Disfunzione erettile

Salve, sono un ragazzo di 30 anni.
Ho vissuto per circa 3 anni con una forma di ansia abbastanza acuta.
Al termine di questo periodo quando iniziavo a sentirmi meglio, la mia ragazza mi fece far caso che durante un rapporto sessuale il mio pene non manifestava l'erezione solita, ma un pochino meno del normale.
Da quel giorno iniziai a preoccuparmi fino a quando non riesci a raggiungere l'erezione durante un rapporto.

L'urologo ha eseguito tutti gli esami del caso anche con un eco-colordoppler e non ho nessun problema fisico.
Inizialmente con l'aiuto del cialda il problema sembrava risolto, ma poi sono riuscito anche con l'assunzione del farmaco a perdere l'erezione.
Da quel giorno nulla più, riesco ad avere rapporti solo dopo aver bevuto alcolici e preso cialis.

Mi succede che mentre sono eccitato e mi bacio con la mia ragazza sono al di fuori del rapporto e penso alla mia erezione se c'è.
in tutto ciò la mia partner anche non ne può più di questa situazione che si trascina da anni.
La mia psicologa mi dice di non dare tanta importanza, però in quei momenti anche se prima sto bene mi viene un'ansia incredibile.

Non so più cosa pensare.
Quando sto da solo comunque ho voglia di fare un'attività sessuale.

Grazie
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.8k 580 67
Gentile utente,

a quanto ci dice,
il disturbo sembra iniziato da un commento improvvido da parte della partner: per le persone ansiose porre l'attenzione su un meccanismo di funzionamento significa sottoporlo a disamina e preparare le premesse del malfunzionamento.

Se è così,
considerato che l'aspetto organico è OK
e che nemmeno la chimica è onnipotente,
diventa importante una psicoterapia sessuale, ma in coppia.
Infatti in moltissimi casi errori da parte del/la partner rinforzano il disturbo.
A questo proposito mi dispiace non condividere l'indicazione della Sua Psicologa (è anche Psicoterapeuta? solo così può curare) quando Le suggerisce "..di non dare tanta importanza.." al problema: anche se Lei ci riuscisse e poi la Sua partner manifestasse apertamente che "..non ne può più di questa situazione che si trascina da anni..." sarebbe ugualmente deleterio.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille, infatti anche se mi sento in vena di eseguire l’attivitá sessuale, quando inizio ho paura del
Fallimento e dei nostri litigi in seguito e clima abbastanza teso
[#3]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.8k 580 67
Conosco molto bene la situazione,
è una delle derive frequenti che incontro nel corso della psicoterapia sessuale.

Talvolta rivela/svela disfunzioni
non del pene, ma della relazione.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille
[#5]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.8k 580 67
Prego,
con l'augurio che il nostro Consulto apra la strada ad un approfondimento face to face verso la risoluzione.
Spesso non fare nulla per paura di peggiorare la situazione
porta ad uno scivolamento costante verso il basso.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
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