Pensieri ossessivi relazione

Buongiorno a tutti,

Iniziò spiegandovi che è due anni che sono seguito da una psicoterapeuta con cui affronto con routine gli stessi argomenti e da una psichiatra molto brava che vedo raramente e che mi prescrive qualche psicofarmaco per cercare di farmi condurre una vita più normale.

Ho avuto diversi problemi di depressione negli ultimi anni e molti altri problemi che ho più o meno sistemato grazie al lavoro con questi due professionisti.

Ho sempre pensieri ossessivi sulla mia relazione, di ogni tipo e su ogni punto di vista ma cercherò brevemente di spiegarvi quello che mi preme maggiormente.


Due anni fa conobbi una ragazza con cui uscì per soli 3 mesi, mi innamorai di lei, lei mi trattò male, con indifferenza, sempre con poche attenzioni per me mentre dava molte attenzioni ad altri ragazzi, mi tradì e io la perdonai e dopo questi 3 mesi mi lascio in modo molto irrispettoso inventandosi delle scuse e utilizzando cose innocenti che io avevo fatto a suo favore come scusante del motivo per il quale mi mollò.


Poche settimane dopo conobbi un altra ragazza, il tutto iniziò per me come un chiodo scaccia chiodo, mentre pensavo alla mia ex passai con lei un po’ di tempo e ci feci qualche viaggio per divertirci un po’ insieme, nel mentre mi legai molto a lei e mi trovai su tantissimi aspetti e modi di pensare e anche se non mi innamorai (penso comprensibile perché avevo in testa un altra ragazza), decisi di iniziare una storia sentimentale con lei perché generalmente mi piaceva particolarmente, mi piaceva passare il mio tempo con lei e mi sentivo molto bene in sua compagnia.


È la mia attuale ragazza dopo quasi due anni, non mi sono mai innamorato di lei di quell’amore immaturo che ho provato nelle mie storie precedenti ma la immagino spesso come la donna della mia vita, mi immagino un futuro con lei molto bello, e vorrei davvero tanto essere sereno con lei per costruire qualcosa di bello e magari un giorno poter costruire una famiglia insieme.

Pensando in modo razionale a come vorrei una ragazza vicino a me nella mia vita, i suoi valori, i suoi comportamenti e tutti gli aspetti a cui posso pensare, se la confronto lei è quella ragazza, riesco anche con lei a parlare di tutto ad essere completamente me stesso e sentirmi benissimo in sua compagnia.


Il problema arriva qui, mi viene sempre in mente la mia ex, in momenti casuali, passo per strada vedo una ragazza e penso alla mia ex, sto facendo l’amore con la mia ragazza e mi viene in mente la mia ex, sono a casa e penso casualmente al nome della mia ex.

La verità è che con quella persona non ci tornerei mai, era una persona tossica e irrispettosa, non le voglio bene, e non tornerei con lei neanche se fosse l’ultima donna sulla faccia della terra, ma questo pensarla ossessivamente si intromette tra me e quello che provo per la mia attuale ragazza facendomi sempre venire mille dubbi e mettendomi sempre ansia e dubbi sulla mia relazione e veridicità dei miei sentimenti, vi chiedo un aiuto per favore!!
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Quindi se non capisco male, e mi perdoni se glielo rimando in modo così diretto, lei è ancora innamorato di una donna che l'ha trattata più o meno come una pezza da piedi.

Oppure non ne è davvero ancora innamorato, ma il suo pensiero le ritorna sempre in mente, ossessivamente?

Sarebbero due situazioni diverse.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
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www.giuseppesantonocito.com

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dopo
Utente
Utente
Buongiorno Giuseppe,

La seconda situazione è la mia.
Non ne sono assolutamente più innamorato, ma mi torna spesso in mente, se poi mi capita di vedere una sua foto i pensieri ossessivi partono, mi chiedo il perchè.

Vorrei soltanto godermi la mia relazione attuale in modo spensierato.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
In tal caso potrebbe trattarsi verosimilimente di ossessività, perché non è normale che dopo 18 mesi i pensieri di quella relazione - oltrettutto tossica e negativa - ancora non si siano estinti. Se è seguito da una terapeuta e da una psichiatra è con loro che dovrebbe cercare di dirimere la questione. Non è realistico riporre troppa fiducia in un semplice consulto per iscritto come questo.

Interpellare vari specialisti e non rassegnarsi alla possibilità che non ci sia nulla da capire, nelle ossessioni, e che non è venendo in possesso di chissà quale informazione che i pensieri intrusivi cesseranno, è tipico delle ossessioni.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
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dopo
Utente
Utente
Ho pensieri ossessivi da diversi anni anche prima di questo e di natura diversa ma sempre in ambito relazionale.

Ho cercato di studiare a pieno la psicologia per cercare di auto curarmi perché nessuno specialista, almeno di quelli con cui ho intrapreso un percorso non sono stati in grado di aiutarmi se non darmi dei consigli preziosi per calmare la mia ansia e stare meglio nel presente ed è per questo che comunque intraprendo una strada con loro.

Vi chiedo quindi per non dilungarci troppo se avete dei consigli che posso attuare per curare le mie ossessioni che mi impegnerò a mettere in pratica.

Le mie ossessioni se non riguardanti quella mia ex sono spesso di natura estetica quindi vedere una bella ragazza potrebbe mettermi dubbio sul mio rapporto.
L’altra parte della medaglia è che sto con una ragazza fantastica che non voglio lasciarmi scappare perché so che se io fossi normale potremmo avere un futuro bellissimo insieme.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> Ho cercato di studiare a pieno la psicologia per cercare di auto curarmi
>>>

E anche questo è assolutamente tipico dei disturbi ossessivi: ce la devo fare da solo, perché sento il bisogno di controllare ciò che mi succede.

Le ossessioni sono la bestia nera di molti terapeuti. Sono disturbi ricorrenti e difficili da curare. Le tecniche efficaci ed efficienti ovviamente esistono, ma come ogni manovra terapeutica devono essere comunicate all'interno di un intervento curativo vero e proprio. Altrimenti sarebbe come prescrivere farmaci senza visitare un paziente. Non è deontologicamente fattibile.

Le suggerisco di rivolgersi a un terapeuta a indirizzo comportamentale o strategico per un intervento anche di breve durata, dove avrà modo di apprendere cosa fare, e soprattutto cosa non fare, per venire a capo del suo problema. A quel punto starà alla sua buona volontà e motivazione metterle in pratica.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
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dopo
Utente
Utente
Grazie dott. Santonicito

Lei sarebbe disponibile per un consulto online oppure saprebbe consigliarmi un terapeuta adatto? Grazie mille