Come capire se lei nascondere qualcosa?

Buongiorno, ringrazio in anticipo per la vostra attenzione.
Avrei bisogno di opinioni o dei consigli.


Tra poco andrò va convivere con la mia ragazza a casa sua, dove ci sta suo padre.


Ho notato che la loro famiglia sembra strana.


Nel senso, la mia compagna è divorziata da cinque anni e i genitori della mia compagna sono separati.


Suo padre vive nella casa insieme a lei dove dovrei andare a convivere, e sua mamma in un appartamento da sola.


Noto che quando vado da lei a trovarla i suoi genitori ci sono ma quando mi fermo per cenare ognuno va nella propria abitazione (suo padre nell appartamento da lei e la moglie nel suo appartamento).


Sembra strano questo secondo me.


Inoltre la mia compagna mi chiede di pagare le spese (sto già dando un contributo) quando sarò da lei ma da come sto capendo non vuole fare le spese a metà.


Vorrei sapere se il suo comportamento è giusto che dovrò pagare tutte le spese quando andrò da lei?


Perché i loro genitori si comportano così, nel senso che quando ci sono io sono insieme e dopo ognuno va nella propria strada?


Loro potrebbero nascondere qualcosa che io non saprei?


Grazie in anticipo della vostra attenzione.
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.8k 182
Gentile utente,
appena otto giorni fa lei ci parlava della sua convivenza con una ragazza con un comportamento problematico. Oggi ci scrive "Tra poco andrò va convivere con la mia ragazza a casa sua, dove ci sta suo padre".
Sorgono subito due domande. Prima domanda: ma lei già conviveva, oppure andrà in futuro a convivere? Seconda domanda: il padre della ragazza vive a casa della figlia, o viceversa? In altre parole, che è il proprietario della casa, o quello che paga l'affitto?
In seguito lei dice che dà già un contributo alla sua ragazza: perché lo fa, se ancora non convivete?
Ma la cosa che veramente non si riesce a comprendere è questa: "Noto che quando vado da lei a trovarla i suoi genitori ci sono ma quando mi fermo per cenare ognuno va nella propria abitazione (suo padre nell'appartamento da lei e la moglie nel suo appartamento)".
Mi scusi, ma se il padre vive con questa figlia divorziata che è la sua ragazza, dove va a cenare quando c'è in casa lei, il fidanzato? In un'altra casa?
Ci faccia capire meglio gli spostamenti di queste persone, e i suoi dubbi.
Nei suoi scritti ci sono purtroppo delle oscurità, forse perché lei parla abitualmente in una lingua straniera o in un dialetto? Quali?
Restiamo in attesa di chiarimenti, per poterla aiutare.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buonasera, la ringrazio per la risposta.
Diciamo che non sto convivendo ancora, ma mi fermo da lei solamente nei fine settimana.
Sinceramente non so se la casa sia intestata a lei o a suo padre, ma so che la casa lo aveva fatta costruire suo padre durante il suo primo matrimonio.
Suo padre ora vive nel piano sotto di quella casa e sua madre (separata) vive in un alta casa cioè in un appartamento.
I miei dubbi è che non capisco perché loro vivono tutti separati e perché lei mi viene a chiedere del denaro dato che io non convivo da lei? Mi chiede questo solo perché sa che io sto dando un aiuto ai miei genitori? Se ne starà approfittando della situazione? Mi starà usando?

Grazie per la disponibilità. Buona serata.
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.8k 182
Gentile utente,
considerando quello che ci diceva nella email di dieci giorni fa sul carattere difficile della sua partner, come mai ha deciso di trasferirsi da lei? E' sicuro di fare la scelta migliore per sé stesso e per la coppia?
Inoltre può darsi che lei stia andando a vivere in una casa che è di proprietà del padre di lei. Sarebbe bene saperlo, per non sentirsi ospite e magari un giorno vedersi chiedere l'affitto.
Vengo alle sue domande specifiche: "I miei dubbi è che non capisco perché loro vivono tutti separati e perché lei mi viene a chiedere del denaro dato che io non convivo da lei?".
Sono due domande diverse. La prima per la verità non la capisco: perché si stupisce che padre, madre e figlia adulta vivano in tre appartamenti differenti? A proposito del padre lei parla di un primo matrimonio: quello con la madre della ragazza è dunque il secondo, ed è finito con la separazione?
Ci dettagli meglio cosa la meraviglia nel loro vivere ciascuno a casa propria. Presumo che padre e figlia non vivano solo su due piani differenti, ma dentro appartamenti separati della stessa palazzina. E' così?
Quanto al fatto che la sua ragazza le chieda un aiuto economico, cosa c'entra l'aiuto che lei dà ai suoi genitori? Una cosa è aiutare i propri genitori, un'altra è aiutare la fidanzata. Se lei se la sente, l'aiuti, ma in genere non è opportuno mischiare rapporti sentimentali e rapporti economici. La sua ragazza lavora, presumo. Se ha figli dal precedente matrimonio, avrà anche l'assegno dell'ex marito.
In ogni caso dev'essere lei stesso a decidere se dare denaro a questa ragazza o no, e da parte della ragazza sarebbe necessario che spiegasse bene perché glielo chiede.
I troppi punti non chiariti tra di voi non sembrano poter favorire la vostra convivenza. Se non riuscite a spiegarvi, provate ad andare dallo psicologo del Consultorio Familiare per farvi aiutare a comunicare correttamente, prima di convivere.
Buone cose.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

[#4]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno,
Il padre e la figlia vivo nello stesso appartamento ma in due piani differenti. Sua mamma (che è separata dal padre) vive fa sola in un altro appartamento.
La fidanzata lavoro e non ha assegno di mantenimento dal suo primo matrimonio. La fidanzata chiesto questo per un semplice motivo : vede che io mensilmente pago un pezzo di finanziamento dei miei genitori sulla casa e a lei non gli va bene che io faccio questo. Dice che sono affari loro e che si devono arrangiare, mi dice che hanno avuto tutta la vita a fare del denaro e che ora non è giusto aiutarli.
È lei che inizia sempre col il discorso sui soldi. Poi noto che lei pensa solo per la sua casa e di una casa che detiene in montagna, dei problemi che ci sono dai miei ( di cui erediterò la metà delka casa) mi dice sempre che non bisogna dare soldi e che si devono arrangiare.
Non capisco se sono io che sto sbagliando o ha ragione lei?
Grazie ancora per la disponibilità.
Saluti.
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.8k 182
Gentile utente,
lei quindi andrà a vivere col padre della sua partner. Non è un buon inizio per una relazione di convivenza. La sua donna ha anche dei figli, conviventi o meno?
Il discorso del denaro che lei sente di voler dare ai suoi genitori non dovrebbe riguardare la partner. Molte mogli, per discrezione, non si immischiano nella generosità del marito verso la famiglia d'origine, invece la sua donna vuole dire la sua senza essere nemmeno una moglie? E peggio ancora, lo fa perché quei soldi li vuole lei?
Ripeto il mio suggerimento di andare nel Consultorio Familiare presso la vostra ASL a discutere tutto questo con uno psicologo esperto di relazioni, perché spesso in due non ci si capisce.
Ora che non convivete lei ha ancora strumenti per discutere e chiedere di vedere chiaro nella faccenda, in seguito tutto sarà più difficile.
Faccia i suoi passi con calma e assennatezza. Se la ragazza non vuol venire, vada intanto lei dallo psicologo a farsi chiarire alcune cose.
Ci tenga al corrente; auguri.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

[#6]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno, la ringrazio
La mia donna non ha figli, lavora e percepisce lo stipendio.
Per quanto riguarda il denaro, la mia donna dice la sua perché mi continua a dire che quei soldi li dobbiamo tenere noi per il futuro.
Dando un aiuto ai miei genitori, sembra che lei mi ricatta dicendo di mettere la parte che sto dando ai miei sulla sua casa...me lo sta facendo pesante e mi fa impazzire ultimamente.
Questo non sembra normale.
In attesa di risposta, le auguro una buona giornata.
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.8k 182
Gentile utente,
le ripeto che se arriva a scrivere che la sua partner "mi fa impazzire ultimamente", a quel che lei dice "la ricatta" e così via, il vostro dialogo diventa impossibile, e tanto più sarebbe impossibile una convivenza.
Non continui ad arrotolarsi in questa situazione senza uscita e cerchi uno psicologo con cui parlare, voi due o lei da solo.
Non ritenendo utile per lei dirle altro, chiudo il consulto.
Sia assennato e finché non si sentirà padrone della situazione non vada a vivere con questa donna e col padre.
Buone cose.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com