Come dobbiamio comportarci e soprattutto quale consiglio dare?

Buongiorno gentili medici psicologi, sono la mamma di una ragazza di 30 anni che ha voluto andare a convivere in un appartamento di sua proprieta', con la sua indipendenza economica fissa.

La sua storia e' stata' purtroppo inficiata da alcuni incidenti di percorso, per la prima volta che si e' fidanzata per un anno con un ragazzo con il quale stava bene, ma a ciel sereno e' stata lasciata perche' lui si era invaghito di un altra persona.

Chiuso questo capitolo se ne e' aperto un altro, innamorandosi di un ragazzo filippino di 32 anni con il quale sono stati insieme fino ad oggi circa 4 anni di convivenza.

All'inizio questo ragazzo aveva un lavoro stagionale che lo occupava solo d'estate mentre durante l'inverno stava a casa (non retribuito), poi e' scoppiata la pandemia e purtroppo non l'hanno piu' chiamato, quindi e' rimasto a casa senza lavoro e la cosa ha pesato molto rispetto a Lei che invece ha un lavoro stabile e fisso.


Molte volte da parte della sua compagna e' stato spronato a cercarsi qualcosa di altro di fare qualche domanda di uscire di casa a cercarsi lavoro, tutto questo quando lui era davanti alla play station.

Inoltre mia figlia durante la loro convivenza e' venuta a scoprire che lui era molto geloso di Lei e che durante alcune passeggiate in citta' sono accaduti piu' di una volta fatti spiacevoli con persone estranee e con i propri amici proprio per la sua gelosia verso di lei ovviamente questi episodi ricorrenti hanno fatto vergognare mia figlia al punto di prenderlo per un braccio e portarlo via.

Gli e' stato fatto capire dove sbagliava riguardo alla sua gelosia ma capiva per 2 settimane per poi ricaderci subito dopo.


Siamo arrivati ai giorni nostri che mia figlia si e' stancata di lui perche' oltre i fatti che sono successi sopratutto non lo vede uomo maturo per i suoi 32 anni che lei non sente piu' le cose che sentiva prima, e che se va avanti con questa convivenza ha paura di sbagliare e pentirsi se dovessero capitare dei figli.


Le parole di mia figlia sono state queste: mamma, perche' mi devo accontentare di una persona che non e' un uomo maturo che non sa prendere una decisione autonoma e per di piu' geloso senza un lavoro fisso?
Non ho fretta di mettere su famiglia per forza, se non trovo la persona adatta a me, piuttosto sto da sola.


Che consigli posso darle?
Ha fatto bene a comportarsi cosi?


Grazie a chi mi vorra dare dei suggerimenti utili.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 576 66
Gentile utente,

Se un Suo amico Le raccontasse questa vicenda, Lei cosa gli consiglierebbe?
Potrebbe però dire a Sua figlia che "..se dovessero capitare dei figli. ..",
i figli non "capitano" se si utilizza una contraccezione efficace (e poi, se hanno rapporti, significa che non tutto va male in questa relazione, con crede?).

Ci chiede poi se poi Sua figlia "..Ha fatto bene a comportarsi cosi?..",
noi non diamo giudizi, soprattutto su una terza persona, cioè per riferito.

Nel consulto di due anni fa:
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/695250-un-aiuto-per-mia-figlia-in-che-modo.html
era emerso il fastidio di Vostra figlia per i consigli non richiesti. Fate dunque attenzione al Vostro comportamento genitoriale, rammentando che la ragazza ha 30 (trenta) anni.

Se lo desidera, Sua figlia può aprire un nuovo consulto da un proprio account.
Questo account è fin troppo affollato, dato che talvolta ci scrive Lei - iscritto come maschio - e talaltra Sua moglie come questa volta (proprio contro le linee guida), creando una certa confusione in chi legge.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Guardi, con tutta onestà speravo che non fosse Lei a rispondermi perché anche in altri consulti che rilascia ad altri utenti che vogliono sapere Lei rilascia sempre le solite risposte pre confezionate.
Quindi detto questo se un utente è in confusione leggendo quello che scrive con Lei lo è ancora di più.
Tradotto:
1)quello che desideravo sapere come comportarmi non è stato centrato l'obiettivo ( come sempre) quindi ha fallito.
2) cosa serve andare a spulciare una replica vecchia di 2 anni e per di più ripostarla con un link?
3) Lei si è solo focalizzata sul discorso - i figli non capitano per caso- le rispondo: ma davvero? Ma ho forse detto che entrambi hanno rapporti? Ha letto forse questo nelle mie righe??
4) scrivo io in seconda persona con l'account di mio marito ( ma anche per questo ha voluto sentirselo dire come spesso leggo in suoi altri consulti)

La prego, la prossima volta che riscrivero' un consulto per un chiarimento, NON sia Lei a rispondermi, Ci sono tanti bravi psicologi qui a MI di cui volutamente non voglio fare nomi, che possono rispondere al suo posto in modo esaustivo e soprattutto chiarendo le idee all'utente.
[#3]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 576 66
E' un fatto che qualche risposta può non piacere all'utente
soprattutto quando si toccano certi nervi scoperti di chi scrive; e questo lo si nota dalla modalità stizzita della replica, impermeabile a qualsiasi dialettica e svalutante dell'interlocutore. Ma sono dinamiche che noi conosciamo professionalmente molto bene ...
D'altra parte non è sempre facile per lo scrivente accettare una certa verità o realtà, soprattutto quando la si è scritta proprio se stessi; non a caso cito spesso l'autore del consulto attraverso il "virgolettato" ...

Il nostro contributo qui, come nella libera professione, non è di essere compiacenti suggerendo i comportamenti da tenere (non è certo il nostro ruolo di Psy! per questo ci sono le amiche), quanto piuttosto nel mostrare un percorso possibile per quella singola persona. E per capire meglio, proprio per non dare risposte preconfezionale, giungiamo fino a *perdere tempo prezioso* nel leggere i consulti precedenti.

Le nostre risposte non sempre coincidono con quanto la persona chiede o si aspetta;
talvolta le richieste non afferiscono alla nostra professionalità, altre volte infrangono addirittura le stesse Linee Guida del servizio che offriamo qui gratuitamente. Qualche esempio:
- risposte da cartomante riguardanti il futuro,
- giudizi su altre persone: figli, partner, genitori, datori di lavoro,
- consigli sui comportamenti da tenere,
- distribuire torti e ragioni,
- confermare diagnosi fantasiose da dr. Google,
- altro.

L'utente è libera/o di accettare o meno, di riflettere o meno sulle motivazioni profonde di una risposta ricevuta;
e anche di rivolgersi ad altri servizi o piattaforme dove - a pagamento - può scegliere l'Esperto che risponderà.

Nel caso Vostro, considerato che siete in tre persone differenti a scriverci dallo stesso account e che ciò è estraneo alle regole base della piattaforma, il primo passo è di creare gli account corrispondenti.

Cordiali saluti.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Gentile utente,
se lei viola le linee guida https://www.medicitalia.it/consulti/linee-guida-consulto-online/#parte1 che chiedono solo di rispettare pochi e semplici principi, non può prendersela certo con chi glielo fa notare.

Siccome registrare un account è gratuito, non c'è necessità di usare quello dei familiari e comunque non si dovrebbe chiedere consulti per conto di terze persone.

Invitiamo i professionisti a non rispondere e segnalarci direttamente l'utente in modo da poter intervenire prima che perdano tempo a rispondere per poi sorbirsi anche i reclami.

Grazie
staff@medicitalia.it