Problemi sessuali e relazionali di coppia

Buongiorno,
spiego il problema che mi sta letteralmente facendo impazzire.

Da qualche mese (quasi 4) sto con un ragazzo di 22 anni (io ne ho 28 invece).
Non sono stati mesi tranquilli, abbiamo avuto diverse litigate soprattutto vista la sua inesperienza a livello relazionale (mai avuto una vera e propria relazione) e al mio essere abbastanza geloso, soprattutto del suo recente passato, che lo ha portato ad avere diverse esperienze sessuali (circa una ventina a detta sua) in appena 3-4 mesi.
Nonostante tutto siamo riusciti a trovare il nostro equilibrio e a stare bene insieme però abbiamo un grande problema a livello sessuale.
Abbiamo regolari e quasi quotidiani rapporti, su quello non ci si può lamentare peccando però di fantasia.
Lo scenario è quasi sempre lo stesso ovvero camera da letto prima di dormire.
Il problema è che lui qualche volta non riesce a mantenere l’erezione e a raggiungere l’orgasmo.
Questo è capitato diverse volte e conseguentemente il pensiero è rivolto a se veramente lo soddisfo e quali colpe ho io di questa cosa, nonostante lui mi rassicuri tutte le volte dicendomi che non è colpa mia.
La ciliegina della torta è stata scoprire che qualche volta è capitato che lui pensasse ad altri precedenti rapporti avuti nel passato, mentre lo facevamo insieme.
Posso capire il fantasticare su persone immaginarie quali attori o cantanti, ma pensare a precedenti esperienze mi sembra un grandissimo problema, tra le altre cose in un rapporto fresco e nuovo come il nostro.
Questa cosa mi umilia, mi svilisce e mi fa sentire la peggior persona sulla faccia della terra.
Quello che mi chiedo è se fosse normale il suo comportamento e se fossi io quello esagerato.
Ho provato anche a chiedergli se volesse andare da uno psicologo o sessuologo, ma non mi sembra molto interessato e mi dice sempre che non è un problema e che io ingigantisco la cosa.
Io sto letteralmente impazzendo.

Grazie della disponibilità
[#1]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 67
Gentile utente,

ci scrive che (i virgolettati " " sono parole Sue)
"..Io sto letteralmente impazzendo";
innanzi tutto faccia il possibile per non "impazzire", non ci sono le premesse.

E inoltre il Suo ragazzo
"mi dice sempre che non è un problema e che io ingigantisco la cosa...":
può essere; anche l'utilizzo che Lei fa dei vocaboli fa propendere per una Sua enfatizzazione.

A proposito dei contenuti che ci porta:
- le fantasie sessuali sono un proprio "giardino segreto" e il confidarle al/la partner porta più danni che intimità. Ma ormai il danno è fatto, visto che Lei ha iniziato a rimuginarci;
- può essere che la ripetitività della sessualità quotidiana pre-sonno abbia necessità di qualche iniezione di fantasie eterologhe per funzionare?
E' importante arrivare alla sessualità SOLO quando se ne ha voglia/desiderio, non per un'abitudine, per quanto piacevole.

Se poi il ragazzo ha qualche problema di erezione e di eiaculazione, perchè Lei lo attribuisce a se stesso anzichè pensare che potrebbe essere un problema individuale?
"..il pensiero è rivolto a se veramente lo soddisfo e quali colpe ho io di questa cosa.."
Eventualmente ci si soddisfa in due, ... Lei non è un qualsiasi toy.
"Colpe"? ecco una ulteriore enfatizzazione linguistica ..

Nel complesso si nota una certa insicurezza in Lei che ci scrive.

Un consiglio: sia meno pressante, innanzi tutto con se stesso (rimuginare, pensieri, ecc.), e anche con l'altro.

Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Innanzitutto la ringrazio per la risposta.
Sicuramente ho dei problemi di autostima e di insicurezza e questa situazione non aiuta.
Le mie perplessità sul non piacergli e non soddisfarlo vengono dal "se non riesco a eccitarmi con lui, penso alle altre volte più stimolanti" e dal fatto che tratta questo argomento con leggerezza senza sentire il bisogno di consultare alcun specialista del caso. La cosa mi fa pensare che sia consapevole di quale sia il problema (io) e che a lungo andare possa portare a tradimento o rottura del rapporto.
La monotonia del rapporto è un argomento già trattato diverse volte e le motivazioni da lui portate sono la comodità, la preferenza del luogo e l'abitudine.