Il suo ricordo mi perseguita, come posso fare?

Ciao, sono un ragazzo e ho 22 anni.

Ho conosciuto questa ragazza due anni fa, non abbiamo mai definito il nostro rapporto, andava bene a tutti e due.
Avrà già capito che è una crisi dovuta a una relazione che non ha funzionato, ma so che il problema maggiore è rappresentato da un mio problema relazionale, i miei sono divorziati e la cosa mi ha a suo tempo distrutto, avevo qualcosa come 9 o 10 anni, non voglio ricordarmi, mia madre è sempre stata severa, nonostante da molti anni si sia calmata, e mio padre sostanzialmente assente.

Dopo un anno ho cominciato a provare per lei un affetto enorme.
Il problema è che non sono mai riuscito a comunicarglielo, la lasciavo avvicinare e la riallontanavo, ho dei problemi molto grandi a fidarmi delle persone, non ho dei veri e propri amici.

Devo specificare che il nostro era un rapporto a distanza, ci vedevamo qualche settimana all'anno, a me sarebbe bastato, quello che avevo con lei era bellissimo.

Poi tornava nel suo paese d'origine, in Francia, invitandomi a venire a trovarla.

Parlavamo tutti i giorni tutto il giorno, ma a un certo punto il suo cane, Asia è morto, e ha interrotto le nostre conversazioni, ho insistito troppo per riprendere il nostro rapporto, avrei probabilmente dovuto dargli tempo per riflettere, fatto sta che si è fatta sempre più distante, ora ci sentiamo solo una volta al mese e praticamente solo quando le scrivo io.

So di non potere fare nulla per convincerla ad avvicinarsi di nuovo a me, so che dovrei pensare ad altro.

Non chiedo consiglio su come farla tornare, anche se è ciò che vorrei, ora voglio solo pensare ad altro e tornare a perseguire i miei obiettivi, ma quello che mi è successo mi ha enormemente destabilizzato, non so neanche più se ciò che volevo prima sia ancora valido, ha completamente cambiato il mio modo di vedere la realtà, studio ingegneria informatica, ma ora non sono più sicuro che sia quello che voglio, ho da sempre problemi a relazionarmi con le persone, ho sempre la mente confusa, penso sempre al fatto che avrei dovuto dirle quello che provavo, che avrei dovuto darle più spazio.

Cercherò di trovare un lavoro, attività, di riempire il tempo perché facendo qualcosa spero di non pensarci.

Ho già una psicologa che mi segue, ma le mie difficoltà economiche mi costringeranno presto a terminare le consultazioni.

Voglio solo sapere come fare per riprendere lo slancio, è orribile non riuscire a fare nulla solo perché il suo ricordo mi perseguita, lo chiederò anche al terapeuta che mi segue, nel mentre ho davvero bisogno di un parere, le assicuro che non ho mai conosciuto qualcuno così, gentile, anche geniale, probabilmente la sto anche un pò idealizzando, ma non posso farne a meno, è un'occasione che ho perso per la mia incapacità di decisione, di fidarmi.

Ovviamente non era perfetta, aveva molti difetti, ma la ammiro, non so se è vero, ma la vedo come una persona superiore a me, anche se credo faccia parte del mio problema.
Sono enormemente depresso.

Grazie per l'aiuto.
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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicologo, Psicoterapeuta 1.6k 38 9
Gentile ragazzo,
mi sembra che lei abbia ben inquadrato il problema e chiarito la sua richiesta che fa certamente bene ad esporre al suo terapeuta.
Se quella che lei chiama "incapacità di decisione, a fidarsi" come mi sembra probabile, riconosce dei fattori psicologici di vecchia data che l'hanno condizionata, il terapeuta può lavorare per sbloccarli. In tal modo può facilitarle i processi di decisione.
Il professionista può anche aiutarla a chiarire meglio le modalità della relazione e a dare significato agli eventi intervenuti (o non intervenuti). Anche questo aspetto informativo-chiarificatore può senz'altro aiutarla a prendere decisioni.
Tolti i fattori di disturbo strutturali di personalità e migliorata la comprensione delle situazioni e delle persone, dovrebbe essere molto più facile ritrovare lo "slancio" che desidera.

Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Servizi on line
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Disturbi psicologici e mente-corpo

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per l'aiuto dottoressa, la mia psicologa mi aiuta molto ma date le difficoltà economiche dovrò presto interrompere le sedute, sto imparando ad accettare la fine del rapporto, nonostante sia stato una delle più belle cose mi siano mai capitate, e pensare che sia finita mi fa stare molto male perché ho enormi difficoltà a instaurare rapporti intimi con qualsiasi persona, mi guardo sempre intorno per cercare qualcuno che possa essere minimamente interessata a me, ho molta paura che non avrò più una cosa del genere. L'indecisione e la mancanza di fiducia sono ostacoli che poche persone sono disposte a superare per arrivare a conoscrermi, questa persona ci era riuscita.
Il più grande freno ad una vita serena è una grande confusione nella mia testa, non riesco mai a capire cosa sia giusto o sbagliato, se sia opportuno agire in un modo o nell'altro, se la mia opinione sia corretta o no, se dire una cosa o un'altra.

Ho spesso cambi di umore che variano dalla mattina alla sera, da un giorno ad un altro, da un momento ad un altro, opinioni che si contrastano, anche ora che scrivo non sono sicuro di aver scritto le mie sensazioni correttamente.
Se dovessi descrivermi con una parola direi che è 'confusione' o 'indecisione'.

Ho anche momente di nervosismo e rabbia.
Non voglio sembrare egocentrico o vanitoso ma sono un bel ragazzo e so per certo che il mio problema non è estetico ma mentale, mi impedisce di relazionarmi in modo sereno con amici e ragazze. Forse sono solamente insicuro ma non riesco a capire cosa non vada in me, lei ha un'idea su cosa mi stia sucedendo?
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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicologo, Psicoterapeuta 1.6k 38 9
Buongiorno,
nella sua ultima risposta emerge maggiormente la sua indecisione/ confusione o mancanza di fiducia.
Tenga presente che comunque anche queste condizioni sono correggibili o molto migliorabili con una psicoterapia.

La psicoterapia breve ad es. ha degli strumenti specifici per esse. La terapia breve integrata che applico unisce anche strumenti che vanno ad agire sui fattori antichi, in genere familiari che sono in causa.

Le segnalo anche un mio articolo sui rischi di storie sentimentali mal chiuse
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2664-le-storie-sentimentali-non-chiuse.html