La nostra relazione è finita, nonostante ci amiamo

Gentili Dott.
sse e Dott,
Nonostante ci sia il sentimento, tra di noi è finita.
Nel peggior modo possibile: per messaggio, durante le vacanze, in lontananza.

E' stata una lunga storia, durata quasi 3 anni, in cui ci sono stati alti e bassi ma c'era sempre una consapevolezza: l'uno bastava all'altra.

Trovo difficoltà nello scrivere queste parole, perchè parlo di me... di lei... di noi.

Ci siamo lasciati perchè siamo troppo "diversi" caratterialmente, ma in fondo molto simili: litigavamo per problemi che a me sembravano stupidate, e per lei erano macigni.

Nonosante tutto, si è andati sempre avanti.
Finchè, qualche tempo fa, lei ha avuto una "crisi di sicurezza" sul nostro rapporto: ha avuto paura, fortemente, del futuro.

Ha avuto paura che le nostre differenze caratteriali potessero minare la nostrra vita insieme.

Ha avuto paura che il solo sentimento, e fin qui son d'accordo, non potesse bastare per stare insieme.

In soldoni: nell'ultimo periodo, circa una settimana, litigavamo costantemente.
Parole che pesano ancora come macigni.
Differenze che, per me, si possono ancora vincere.

Però la paura ha superato tutto il resto: ha deciso che non potessimo continuare a stare insieme, ed eccomi qua.

Per me rimane, e rimarrà (vi assicuro che non è una frase fatta, per quanto lo possa sembrare) la persona più importante della mia vita.

Forse, oggi, con queste parole tendo un pò a giustificarmi... Riconosco solo ora, ed è sbagliato, che potevo darle qualche piccola attenzione in più.
Che potevo usare certe parole rispetto ad altre.
Che potevo esserci di più.

Voi credete nei ritorni?

Purtroppo mi rendo conto di aver perso questo treno, il più importante per la mia vita sentimentale.

Ogni giorno vorrei scriverle, sapere come sta, cosa sta facendo, come posso aiutarla a superare questo dolore (perchè lei ci sta malissimo).

E' meglio, dolorosamente ma consapevolmente, inibire questa mia voglia lasciandola totalmente e scomparire?

Sono in grandissima crisi, perchè ho perso quello che fino a poco tempo fa era per ossigeno.

Sono totalmente innamorato, e questa grande botta mi ha fatto rendere conto seriamente del dover cambiare (seppur con i limiti naturali del caso) il mio essere.
Smussare il mio carattere.

Voglio tornare ad essere la felicità per lei, per me, per noi.

Eppure sono combattuto: stare senza di lei è doloroso.
Stare insieme diventa doloroso per lei.

Pur consapevole del fatto che non ci sia una ricetta magica, miracolosa, o altro... cosa posso fare adesso?
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Dr.ssa Emanuela Miselli Psicologo, Psicoterapeuta 1
Caro ragazzo,
mi spiace per il dolore che stai affrontando nel viverti la fine di questa relazione. Nessuno ti può dire cosa sia meglio per te o decidere al tuo posto, nessun professionista può pensare di sapere cosa sia giusto in assoluto o non lo sia, però sicuramente ti può aiutare a capire cosa non funziona o quali tuoi comportamenti potrai cambiare se avrai la volontà di farlo e come. Credo che da questa brutta situazione tu possa trovare la forza di metterti in gioco e imparare a conoscerti meglio. Mi auguro che tu possa trarre il meglio dalla sofferenza che provi e possa funzionare da grande motivazione.
In bocca al lupo

Dr.ssa Emanuela Miselli

[#2]
dopo
Utente
Utente
Cara Dr.ssa Emanuela Miselli,

Anzitutto grazie per la sua risposta e le sue parole.
Sto cercando di elaborare questo "lutto", scrivendo un diario al cui interno le pagine non sono altro che lettere dedicate alla mia lei (ex?).
Ogni giorno, o quando ne sento il bisogno.
In questi giorni son caduto alla tentazione di ricontattarla, e lei è veramente esausta e logorata. Nonostante non metta in discussione il sentimento. Forse, il sentirsi bombardata da più parti (amiche, parenti et similia) sul perché sia finita, sul come, la sta allontanando sempre di più.
Ho deciso, contro tutto ciò che è la mia sensibilità, di lasciarla andare. Mi ha detto che deve ritrovare se stessa, in quanto si è annullata per questa relazione. Non vuole ritrovarsi con il mio aiuto, non ora.
Quindi credo che il minimo che possa fare, amandola troppo, sia quello di rispettare la sua scelta.

Sicuramente voglio cambiare, devo cambiare.
Perchè, se mai dovesse capitare di re-incontrarci, voglio che lei possa vedere quanto bene mi ha fatto la sua presenza.

Probabilmente, dovrò chiedere aiuto a qualche specialista.
Il dolore mi pare insormontabile, sarà perché la situazione è ancora "fresca".

Tra qualche giorno dovrò vederla... e non so minimamente come comportarmi.