Problemi di coppia nella ricerca di una gravidanza

Buongiorno dottori, sono una ragazza di 31 anni che col suo compagno ha deciso di avere un bambino, spinti anche dal fatto che da qualche tempo mi è stata diagnosticato un endometrioma. Sicuramente io, rispetto al mio compagno ho un desiderio più forte ma lui non si sta tirando indietro a parole, ma trovo che con i fatti non sia particolarmente presente e assiduo nella ricerca della gravidanza, ad esempio non Si preoccupa di pensare di concentrare i rapporti durante il momento più fertile, nonostante io gli dica a volte che sarebbe giusto farlo un po’ più spesso viste anche le mie problematiche, invece sembra che la cosa lo allontani, lo stanchi, che non mi desideri, eppure non sono una brutta ragazza. Questa cosa mi frustra perché oltre al desiderio irrealizzato, mi sento non desiderata e ho anche molta paura che tutto questo temporeggiare peggiori la mia malattia. Cosa devo fare? In cosa sto sbagliando? Grazie per l’aiuto. Buona giornata
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,

nessuno Psicologo Vi sta seguendo nel percorso di ricerca di una gravidanza?

Perchè quanto Lei racconta
sono situazioni frequentissime,
che però se non monitorate
possono portare a dissapori nella coppia.

Uno tra tutti:
la sessualità diventa una modalità fecondante
e se ne perde la dimensione ludica e di piacere.

Perchè non si assume Lei la parte "fecondativa" (giorni, ecc.) considerato che è Lei a tenerci di più?
Perchè non salvaguardare in lui la parte relativa al piacere sessuale?

Seguo da tempo la PMA
(cioè la Vostra situazione al cubo)
e so per esperienza professionale
quanto la ricerca di una gravidanza possa portare
- al concepimento del bambino
MA
- all'impoverimento della coppia.
Per questo mi sono permessa di darLe il consigli v. sopra.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio dottoressa. Cercherò di seguire il suo consiglio, ma come si fa a pensare ai giorni fertili senza perdere automaticamente la spontaneità che ci sarebbe in un momento qualunque. Che tipo di approccio dovrei avere ? Questa situazione destabilizza anche me. La ringrazio ancora.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Si può mentalmente distinguere i rapporti sessuali in due gruppi: tutto il mese a scopo ludico, qualche giorno a scopo procreativo.
Dei secondi, la donna sa quali sono; ma se il rapporto a scopo procreativo mette ansia al coniuge (tanto da renderlo in qualche caso addirittura inabile a condurre a buon fine il rapporto stesso) perchè occorre proprio informarlo in anticipo? A meno che lui non lo gradisca e che lo richieda.

Non so se sono riuscita ad essere chiara,
vis-à-vis è intuitivo,
scrivendo è più complesso.

Rimango a disposizione.
Dott. Brunialti
[#4]
dopo
Utente
Utente
Ho compreso perfettamente dottoressa, cercherò di fare così. Forse il mio difetto più grande è l’essere troppo sincera anche in situazione dove non sarebbe il caso. La ringrazio infinitamente. Buona serata
[#5]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
E' stato un piacere. E' una tematica di estremo interesse per riuscire a
- diventare genitori
e contemporaneamente a salvaguardare nel tempo
- l'essere coppia di "amanti"
( https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3332-mamma-amante.html ) .

Un caro saluto.
Dott. Brunialti
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