Relazione finita o periodo passeggero?

Salve dottori,
Sono una ragazza di quasi 30 anni e mi trovo ad affrontare un periodo alquanto stressante.
La mia relazione con il mio fidanzato da qualche anno si dimostra essere un po’ traballante ma siamo sempre riusciti a rimetterci in carreggiata e ad amarci l’un l’altro accettando le nostre differenze di carattere (io tendo ad essere molto attiva e intraprendente mentre lui è più rilassato e a volte si adagia un po’ troppo, riferendomi al nostro rapporto, naturalmente).
Verso la fine del 2020 purtroppo ha perso il lavoro e tuttora lo vedo spento e abbastanza non curante di noi, nonostante lui dica il contrario.
Litighiamo spesso riguardo il futuro e su cosa vorrebbe fare lui (non ha idee chiare, lavorativamente parlando) e vederlo così menefreghista su svariati fronti e a volte mi fa pensare se stiamo perdendo tempo.
Siamo insieme da 7 anni e abbiamo sempre risolto tutto, e ci amiamo nonostante situazioni e momenti fragili.
Non abbiamo più rapporti fisici completi da mesi e ci baciamo/abbracciamo poche volte.
A volte mi trovo a dover comportarmi da madre, cercando di aiutarlo in questo suo momento in cui le uniche cose che lo rendono felice sono materiali o di svago, senza di me.
So bene che senza l’un l’altro saremmo persi e che il nostro amore, nonostante tutto quello che stiamo passando, sia ancora lì.
Ma dopo un po’ di tempo a pensarci sopra la mia domanda è: per quanto ancora andrà avanti?
Devo dare una possibilità (che non sarebbe la prima)?
Oppure lasciar perdere tutto?
Cosa posso fare arrivata a questo punto?
Spero che possiate aiutarmi a delucidare questo mio dubbio o a indicarmi una strada da percorrere.


Grazie in anticipo
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Dr.ssa Fulvia Tramontano Psicologo, Psicoterapeuta 61 3 1
cara ragazza, una crisi è sempre la benvenuta, nonostante si paghi a caro prezzo, perchè induce di forza le persone coinvolte a riflettere, porsi le giuste domande e affrontare le varie risposte (sempre molte le possibilità!) alla propria portata.
Quindi il primo passo senza alcun dubbio è abbracciare il momento presente come una giusta cosa e non lasciarsi andare a derive depressive che bloccano ancor più le decisioni. Ne esce fuori alla fine qualcosa di valido.
Certo la relazione sentimentale per funzionare molti anni, o tutta la vita, richiede cure attente e premurose, ascolto sollecito ai segnali di disagio che sempre si incontrano e desiderio - reciproco - di riprendere il timone. Molta energia e desiderio di riparare le cose . Lasciar andare la relazione "da sola" non funziona per nessuno.
Per contro, ci sono molte relazioni che funzionano per forza d'inerzia e i partner non sono felici ma temono troppo di rimanere da soli. Sono temi delicatissimi nella vita di ognuno e non si può entrare " a gamba tesa" elargendo consigli; invece più utile è affidarsi a quanto si sente dentro di sè, se fosse dolore emotivo allora chiedere aiuto ad un professionista, non solo al partner che spesso non ha gli strumenti giusti ed è coinvolto, con i propri desideri forse in questa fase diversi dai suoi. Non si tormenti e prenda in esame in fretta di parlare di tutto ciò di persona con qualcuno di cui sente di potersi fidare e sono certa che una crisi di coppia, perchè è di questo che si tratta, si risolve nel giusto modo con i giusti aiuti. Auguroni!

Dr.ssa Fulvia Tramontano