Sto perdendo l’attrazione verso la mia partner ma non voglio lasciarla

Buonasera,
Vi chiedo un consulto per una questione che mi crea un forte disagio interno, in concomitanza con un brutto periodo della mia vita.

Sono un ragazzo di 24 anni.
A ottobre conosco questa ragazza su Tinder, con l idea di farmi una bella esperienza fisica e riprendere sicurezza in ambito sessuale dopo un periodo in cui mi ero fissato di soffrire di disfunzione erettile.
In realtà alla fine è diventata tutto tranne che una semplice esperienza.

Ho conosciuto così una ragazza meravigliosa, dolce, genuina, di valore. insomma credo davvero sia la ragazza migliore con la quale mi sia relazionato.
Anche più della mia ex la quale ho amato e ci sono stato male al termine della relazione.

I problemi iniziano per ad arrivare a gennaio, durante una vacanza, in cui notai un suo leggero ingrassamento nelle gambe.
Da lì iniziai a farmi molto problemi per questo aspetto, sia perché la cosa fisicamente proprio non mi piaceva sia perché mi dicevo quanto facessi pena a mettere così tanta importanza su questo aspetto e non vedere la sua bellezza interiore.

Voglio dire che a novembre mio padre a causa di una forte depressione per motivi principalmente di lavoro tentò il suicidio, il mio lavoro mi metteva sotto stress, ero alle prese ad affrontare e superare la mia disfunzione erettile
insomma ero davvero sotto forte stress, al punto che consultai uno psichiatra che mi prescrisse gabapentin per l umore! Dopo una settimana dall assunzione iniziai a soffrire di brutte sensazioni, miste tra panico e di perdere il controllo mentale e impazzire (mai successo) e questo mi portò ancora più in ansia.

Ora sto andando da uno psicoterapeuta che vedrò a breve di nuovo ma ancora non riesco a risolvere questa cosa con la mia ragazza.
Certe volte sento la necessità di trovare una ragazza più perfetta a livello fisico, ma come lo penso penso anche che le voglio troppo bene, che mi da tutto l amore del mondo, che ci sto bene e visto che anche il mio migliore amico a breve partirà, lei è anche il mio ultimo vero punto di riferimento.

Mi piacerebbe parlarne con lei, ma è una di quelle cose che non sono di facile comprensione.
Visto che al suo posto forse io mi offenderei.

Insomma, vorrei che questa cosa smettesse di allontanarmi da lei, perché penso che con lei, potrei avere una vita ricca di sentimenti veri, mentre il concentrarmi su un difetto mi possa portare solo a cercare cose che col tempo poi svaniscono
quindi non capisco perché io metta il miofocus sui difetti, non so perché sento un qualcosa dentro che però al tempo stesso mi dice di restare con lei, non so se sono mie paure, se invece sono esaurito, non so davvero che ho, e ciò mi tira giu.

La relazione va bene per il resto, quando siamo insieme spesso dimentico anche tutta questa schifezza che ho in testa e mi faccio forza pensando sia solo un brutto periodo, ma ho bisogno di una illuminazione; perché voglio essere onesto e non mentirle.
solo così posso essere l uomo che merita e che voglio essere.
[#1]
Dr. Mauro Bruzzese Psicologo 126 6 11
Salve,

Leggendo la sua richiesta ho pensato che ci sono molte cose di cui si fa carico al momento: disfunzione erettile, lo stress sul lavoro, suo padre che tenta il suicidio, farmaci stabilizzanti dell'umore oltre che una relazione idealizzante/svalutante.
Mi ha inoltre colpito il fatto che da una parte dica "sento la necessitá di trovare una ragazza più perfetta a livello fisico" ma dall'altra c'é una forte idealizzazione affettiva "la ragazza migliore che abbia mai incontrato".

Credo che affrontare tutto questo magma complessivamente possa essere molto difficile e sarebbe meglio affronatare le cose una alla volta anche se intrinsecamente connesse.
Scorgo degli strumenti di resilienza molto efficaci: andare da uno psichiatra, poi uno psicoterapeuta e alla fine provare la strada del forum on line.
Si affidi alla sua psicoterapeuta e sconsiglierei nel mentre di cercare pareri anche da qui perché potrebbe risultare confusivo e inefficace.
Consiglierei anche una visita da uno psicologo specializzato in sessuologia per comprendere le cause della disfunzione erettile se legate all'ansia (se ha già fatto un esame medico che escluda una causa organica).
Prima di affrontare il discorso con la sua ragazza cerchi di comprendersi e comprendere le dinamiche di questa relazione, una volta chiarito con se stesso i termini della relazione riuscirà a dare le giuste priorità, i nomi a tutto, attribuirne i valori e quindi a parlare chiaramente con lei.
Resto in ascolto,

Dott. Mauro Bruzzese,
Psicologo clinico presso il Newham University Hospital di Londra, Fondatore e CEO di PsicologON.
www.psicologon.com

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