Possibile che mi senta come divisa in due

Ho 22 anni e mi sento come se fossi divisa in due, come se due persone fossero all'interno del mio corpo. So di certo che sono sempre io ma sono comunque due persone diverse. Una è solare, socievole, si pone obbiettivi e cerca di raggiungerli, l'altra è chiusa, non parla con nessuno se non con il mio ragazzo, è frustrata dalla presenza di altre persone e non tollera o odia le stesse persone che l'altra parte invece ama. In comune le due parti hanno le passioni, i gusti e l'amore per il mio ragazzo e gli animali, entrambe odiano il contatto fisico. Le due parti convivono bene insieme, capitano periodi in cui una delle due prende il sopravvento, ma quando convivono invece riesco a far conoscere la parte più negativa solo attraverso la voce di quella più positiva. Sono anni che va avanti così e non capisco, mi strema. Ho finalmente deciso di richiedere un sostegno psicologico ma sono comunque impaziente di capirci qualcosa. Fino a qualche mese fa ero solita sentire voci mentre ero a letto dire cose senza senso, parlare tra loro, frasi del tipo "quella botte l'avete caricata? ", riconosco che non sono reali perché sono sola, lo stesso vale per un odore che sento spesso in periodi diversi, non riesco a ricordare in quale delle fasi sono quando lo sento ma è fastidioso e a volte così intenso da svegliarmi la notte. Questo non so se è reale o meno ma non sono così certa sia falso. A volte mi sembra di uscire dal mio corpo, ho letto si possa trattare di depersonalizzazione o derealizzazione o non so, non sono qualificata per dire qualcosa, però mi vedo da fuori, il mio corpo va avanti ed io resto a guardarlo, non mi sembra di conoscere realmente chi mi circonda e le voci sono ovattate, quasi non riesco a sentirle, eppure il mio corpo risponde. Mi sento di dover aggiungere che mi sono stati diagnosticati gastrite da stress e sindrome del colon irritabile (ormai i dolori vanno avanti dal almeno sette mesi) ed ho Iniziato ad assumere il valpinax e dopo l'inizio della terapia le voci prima che io dorma sono tornate, stesso vale per l'odore e in più qualche giorno fa dopo esser partita con l'auto per tornare a casa, una strada che conosco bene, mi sono ritrovata, senza ricordare nulla dalla partenza a quel momento, in una strada che non conoscevo, contromano e senza capire come avessi fatto ad arrivare lì non ricordando nulla.

(non so inserire un argomento principale essendo che ne sono inclusi molti in quello che ho scritto)
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Dr.ssa Caterina Zanusso Psicologo, Psicoterapeuta 86 1
Gentile Utente,
se ha già intrapreso un percorso con un professionista non c'è nulla di più che noi, da uno schermo, possiamo fare.
La invito, però, se non l'avesse già fatto (chi le ha prescritto il valpinax?), a contattare anche uno psichiatra per una valutazione in questo senso che credo sia necessaria e a parlarne con il suo psicologo (che mi auguro in questo caso sia uno psicologo psicoterapeuta), che magari potrà fornirle dei nominativi di strutture pubbliche o di colleghi nel privato.
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dopo
Utente
Utente
Non ho ancora intrapreso il percorso psicologico perché non sono a casa in questi tempi, riuscirò ad intraprenderlo a settembre.
Il valpinax mi è stato prescritto dal mio medico dopo aver avuto le diagnosi di gastrite cronica (per cui assumo omeprazolo mattina e sera) e per il colon irritabile.
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Dr.ssa Caterina Zanusso Psicologo, Psicoterapeuta 86 1
Ok, ora mi è un po' più chiaro, grazie.
Dato ciò che riporta, le rinnovo l'invito a contattare uno psichiatra del suo territorio per una valutazione rispetto ad un aiuto farmacologico mirato,per i sintomi dissociativi di cui parla, da affiancare poi successivamente, quando la comincerà a settembre, alla psicoterapia. Mi chiedo solamente una cosa...se sono anni che la cosa va avanti ed è, comprensibilmente, stremata, non ne aveva mai parlato con nessuno prima? Credo che questo messaggio che lei ha scritto in un portale di questo tipo evidenzi proprio la stanchezza che prova ma anche la voglia di stare meglio perchè non siamo mai una cosa sola ma un insieme di parti, che dovrebbero però convivere i modo fluido, sentendoci sempre noi. Per questo motivo una visita psichiatrica potrebbe essere un buon modo per prendersi cura di queste sue parti.
Saluti
[#4]
dopo
Utente
Utente
Ho sempre avuto un po' paura di pesare sulle persone che mi circondano, di risultare strana e ho sempre avuto la sensazione di potercela fare da sola quando è presente la parte più positiva di me. Ho provato ad accennare queste cose ai miei genitori senza mai riuscire ad entrare nei dettagli perché dopo essermi sentita dire spesso da loro che sono cose che possono capitare non riuscivo a trattenere la rabbia e quindi non sono mai riuscita a concludere il discorso, sono riuscita solo ad accennare alla forte ansia e stanchezza che provo in ogni momento della mia vita.
Ho maturato la decisione di intraprendere un percorso dopo aver avuto il coraggio di parlare seriamente di come mi sentissi con il mio ragazzo ma mi ci sono comunque voluti quattro anni per capire che da sola non sarei riuscita ad andare avanti.
In ogni caso adesso parlo dei miei problemi alle persone con più facilità, come se lo reputassi più normale, riesco quantomeno a spiegare la mia ansia, non riesco a parlare ovviamente di tutto quello che ho scritto qui e credo che anche qui qualcosa manchi, ma mi vergogno meno dopo che il mio ragazzo mi ha teso una mano successivamente alla mia richiesta di aiuto, come se avessi capito che non c'è nulla di così sbagliato, anche se lo ho capito dopo veramente troppi anni.
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Dr.ssa Caterina Zanusso Psicologo, Psicoterapeuta 86 1
Si capisce quando è il momento giusto per ognuno di noi, non prima. Non si crucci per questo, giudicarsi è perlopiù una perdita di energie.
La saluto con una citazione di Simone Tempia:

"Lloyd, soffia un gran vento del cambiamento, ma qui si ristagna"
"Temo sia colpa di una delusione che la sta tenendo ancorato al passato, sir"
"E' difficile levare certe ancora quando sono cosi pesanti, Lloyd"
"Ma sciogliendo i giusti nodi, le si può abbandonare per tornare a navigare, sir"
"Issa le vele, Llyod"
"A lei il timone, sir"

Buona vita