Terrore della morte pensiero intrusivo

Buongiorno mi trovo in un momento di grande fragilità, vi ho già scritto ed ho seguito il vs consiglio di rivolgermi da uno psicologo per riprendere la mia vita ma è fallito non certo per la psicologa che anzi forse era perfetta ma per colpa mia.
Io non accetto questa vita perché esiste la morte e mentre lo scrivo la mia mente viene annebbiata d a pensieri intrusivi devastanti da farmi mozzare il fiato.
Ho fatto percorsi di terapia cognitivo comportamentale ma nella mia mente risuonava solamente tanto quello accadrà lostesso Litigo in continuazione con il mio fidanzato perché mi sbatte in faccia quelle parole DEVI ACCETTARE, SARÀ COME QUANDO NN ERAVAMO NATI e proprio queste parole mi fanno cadere in un baratro di depressione assoluta ma io sto così male è come se tutto ciò che amo quindi lui la mia famiglia mi mancassero già da ora e mi soffermo a guardare il viso ad abbracciare più a lungo perché ho paura di dimenticarmene io nn voglio dimenticare, cosa ne sarà di noi dopo?
Quando i miei genitori sono stati poco bene io e mio fratello eravamo presenti per loro aiutandoli con amore invece noi nn abbiamo figli (ma nn è mai stato un problema per me) quindi saremo soli ho tanta paura di questo, aiuto che sofferenza nn riesco ad accettare il pensiero di nn poter rivedere MAI PIÙ chi ho amato e una sofferenza enorme ci penso sempre e quando ritorno a casa la sera dopo una giornata di lavoro mi soffermo a vedere la mia casa le mie cose e penso che nulla è reale perché tanto a cosa serve tutto questo?
Io vi chiedo scusa per queste righe di delirio e volevo dirvi che nei momenti di crisi prendo il LORAZEPAM perché nn riesco a calmarmi ed ho l’impulso di dire di scrivere ma nn posso più farlo perché sua la mia migliore amica che il mio fidanzato credo nn mi sopportino più e io metto tristezza ma nn è così sto solo male e nn è vero che nn voglio stare bene io vorrei ma nella mia mente risuona solo quella frase è cioè che tanto è lo stesso e nn si possono cambiare le carte in tavola quindi è vero che devo accettare?
Ma sto così male all’idea.
Grazie per aver letto questo messaggio di cuore
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 576 66
Gentile utente,

Sono quasi due anni che leggiamo con attenzione i Suoi consulti, che accogliamo il Suo senso di vuoto e lo smarrimento di fronte a quei pensieri intrusivi, che Lei oggi ci descrive così:
"..Io non accetto questa vita perché esiste la morte... nella mia mente risuona solo quella frase è cioè che tanto è lo stesso e nn si possono cambiare le carte in tavola quindi è vero che devo accettare..",
pensieri che Le stanno rovinando la vita, il Suo rapporto di coppia e le relazioni amicali.

Ripetutamente qui Le è stato fatto presente che la cura è contemporaneamente psicologica e farmacologica, dove però il farmaco prescritto dallo Psichiatra va assunto secondo la modalità indicata e presumibilmente non al bisogno.
Tenga conto inoltre che la/o Psicologa/o deve essere anche Psicoterapeuta per poter curare, ma che tale strumento ha bisogno dell'impegno di entrambi - Specialista e Paziente - per funzionare..

Certamente la/o Psicoterapeuta non possiede strumenti per cambiare la realtà esterna, ma li ha per aiutare la persona a modificare la propria mente e a fronteggiare e arginare i pensieri ossessivi come quelli che Le sono stati diagnosticati e che la fanno tanto soffrire.

Un consulto online non è in grado di guarire, purtroppo; è in grado però di indicare la strada corretta verso la guarigione, se l'utente vorrà prenderlo seriamente in considerazione.

Riceva i nostri auguri, e al contempo un incoraggiamento a curarsi veramente e con determinazione, percorrendo pur con prevedibile fatica tutti gli step che Le verranno indicati.

Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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dopo
Utente
Utente
Grazie di cuore Dottoressa per avermi risposto
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 576 66
Prego.
Le abbiamo risposto nella speranza che ciò rappresenti uno stimolo, una spinta, a riprendere con decisione la Sua vita attraverso cure opportune.

Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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dopo
Utente
Utente
Ed io vi ringrazio infinitamente spero solo di convincermi a prendere degli psicofarmaci perché se così fosse avrei tanta paura di prenderli di cambiare e di dimenticare che quello esiste oppure a trasformare questo pensiero intrusivo ma ripeto vi ringrazio ma è così difficile per me mi sento molto persa . grazie nuovamente Dottoressa
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 576 66
Non c'è pericolo che i farmaci possano farLa cambiare a tal punto da "dimenticare che quello esiste" per usare le sue parole:
la morte non si può dimenticare e neppure ignorare; la si può però declassare da pensiero tormentoso e avvelenato a dato di realtà.
Ma per riuscirci Le occorrono entrambi gli aiuti, medico e psicologico, come già detto sopra.

Saluti cordiali!
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/