Il mio compagno guarda i porno. volevo parlarne ma lui si rifiuta

Salve.
Sono una ragazza di 31 e il mio compagno ne ha 36.
Conviviamo da circa 4 anni e siamo fidanzati da 11 anni.
Ho scoperto varie volte che lui guarda i porno.
La prima volta che lo scoprì lui andava anche sulle chat erotiche e si faceva mandare foto di ragazze per masturbarsi.
Stava lì ogni sera piuttosto che venire a letto con me.
La prima volta fu uno shock.
Del resto parlava con ragazze che seppur virtualmente erano reali.
Reagí in maniera violenta e per giorni litigammo.
Lui pianse perché si vergognava e sapeva di avermi ferita e poi si chiuse e promise che non lo avrebbe più fatto.
Dopo mesi ho riscoperto altre 2 volte visite su siti porno.
Gliene.
Parlai nuovamente ma lui mi disse (tirandogli le parole) che lo faceva per rilassarsi e perché aveva voglia.
Mi ha, ovviamente, nuovamente promesso che non lo avrebbe fatto più.
L'ultima volta che l'ho beccato non sono stata scontrosa come le altre 2 volte precedenti.
Anzi.
Questa settimana di nuovo.
Ho aspettato di maturare la cosa per qualche giorno e capire al meglio come parlarne.
Del resto anche io uso regolarmente porno per masturbarmi ma anche se lo faccio ho sempre voglia di fare l'amore con lui.
Lui sa che l'ho fatto qualche volta ma vorrei aprirmi di più dicendogli che non è di rado.
Gliene ho parlato ieri sera dopo un po' di coccole.
Gli ho detto che mi sono masturbata.
E lui mi ha chiesto come mai.
Ho risposto che ne avevo voglia.
E lui in maniera distaccata mi ha detto che ho fatto bene.
Poi gli ho chiesto di parlarmi delle volte in cui lui lo fa.
Ma niente ha iniziato ad alzare gli occhi al cielo dicendo, ci risiamo?.
Gli ho chiesto anche cosa guarda, perché sente il bisogno di farlo così spesso.
Io gli ho detto che sono disposta a parlarne e a condividere con lui anche questo.
Anche ciò che faccio e vedo io.
Ma lui niente.
Si è chiuso.
Mi ha detto di non scocciarlo e che se io sono così matura devo cercarmi un altro che mi soddisfi, visto che lui è codardo che promette non mantiene e fa quello che vuole senza parlarne con me.
Io ho aggiunto che anche se mi fossi masturbata avevo comunque tantissima voglia di fare l'amore con lui ma lui mi ha risposto, bene allora puoi rifarlo se vuoi.
Non riesco a comprendere questa sua reazione... Noi abbiamo un rapporto molto forte, a letto abbiamo una bella intesa ed ho anche proposto delle cose un po' estreme per ravvivare la fantasia.
Lui chiede solo di indossare dell'intimo particolare.
Inizio a preoccuparmi davvero non mi ami più, che non mi desideri davvero e che cerchi soddisfazione solo nei porno.
Io lo stuzzico mandando mie foto mentre sono a lavoro oppure gli dico cose parecchio spinte a casa ma lui a parte rispondere e toccare niente.
Gli ho detto tante volte che quando torna tardi da lavoro (lui lavora con i due turni) ed ha voglia semplicemente mi prende anche se dormo ed io mi sveglio volentieri.
Ma niente.
Questo non è un problema ed anzi mi eccita molto.
Non comprendo.
Può esserci dipendenza?
O c'è altro?
Sono molto preoccupata.
[#1]
Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.9k 186
Gentile utente,
non si riesce a trovare una domanda precisa nella sua email.
In che modo potremmo aiutarla?

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Salve. Le mia domande sono poste alla fine. Vorrei sapere se è affetto da dipendenza e se questo può incidere sul nostro rapporto. Sul suo desiderio nei miei confronti. Vorrei sapere se è solo uno sfogo fisico o c'è altro. Ed inoltre non capisco davvero la sua chiusura nonostante mi sia mostrata aperta e disponibile al dialogo.
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.9k 186
Gentile utente,
questo sito non fornisce pareri su terze persone, che non sono quella che ci ha scritto.
Del resto, lei pensa che qualcuno potrebbe rispondere a ben cinque domande su un uomo che non conosce, dopo che non lo ha compreso nemmeno lei, in quattro anni di convivenza e undici di fidanzamento?
Lo stato di salute della vostra relazione a me sembra che dovrebbe valutarla lei per prima; invece dalla sua email non è nemmeno chiaro se abbiate regolari e soddisfacenti rapporti sessuali.
Infatti lei scrive che il suo uomo, "beccato" a masturbarsi, ha pianto per la vergogna e ha promesso che non lo avrebbe fatto più, però aggiunge: "Del resto anche io uso regolarmente porno per masturbarmi".
Scrive anche: "Noi abbiamo un rapporto molto forte, a letto abbiamo una bella intesa ed ho anche proposto delle cose un po' estreme per ravvivare la fantasia. Lui chiede solo di indossare dell'intimo particolare".
Senonché conclude: "Inizio a preoccuparmi davvero non mi ami più, che non mi desideri davvero e che cerchi soddisfazione solo nei porno".
Ma dunque, avete una bella intesa, o invece la vostra principale attività sessuale consiste nel guardare ognuno i propri porno e nel masturbarvi in solitaria, ciascuno per i fatti suoi?
Traducendo le sue molte domande nell'unica a cui possiamo rispondere: lei è soddisfatta della sua relazione, sul piano sentimentale e sessuale? Se non lo è, cosa le sembra che manchi?
Rifletta, e se pensa che possiamo esserle utili ci scriva ancora.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dort.ssa, naturalmente se scrivo qui è perché al momento sono confusa. Altrimenti non lo avrei fatto. È chiaro che non sia l'unica a scoprire determinante cose dopo anni. Quindi trovo normale che ci si pongano molti quesiti in merito. Ma i quesiti aumentano vista la mia apertura verso la situazione ma la sua totale chiusura. Si rifiuta di parlarne. Si infastidisce e innervosisce. Non vuole aprirsi con me come io ho fatto con lui. Mi ritengo soddisfatta del nostro rapporto. Siamo molto complici e ci comprendiamo su molte cose. Ci supportiamo l'un l'altro. Sessualmente abbiamo una bella intesa insieme. Giochiamo. E a volte ci spingiamo oltre. Anche se a volte certe mie richieste lo stuzzicano ma lui sembra tirarsi indietro. Come se avesse paura di mostrarsi. Non so come meglio spiegarlo.. Il fatto è che vorrei aiutarlo ulteriormente. Ci provo da un po'. Vorrei si aprisse con me e non facesse finta di essere un santo. Nessuno lo è. Vorrei fargli capire che condividere anche perversioni, secondo il mio punto di vista possa aiutare la coppia a legarsi maggiormente. È un percorso un po' difficile per entrambi, me ne rendo conto, ma io credo che possa aiutarci veramente. Cosa ne pensa a riguardo? Vorrei davvero far evolvere in meglio la relazione..
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.9k 186
Gentile utente,
ora lei scrive una cosa diversa da quella della prima lettera. E' normale: riflettendo, scrivendo, i pensieri si precisano.
A questo punto non è solo la masturbazione solitaria e l'uso dei porno da parte del suo partner che la preoccupa, ma il fatto che lui non mostri sufficiente confidenza e "coraggio" per condividere queste cose, e altre esperienze erotiche, con lei.
Ecco le sue parole: "i quesiti aumentano vista la mia apertura verso la situazione ma la sua totale chiusura. Si rifiuta di parlarne. Si infastidisce e innervosisce. Non vuole aprirsi con me come io ho fatto con lui".
Ora, lei dà per scontato che il suo "aprirsi" debba sciogliere il riserbo di lui, mentre può essere vero il contrario: le sue confidenze possono apparirgli indiscrete, una violazione della sua sensibilità, della sua privacy.
Molte coppie trovano un accordo in questo campo, ma altre no. Alcune persone non vogliono condividere col partner certi aspetti del loro erotismo e hanno sufficiente fantasia per non aver bisogno di immagini, parole, strumenti esterni, per costruire la situazione erotica che le appaga.
Altre desiderano giocare insieme e apprezzano la totale esplicitazione dei propri desideri, anche la pratica di quelle che lei chiama "perversioni".
A me sembra però che si possa conquistare meglio la confidenza di un partner se si fanno richieste graduali, mostrando sempre di rispettare la sfera privata dell'altro.
Provi a scrivere, anche solo in un diario, per sé stessa, cosa la ferisce nelle pratiche erotiche solitarie del suo partner, e quali comportamenti vorrebbe mettere in pratica con lui.
Buone cose.
[#6]
dopo
Utente
Utente
Mi ferisce tremendamente l'idea che possa provare piacere guardando altre donne. Non mi infastidisce l'atto della masturbazione di per se. Lui ha anche foto mie che gli ho mandato per stuzzicarlo un po'. Ma lui non le usa... Usa solo i video su internet. Per questo mi sento su questo aspetto ferita. Ed anche perché ritengo che non sia una persona che si faccia problemi ma anzi aperta. Quindi dovrei riuscire a soddisfare le sue voglie.. Di cui si imbarazza a parlarne.. Ho provato a scrivergli una lettera. Ho pensato che magari si può iniziare a parlarne seriamente quando si è da soli. In privato. Con la propria calma. E la scrittura, personalmente a me aiuta, serve anche a fare uscire certe emozioni, comprendere e metabolizzare certi aspetti. È stata una buona idea secondo lei la mia?
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.9k 186
Gentile utente,
si vanno sempre meglio precisando i motivi del suo disagio.
Lei scrive: "Mi ferisce tremendamente l'idea che possa provare piacere guardando altre donne". Dunque una comprensibile gelosia. C'è poi anche la sua perplessità sul bisogno del suo partner di esercitare la propria fantasia erotica al di fuori dal vostro rapporto, e anche questa è comprensibile.
A questo punto, però, lei interviene in maniera inidonea, a mio avviso: rimprovera il partner, poi gli offre di sostituire lei stessa le sue fantasie con donne virtuali, infine gli scrive addirittura una lettera...
Può darsi che il suo partner sia confuso sui propri sentimenti e sulle proprie preferenze erotiche; può darsi che abbia un tale bisogno di privacy che la cerca nella sfera più intima.
In ogni caso, esibire la propria non richiesta disponibilità, raccontare il proprio privato e insistere a voler partecipare a quello del suo partner, a lui potrebbero sembrare fastidiose violazioni del suo riserbo, e non credo migliorino i rapporti tra di voi.
Le suggerirei di vivere con tenerezza e trasporto il vostro erotismo, e non con richieste di intrusione nella sfera mentale del partner, meno che mai fatte per lettera. L'erotismo si vive con il corpo, non con le parole.
Se poi dovesse trovare troppo dolorosa e incomprensibile la situazione, tenga conto che può accedere alla consulenza di uno psicologo, anche alle ASL e al Consultorio.
Le faccio tanti auguri.