Quando lui ha un carattere forte e offensivo quando si arrabbia

Salve, parto con il dire che abbiamo 20 anni di differenza, si sembra strano, ma non è quello il problema, ho 20 anni e lui 40.
Il problema è che lui ha avuto una forte mancanza dei genitori e una forte delusione da parte loro (divorzio) e la porta nella relazione, lui è un imprenditore ha lasciato il lavoro con la mamma perché lei è inafettiva e molto scossa dal divorzio con il marito, da quando suo figlio se ne andò da lei, lei penso, che rimase molto scossa, la madre era molto oppressiva e voleva molto dal figlio, detto e spiegato ciò ecco perché lui pur facendo e dimostrando alla madre che poteva aver successo senza di lei non rimasero in buoni rapporti, quindi vi porto al punto: quando si arrabbia diventa offensivo mokto ed è anche molto vendicativo come la madre perché vuole dimostrare quello che ha provato, in più vuole aver ragione su tutto
Io non so come fare o come comportarmi, ho pazienza ma dopo un po’ finisce, capisco che il dolore e la rabbia nella sua adolescenza la mette e la butta addosso alle persone quando di sente attaccato , premetto non lo fa solo con me ma con tutti, famigliari o no, è una sua autodifesa che io non sopporto e che non riesco a gestire, perché sono molto forte e combattiva di mio... come posso fare?
O comportarmi?
Come posso farlo sentire sicuro e fiduciosi nei miei confronti?
È molto difficile anche per persone che lo conoscono da anni
Ci tengo ma ferisce certe volte e non riesco a capire.

In più ci sono tante altre cose che sono connesse con il problema ma è impossibile parlarne... servirebbe un giorno intero
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Dr. Monica Zoni Psicologo 164 13
Buongiorno,

nella sua richiesta di consulto non dice da quanto tempo dura la vostra relazione, ma ritengo che il modo di comportarsi del suo compagno sia una costante e non un cambiamento recente I modi di agire da lei descritti denotano delle caratteristiche di personalità e modi di reagire consolidati e non facilmente modificabili se non con una presa di coscienza e un lavoro su se stesso da parte del suo compagno.
Quanto lui è consapevole del fatto che la ferisce? Quanto gli dispiace?
E soprattutto lei è disposta a stare in una relazione in cui c'è una componente rilevante di insoddisfazione^



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Dr. Monica Zoni, Psicologa clinica, Milano sud e Skype
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