Ansia e relazione

Buonasera,
vi chiedo gentilmente un consulto per questa mia relazione.
Ho 22 anni e stavo con un ragazzo a mia stessa età, le cose sono sempre andate bene tra di noi, soprattutto fino ad agosto dove avevamo trovato il nostro equilibrio e anche i litigi erano rari.
Da fine agosto però ho iniziato ad avere qualche dubbio e mi chiedevo se fossi realmente innamorata, se volessi davvero stare con lui.
Da lì le cose sono iniziate ad andare abbastanza male, tra pause ecc ci siamo lasciati e ci stavo veramente male, facevo fatica a fare qualsiasi cosa: mangiare, lavorare, uscire...
Un mese fa abbiamo deciso di riprovarci e le cose inizialmente andavano a gonfie vele, ma è da una settimana che quando mi ritrovo da sola mi sale l’ansia mi chiedo se lo amo, se è giusto che stiamo insieme mentre quando sono con lui sono tranquilla e l’ansia non ce, oltretutto ne parlavo sempre con lui e mi rassicurava sempre.
Oggi non potendone più l’ho lasciato perché pensavo che se sto così vuol dire che c’è qualcosa che non va, ma l’ansia non è passata anzi mi sento male e lo stomaco completamente chiuso.
Non l’ho lasciato per qualcun altro perché in questo momento non sento nessun altro e detto sinceramente non è tra i miei interessi per niente, ma non capisco esattamente cosa stia succedendo, mi sembra un problema mio...
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.9k 186
Gentile utente,
dopo aver letto, oltre quella a cui rispondo, le sue precedenti email, appare evidente che in effetti quanto le accade non dipende dal rapporto col partner, ma è legato al suo disturbo d'ansia, che ha assunto la forma ossessiva di un continuo rimuginare sulla sua relazione.
Ci aveva scritto di aver intrapreso un percorso psicologico: spero che non lo abbia interrotto. E' in quello la strada per guarire.
Auguri.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentilissima Dottoressa,
la ringrazio per la risposta. Anche una parte di me pensa che sia un disturbo d’ansia personale, secondo lei ho fatto bene a lasciarlo? Temevo che a lungo andare questa situazione potesse danneggiare tutta la relazione..
Per quanto riguarda la terapia no non ho continuato e penso sia anche per quello, non ho mai affrontato i problemi da vicino e magari adesso stanno riaffiorando , sto considerando di riprendere seriamente.
Grazie di nuovo
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.9k 186
Gentile utente,
se ha fatto bene a lasciare il suo ragazzo, così come a pensare che la sua ansia potesse danneggiare l'intera relazione, sarebbe forse possibile capirlo attraverso una serie di colloqui con un professionista, volti ad appurare:
1) quanto lei fosse serena o turbata nella relazione e quanto si senta serena o turbata dopo averla interrotta;
2) quanto la relazione si dimostrasse dolorosa o al contrario piacevole per il suo ragazzo;
3) se la relazione ostacolasse in qualche modo la sua consapevolezza di avere necessità di curarsi.
Curare l'ansia è comunque prioritario, e per questo occorre che lei si affidi ad un professionista.
Auguri.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

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