Sa che sono la sua mamma?

Gentili dottori,

Sono mamma di una bellissima bimba di 15 mesi che allatto tuttora.
La mia preoccupazione è la seguente: perché quando vede mia madre vuole andare da lei e si dimentica della mia esistenza?
Se provo a prenderla in braccio si gira e si dimena e quando arriva il momento di andare via lei non vuole lasciare mia madre e piange?
A me fa piacere che sia così legata a sua nonna però non nascondo che provo un po’ di gelosia al riguardo perché penso di non fare abbastanza come madre e che mia figlia preferisca lei a me.
Fa così solo con mia madre.
Mio marito ci rimane pure male perché con lui non fa così.
Se è in braccio a qualcuno non vuole starci e indica mia madre perché vuole lei e non me o mio marito.
Tutto questo è normale?
Io non lavoro quindi la bimba è sempre con me quindi non potrei attribuire la colpa alla mancanza di tempo che trascorre con me.
Grazie
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.8k 183
Gentile utente,
avendo letto le sue precedenti richieste mi è nota la sua condizione di ansia, che inevitabilmente si trasmette alla piccola.
Inoltre probabilmente lei vive come "rifiuti" e "preferenze" i gesti che testimoniano solo l'attaccamento alla nonna, che la piccola vede di meno e rappresenta quindi un affetto da esplorare, da conquistare.
Spero che abbia seguito i consigli del collega che le suggerì a suo tempo di accedere ad una terapia psicologica. Perché mutilare, rinunciando ad un aiuto esterno, gli anni più significativi della sua vita?
Ci rifletta. Auguri.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

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dopo
Attivo dal 2013 al 2021
Ex utente
Buonasera Dottoressa,

la ringrazio per la sua celere risposta. La nonna la vede quasi ogni giorno. Io capisco che sia un affetto da esplorare però non capisco il fatto che se la bambina è con me e c’è la nonna preferisca andare da lei e addirittura piange. Per il fatto della terapia ne inizierò una presto. Grazie ancora.
Cordiali saluti
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.8k 183
Gentile utente,
è un'ottima iniziativa quella di intraprendere finalmente una terapia, in quanto la spiegazione del comportamento di sua figlia, come le ho già scritto, può trovarsi nel percepire il suo stato d'ansia.
Prenda in considerazione la scelta di un terapeuta che si occupi anche di bambini o che lavori in équipe con uno psicologo dell'infanzia, per avere un quadro chiaro.
Alle ASL e nei Consultori troverà quello che cerca.
Le auguro la piena riuscita, ovviamente col suo impegno.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

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Dr.ssa Astrid Giordano Psicologo, Psicoterapeuta 5 1
Gentile utente, probabilmente la sua bambina è semplicemente molto legata alla sua nonna ... si sa che i nonni sono figure importanti che in qualche modo diventano dei riferimenti ....
Si concentri sul rapporto che ha lei con sua figlia...
Quando siete insieme mostra segni di sofferenza?
Il vostro legame (a prescindere dai momenti che ha descritto) è forte e positivo?
Se così fosse penso che non debba preoccuparsi e anzi, utilizzare questo legame con la nonna come una risorsa anche per sè stessa, per avere momenti di respiro dal grosso impegno della bambina.
un caro saluto

Dr.ssa Astrid Giordano