Attacchi d'ansia e non capire la natura di un determinato pensiero

Salve, l'altra sera lessi una lettera di una persona appena licenziata con serie difficoltà economiche e mi si spezzò il cuore.
Cercai di capire le conseguenze di questa situazione, anche i gesti più estremi, ovvero il suicidio, provandomi ad immedesimare nella persona coinvolta, anche nel suicidio.

Ecco, quel determinato pensiero mi ha abbastanza traumatizzato, e ogni giorno ci penso, avendo paura di aver pensato a una cosa così orribile.

Ovviamente, non voglio assolutamente suicidarmi, ma solo il fatto di averlo pensato mi incute paura e mi fa soffrire di attacchi d'ansia.
È una sensazione davvero strana.

Avete consigli da darmi oltre al "distraiti" o il "non pensarci"?
Perché per il momento funzionano relativamente.

Vi ringrazio molto.
[#1]
Dr. Francesco Ziglioli Psicologo 1k 36
Gentile utente,

se parla con uno psicologo, è veramente difficile che possa sentire frasi del tipo "distraiti" o "non pensarci".
Detto ciò, è difficile capire la natura e il valore dei pensieri in questa sede.
Lei ci riferisce di riflettere sui pensieri che ha avuto leggendo la lettera di quella persona in difficoltà. Si deve capire che cosa le genera questa paura verso quel pensiero. Quando le capita di ripensare all'accaduto, cosa le passa per la mente? Cosa pensa sul fatto di aver immaginato certe cose, come per esempio il suicidio? Cosa si dice?

Cordiali saluti
Dr. Francesco Ziglioli
Psicologo - Brescia, Desenzano, Montichiari
Www.psicologobs.it

[#2]
Dr. Stefano Falcini Psicologo, Psicoterapeuta 14 1
Salve, in merito alla questione del pensiero che la attanaglia vorrei dirle che pensare o aver pensato al suicidio non significa che lei intenda metterlo in pratica. Dentro di noi c'è spazio per ogni pensiero e per ogni sentimento, ed è importante che facciamo fluire tutto ciò che ci passa per la testa. Osservare i pensieri e esserne consapevoli è proprio il modo per non esserne vittime e proprio questo ci permette di non passare all' azione. Il problema è che attaccandoci la paura lei ha bloccato il flusso di quel pensiero e più ne ha paura più il pensiero si fissa nella mente. La paura infatti attira proprio ciò che temiamo di più. Magari la sua paura è causata anche dal momento difficile che stiamo vivendo in cui è facile farsi contagiare da paure e da brutti pensieri. Si chieda quindi 'ma io mi suiciderei davvero? " se la risposta è no, allora potrà guardare in faccia il pensiero senza paura e riuscirà a lasciarlo andare e forse anche riderci sopra.
Saluti

Dr. Stefano Falcini

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