Quanto conta la paura di avere rimpianti per la stabilità nelle relazioni delle giovani coppie?

Salve, sono un ragazzo di 23 anni e sono fidanzato da quando avevo 16 anni.
Con la prima fidanzata è durata 4 anni con la seconda fino ad ora (sono stato single solo un mese tra una relazione e l’altra).


Ho deciso di chiudere la relazione con quest’ultima perché ho paura di non godermi la vita con la spensieratezza che dovrebbe contraddistingue questa fase della vita, infatti ho sempre preso le relazioni molto seriamente e mi sono sempre isolato dal resto del mondo (feste, amici e nuove esperienze) e per una persona molto ambiziosa e curiosa come me è sempre stato un peso.


La cosa che più mi ha messo in crisi nella decisione di troncare l’ultimo rapporto è il fatto che lei è una bellissima ragazza esteticamente, infatti molto desiderata, poi è super accondiscendente e soprattutto innamoratissima, nonché molto seria.
Ha fatto di tutto e sofferto moltissimo per non perdermi.
Molti mi chiedono, come fai a lasciarla allora?


Il fatto è che non provo più niente, è come se avessi raggiunto l’obbiettivo, l’ho conquistata in tutto e per tutto e non ci sono più nuove emozioni, il rapporto è diventato una linea retta, monotono.
È anche normale dopo quasi 3 anni, ma sento di aver bisogno di provare sempre nuove esperienze e nutrirmi di emozioni, altrimenti sto male dentro.


Io vorrei divertirmi con gli amici, poi viaggiare, avviare dei business e laurearmi allo stesso tempo, nonché approfondire nello sport e negli altri interessi che ho.
A lei invece va bene tutto purché sia con me, e sogna una vita intera in mia compagnia.
Non ha interessi personali, non è curiosa, non si informa su ciò che accade nel mondo e soprattutto non è molto colta.
C’è un bel divario culturale e negli interessi, nonostante dica di condividere le mie ambizioni, ovvero quelle di fare fortune finanziariamente e viaggiare il mondo (penso siano un po’ quelle di tutti).


E tutto questo mi ha portato a desiderare avventure con altre ragazze anche se lei a letto è sempre stata molto disponibile.
Il fatto anche di essere carino esteticamente mi ha sempre per fortuna dato la possibilità di essere avvicinato molte volte ma ho sempre rifiutato o evitato certe situazioni, con qualche rimorso.


Il mio più grande dubbio è il fatto che lasciando lei, perfetta donna di casa e anche bellissima ragazza solo per divertirmi e provare la vita allo sbaraglio, quando poi tra 10 anni o più vorrò farmi una famiglia, non troverò una persona così affidabile e con tutti gli altri pregi che a 30-35 anni cercheró in una donna.


Sono in grande conflitto con la mia mente.


Ringrazio chiunque abbia avuto la pazienza di leggere il testo e di rispondere
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Sì, il conflitto che descrivi nel terzultimo capoverso è ben comprensibile, soprattutto se si è uomini.

Va anche considerata anche la tua giovane età. Gli amori che iniziano da bambini o in adolescenza purtroppo hanno spesso una vita non semplice, per un altrettanto semplice motivo: per stare insieme bisogna essere compatibili, ma la tua è un età dove si cambia velocemente. E quindi ognuno può seguire strade diverse.

Se hai una certa facilità con le donne, magari non solo perché sei carino, potrai sempre trovare una come la tua ragazza attuale, quando avrai "messo la testa a posto". Ma l'assenza di rimpianti non è garantita. Perché spesso apprezziamo cose e persone solo quando le perdiamo.

Puoi vedere questo video:

https://www.youtube.com/watch?v=6dXY5dkBkIA

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com