Non voglio accettare di essere medicore... é l'unica soluzione?

Mi sveglio ogni giorno piangendo e con il desiderio di essere morta... Provo tranquillità all'immaginarmi come un pezzo di vetro che va in frantumi o al pensiero di avere dei tagli lungo il corpo per perdere a poco a poco tutta l'energia vitale fino a scomparire.
Immagino di essere investita e mi tranquillizzo.
O cerco di attendere fino a quando i miei genitori e mia sorella non ci saranno più, per essere libera di suicidarmi senza far soffrire le persone più care.
Cerco di colmare il mio vuoto con il sesso, con i giochi al cellulare, con il cibo a volte... Altre volte sto semplicemente sul letto a piangere o a dormire.
Non vedo che senso abbia fare finta di credere che non sia ormai troppo tardi.
Ho quasi 40 anni e ho fatto troppi errori a cui non posso porre rimedio.
L'unica alternativa che vedo ad attendere di scomparire, è tornare indietro nel tempo, allora mi sentirei felice.
Ma non è possibile.
Potrei accettare di essere una persona inutile, umile, mezza fallita, ma accettare questa realtà mi fa soffrire ancora di più.
Sono orgogliosa e nella mia testa sono una persona piena di potenzialità e in gamba.
Ma in realtà non è così.
Ho lasciato un buon lavoro senza motivo, sono tornata in un Paese che non capisco e non mi capisce, non ho figli, non ho una professione definita, molte passioni lasciate a metà che non coltivo più, mi sento spesso sola e inutile Mi piacerebbe ritrovare la forza, la speranza, la capacità di prendere in mano la mia vita, fissarmi un traguardo e degli obiettivi, essere una persona di successo.
Ma credo che ormai sia davvero troppo tardi, dovrei accettare il fatto, ma non voglio.
Preferisco morire piuttosto che accontentarmi di una vita mediocre come quella che mi sono costruita e a cui purtroppo non vi è più rimedio.
Sogno di essere una persona diversa.
Ma il sogno non è realizzabile.
Allora vorrei fare reset e cominciare d'accapo.
Sono a un punto morto e mi dispiace non esserlo anch'io.
Ho paura a iniziare nuovamente una psicoterapia, perché ho paura che sia solo un palliativo a una condizione comunque non risolvibile, se non con una accettazione che non voglio fare.
E’ come tante cose, una possibilità che accarezzo e non voglio verificare per paura di riporvi troppe speranze e rimanere delusa.
Quindi rimane nel cassetto delle ipotesi su come potrebbe migliorare la mia vita.
Ma non succederà.
Non so quale sia il mio consulto in realtà, probabilmente era semplicemente uno sfogo.