Pensieri sadici

salve, scrivo per chiedere un parere sul perché da bambina per eccitarmi pensavo continuamente a scene violente e sadiche (o guardavo film).
Credo di avere il Doc (non è stato diagnosticato da nessuno ma mi rendo conto che sin da piccola ho avuto molti pensieri intrusivi e soprattutto avevo paura della sfortuna che mi portava a compiere determinati rituali, come lavare le mani, contare oggetti, ripetere delle frasi ecc.
fino a quando all’età di 13/14 anni ho iniziato ad avere anche pensieri intrusivi, paura di essere omosessuale, poi sono passata con la paura di far del male a qualcuno, o di impazzire ecc... ) adesso mi preoccupano un sacco questi pensieri che avevo nell’infanzia.
Ho accettato che mi piace guardare video erotici un po’ più spinti (ma non mi piace mettere in pratica quelle tecniche), però ho questa fissazione di poter essere sadica (?) e che, più in là, potrei far del male a qualcuno... proprio perché da piccola mi eccitavano queste cose (ricordo che una volta feci anche un disegno o dei giochi).
Non farei mai del male a qualcuno, sono sempre stata in grado di distinguere fantasia da realtà, però questi pensieri mi assillano e vorrei capire il perchè erano presenti. (Specifico che alcune volte immaginavo anche di accorrere in aiuto)
Inoltre, vorrei aggiungere che da piccola questi pensieri si basavano soprattutto sul rinchiudere (?) e io Tutt’oggi sono molto claustrofobica. Inoltre, non riesco a far male volontariamente a qualcuno neanche per scherzo, soprattutto dopo alcuni episodi, ovvero quando per sbaglio, mentre litigavo con mio fratello da bambina, gli strinsi forte la gamba pensando che stava ridendo e invece gli stavo facendo male. Da lì mi sono molto spaventata e ho iniziato ad aver paura di far male, poi con un’altra persona, più recentemente per sbaglio li diedi uno schiaffo sul naso (volevo colpire la guancia e non forte) facendo uscire un po’ di sangue e mi spaventai molto. Dopo queste 2 volte non riesco a vedere le persone che soffrono o, in primis, non riesco io stessa a far del male a qualcuno e ho sempre paura di ferire (anche a parole). Nella realtà non mi piace vedere la gente star male, cerco sempre di aiutare come posso.
Tuttavia, se mi arrabbio con qualcuno mi arrabbio davvero molto, alcune volte voglio vendicarmi altre invece Preferisco lasciar perdere, un po’ come tutti.
Infine, concludo aggiungendo che da quando ho 14 anni e mi sono sorti i primi pensieri intrusivi violenti, mi tengo sempre lontana da coltelli grandi e attrezzi simili, visto che mi mettono molta ansia.
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Gentile Ragazza,
nonostante l'accurata descrizione della situazione da parte sua, non sarebbe deontologicamente corretto effettuare una diagnosi a distanza, senza conoscerla meglio e senza aver approfondito vari aspetti della questione.
E, in ogni caso, non le sarebbe d'aiuto per star meglio.

Se l'intrusività di tali pensieri e il timore di perdere il controllo condizionano esageratamente le sue giornate, la strada da seguire è quella di rivolgersi di persona ad uno psicologo psicoterapeuta della sua zona per iniziare ad affrontare nei dovuti modi il suo disagio.

Cordialità.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

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Dr. Stefano Maranto Psicologo 214 7
Gent.le ragazza,

prima di arrivare ad una diagnosi del suo disturbo, a mio avviso, si rende necessario indagare i vissuti psicologici, che hanno dato origine ai suoi pensieri intrusivi, che hanno assunto dei contenuti sadici.
Per fare ciò, è consigliabile un percorso psicologico di tipo esplorativo, che faccia luce su pensieri, emozioni e vissuti della sua personalità e come questi si stanno strutturando, stante che si trova nel periodo adolescenziale, per formare la sua identità.
Infatti, lei si trova in un periodo molto importante della sua vita, l'adolescenza, in cui la psiche si trova davanti complessi compiti di sviluppo e solo adeguate risoluzioni di essi, conducono al benessere psicologico e ad un solido senso dell'identità personale.
Pertanto, attraverso un percorso psicologico in studio o on-line, si potrà far luce su ciò e favorire la sua evoluzione psichica.

Cordiali Saluti
Dr. Stefano Maranto - Psicologo
Consulenze e formazione on-line

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dopo
Attivo dal 2020 al 2020
Ex utente
Gentili dottori vi ringrazio per le vostre risposte, so che dovrei intraprendere un percorso psicologico soprattutto a causa dei miei pensieri intrusivi che, alcuni giorni, diventano quasi insopportabili ma, essendo una ragazza molto timida e riservata, mi vergogno a parlare personalmente di alcuni argomenti (ad esempio quei pensieri nell’infanzia)
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Dr. Stefano Maranto Psicologo 214 7
Gent.le ragazza,

per far fronte al suo disagio e superare le proprie resistenze a parlare di alcuni argomenti, le consiglio di valutare la possibilità di iniziare un percorso psicologico in modalità on-line, intervento ormai ampiamente diffuso, che consente di avere un aiuto immediato e di abbattere le inibizioni che possono caratterizzare il primo contatto psicologo-paziente.
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dopo
Attivo dal 2020 al 2020
Ex utente
La ringrazio dottore