Come acquisire sicurezza e stare bene con se stessi e con gli altri?

Salve, ho 24 anni e sono mamma di 2 bambini di 4anni e di 2 mesi.
Ho un compagno da quasi 9 anni e nella vita sono sempre stata sovrappeso.
Il cibo è un pensiero fisso tutti i giorni, tutto il giorno.
Il mio aspetto mi condiziona in tutto, in più credo proprio non saper gestire la rabbia.
Non faccio altro che rimproverare mio figlio piuttosto che spiegargli le cose con la dovuta calma.
Sono sempre nervosa e arrabbiata.
Vorrei stare bene con me stessa, guardarmi e piacermi, ma non trovo la forza di volontà di iniziare almeno una dieta.
All'età di 15/16 Ho iniziato ad avere attacchi di panico durante i quali il pensiero della morte mi faceva stare male tanto da pensare di morire proprio in quegli istanti.
Spero davvero che qualcuno mi aiuti a prendere in mano la situazione e dare una svolta al mio approccio alla vita! Vorrei raggiungere quello stato di sicurezza e benessere personale che mi porti a migliorare anche come madre e compagna.
Confido in una vostra risposta...
[#1]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 578 66
Gentile utente,

consultando la Sua anagrafica, sicuramente la prima cosa che colpisce è il notevole sovrappeso corporeo abbinato alla giovane età.
Al riguardo Lei precisa che
"..Il cibo è un pensiero fisso tutti i giorni, tutto il giorno..."

E dunque è da lì che occorre cominciare;
ma non sperando che
".. *qualcuno* mi aiuti a prendere in mano la situazione e dare una svolta al mio approccio alla vita!..",
bensì decidendo che è giunto il momento che lo faccia Lei stessa!

Come fare?

1.
I disturbi del comportamento alimentare generalmente rappresentano la risposta a un disagio e a una sofferenza personali,
ma ben presto si strutturano in un disturbo complesso, che coinvolge il corpo, la psiche, i comportamenti, le relazioni.

2.
A causa di questa loro complessità non basta un solo specialista, ma occorre una équipe multidisciplinare - che comprende lo/a psicologo/a ma anche specialisti della nutrizione, metabolismo, altri - sia quella maggiormente efficace.
Per questo motivo l'Azienda Sanitaria Nazionale ha istituito da qualche anno una rete di "Centri per i disturbi del comportamento alimentare" sul tutto il territorio nazionale (il pagamento è di un modesto ticket, e c'è la gratuità completa quando il disturbo viene diagnosticato)

3.
Quale è il "Centro" più vicino a Lei?
A tal fine può consultare la mappa riportata qui:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6999-anoressia-bulimia-binge-eating-come-sconfiggere-i-dca.html .
Per rivolgersi ad essi non occorre attendere di avere disturbi alimentari gravi, ma solo ritenere che si vorrebbe ... godere di una migliore qualità di vita.

Ritiene che potrebbe intraprendere tale percorso?

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Si, il rapporto con il cibo è sicuramente il problema principale dal quale scaturiscono poi tutti gli altri.. tanto è vero che durante l'adolescenza per ben 2 volte ho quasi posto fine alla mia vita tanto ero frustrata e depressa ma poi non ho avuto il coraggio di arrivare fino in fondo, per fortuna aggiungerei. Comunque nessuno è a conoscenza di questi episodi perché la vergogna di ammettere di aver tentato il suicidio è troppa. Mi piacerebbe davvero intraprendere quel percorso che lei mi consiglia..con due bimbi così piccoli spero di riuscire a conciliare il tutto..
[#3]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 578 66
"... con due bimbi così piccoli spero di riuscire a conciliare il tutto..", Lei osserva con molto sano realismo.

Il problema è di riuscire a conciliare il bene verso i figli e l'amore di sè.
I figli hanno bisogno di genitori che amino e rispettino se stessi.
Il genitore sacrificante non rappresenta (più) una scuola-guida efficace per la vita.

Se ritiene, ci faccia sapere.
Dott. Brunialti
[#4]
dopo
Utente
Utente
Vorrei davvero provarci!! Vorrei il vostro aiuto, non posso andare avanti cosi
[#5]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 578 66
Noi siamo qui proprio per aiutare
fornendo le corrette indicazioni sulle vie da percorrere. Certo che poi è la persona stessa che deve mettere un piede avanti all'altro per camminare...
Attendiamo Sue news.

Dott. Brunialti
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