un'ultima cosa. Rispetto al crollo del 2014, dove i problemi accumulati erano tantissimi così come i sintomi erano molto più severi, è possibile che questa volta i tempi siano più ristretti? E' vero che qualche vecchio problema potrebbe essere tornato latente, ma avendoci già lavorato su credo (e spero) sia ormai stato "parcheggiato" nel passato, mentre ora i problemi che ho accumulato dovrebbero essere di più facile gestione (stress lavorativo, problemi affettivi e scarse capacità di organizzare il tempo libero). Anche i sintomi sono più blandi in generale, forti per carità, ma non come nel 2014
Le chiedo un'ultima cosa. Rispetto al crollo del 2014, dove i problemi accumulati erano tantissimi così come i sintomi erano molto più severi, è possibile che questa volta i tempi siano più ristretti? E' vero che qualche vecchio problema potrebbe essere tornato latente, ma avendoci già lavorato su credo (e spero) sia ormai stato "parcheggiato" nel passato, mentre ora i problemi che ho accumulato dovrebbero essere di più facile gestione (stress lavorativo, problemi affettivi e scarse capacità di organizzare il tempo libero). Anche i sintomi sono più blandi in generale, forti per carità, ma non come nel 2014
Purtroppo non posso esprimermi in questo senso, perché non conosco la situazione. Sicuramente, il fatto di aver già fatto un percorso di psicoterapia la aiuta a "masticare" meglio alcuni concetti e t ecniche di lavoro.
Utente
Le chiedo solo più una cosa, fin da quando sono bambino ho il terrore del vomito a tal punto da andare nel panico alla sola idea di vomitare, è possibile curare questo disturbo? Nella precedente psicoterapia non mi ero posto l'interrogativo ma sinceramente è un disagio che non voglio più portarmi dietro.
Utente
Gentile Dottor Ziglioli,
La mia psicoterapeuta mi ha proposto un percorso di EMDR, crede sia un metodo valido per i disturbi di cui soffro? Mi piace molto come persona e mi fa sentire a mio agio, ho solo qualche dubbio riguardo questo terapia non conoscendola, in passato avevo svolto una terapia cognitivo-comportamentale che si era rivelata molto utile. Come detto precedentemente la mia ragazza è già stata in cura presso la stessa psicoterapeuta e con lei l'emdr ha dato ottimi risultati, ma lei aveva un passato e dei sintomi un po' più lievi dei miei, tanto che lei non è dovuta ricorrere agli psicofarmaci per esempio
La mia psicoterapeuta mi ha proposto un percorso di EMDR, crede sia un metodo valido per i disturbi di cui soffro? Mi piace molto come persona e mi fa sentire a mio agio, ho solo qualche dubbio riguardo questo terapia non conoscendola, in passato avevo svolto una terapia cognitivo-comportamentale che si era rivelata molto utile. Come detto precedentemente la mia ragazza è già stata in cura presso la stessa psicoterapeuta e con lei l'emdr ha dato ottimi risultati, ma lei aveva un passato e dei sintomi un po' più lievi dei miei, tanto che lei non è dovuta ricorrere agli psicofarmaci per esempio
Se la collega ritiene utile L'EMDR ha probabilmente ragione. Da un punto di vista puramente tecnico, è un metodo efficace.
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 8.4k visite dal 23/07/2019.
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