Litigi con il mio migliore amico

Buonasera...mi scuso per l'orario, ma sono in una situazione di profonda crisi.
Pochi giorni fa ho litigato con il mio migliore amico poiché la sua ex (e mia ex migliore amica) mi ritiene responsabile della loro rottura, quando non è così.
Andando avanti con il tempo questo giudizio che lei aveva su di me ha iniziato a pesare sempre di più, dato che finivo sempre per sfogarmi con il mio migliore amico.
Lui ha sempre cercato di aiutarmi però, in un modo o nell'altro e involontariamente, finivo di fare di testa mia.
L'altro giorno ho avuto uno sfogo anche eccessivo e lui è sbottato come non aveva mai fatto prima e non mi ha più parlato, se non per questioni scolastiche.
Ammetto di aver esagerato, ma oltre questo sto passando un periodo familiare difficile e vorrei lui al mio fianco, ma non posso forzare la mano, altrimenti rischierei di perderlo.
Non so cosa fare...è l'unico punto di riferimento che ho dato che mio padre è assente dopo la separazione con mia madre.
Cosa dovrei fare?
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.8k 185
Gentile utente,
già alla sua prima richiesta la collega dott.ssa Pezzella aveva risposto invitandola a cercare una consulenza psicologica: è possibile farlo anche online, e dal 4 maggio forse riapriranno anche le ASL e il Consultorio Giovani. Si faccia prescrivere dal medico di famiglia alcuni colloqui psicologici; sono gratuiti.
Capisco che lei si senta sola e incompresa; dice che suo padre è assente dopo la separazione... perché? Ha provato a cercarlo lei? Inoltre, anche sua madre è "assente"?
A me sembra che lei, nella sofferenza e nella solitudine che la rendono "acida", come scrive nella prima lettera, sia soprattutto confusa.
Ci teneva tanto a due amici, un ragazzo e una ragazza, ma allude nebulosamente al fatto che la ragazza l'avrebbe "tradita"... Infine si aliena anche l'amicizia del ragazzo.
Scrive: "sto passando un periodo familiare difficile e vorrei lui al mio fianco, ma non posso forzare la mano, altrimenti rischierei di perderlo. Non so cosa fare...è l'unico punto di riferimento che ho dato che mio padre è assente dopo la separazione con mia madre".
Ma stiamo parlando di un amico, di un fidanzato, di un vice-padre? Se lei non fa chiarezza in sé stessa inevitabilmente danneggerà le sue relazioni con richieste fuori luogo.
Se non riesce subito a trovare un/a psicologo/a provi a scrivere un diario, ma sia sincera sui suoi veri sentimenti e su quello che vuole dagli amici.
Siamo qui, per ogni altra richiesta. Auguri!

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com