Relazioni romantiche e genitori protettivi

Buongiorno, sono una ragazza di 20 anni.
Non ho frequentato università ma lavoro come grafico pubblicitario come tirocinante (quindi tutto legalizzato) che è il settore che ho studiato alle superiori e il mio lavoro mi rende felice.

Mio papà e all'antica e mia mamma tocca livelli alti di misandria oltre ad essere una persona ossessionata dall'estetica delle persone.

Ho portato 2 fidanzati a casa per farglieli conoscere e il primo non andava bene a nessuno dei due perché di famiglia troppo povera e un po' sfortunato sotto altri aspetti.

Poi io e questa persona ci siamo lasciati per motivi non legati a loro ma legati alla distanza e pandemia.
Da un anno e qualche mese sto con questa nuova persona, che ho fatto conoscere ai miei al settimo mese di frequentazione perché mi scocciava mentirgli su con chi uscivo e dove andavo.
Quando l'hanno visto andava tutto bene se non fosse che in un periodo io e lui ci siamo litigati e i miei hanno nasato la cosa perché per un mesetto non sono uscita con lui.
Io con mia mamma ho un bel rapporto dove parliamo di tutto e le avevo spiegato cosa fosse successo e lei l'ha raccontato a papà e ora nessuno di loro 2 lo può più vedere per colpa mia che ho aperto bocca e mi sono fidata di mamma.
Da quel momento in poi è stato un casino perché mi hanno detto che non si sono messi in mezzo perché era giusto così ma non gli era mai piaciuto perché brutto e io trovo questa cosa di una superficialità aberrante.
Dicono anche che è tirchio solo perché un giorno non aveva monetine nel portafogli per pagare un biglietto ma non è vero, lui non è tirchio e a tutti può capitare di non avere monetine dietro.
Io sono arrabbiatissima con i miei per la loro superficialità e facilità di giudizio.
Adesso io e questo ragazzo ci frequentiamo ancora e tra noi va tutto bene, lui è rispettoso nei miei confronti e non mi fa mancare nulla ma ai miei dico le bugie su chi esco e dico che sono con amici o che dormo da amici quando invece sono fuori a pranzo con lui o a casa sua.
A mia mamma ho detto solo qualche giorno fa che dopo il litigio mi ha chiesto scusa e che ogni tanto ci siamo sentiti perché mi faceva molte domande, e mi ha detto che non devo tornarci assieme come se fosse una decisione sua.
Però mi ha detto che la prossima volta mi difenderà da papà e non gli dirà nulla se prima non do io il consenso.
Mi ha anche ricordato che mia sorella ha sposato uno che mio papà ha sempre odiato fortemente e di non avere paura io.

Io vedo il mentire come unica via d'uscita per la mia tranquillità ma so che alla lunga non può andare se la relazione continuerà a proseguire seriamente e stabilmente.

Per quanto ancora mi posso permettere di mentire?
è sbagliato dire bugie a dei genitori anche se si è autonomi o è giusto mantenere questo distacco nei loro confronti?
se mi deciderò mai a dire ai miei la verità, che piano attuare per evitare situazioni spiacevoli e frasi che non vorrei sentire?
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,

comprendo che a vent'anni il rapporto con i genitori possa essere ancora abbastanza stretto, ma pensare che "..Io con mia mamma ho un bel rapporto dove parliamo di tutto..", e cioè dove non esistano confini di privacy, questo è altamente pericoloso per la Sua autonomia.
D'altra parte se ne è accorta lei stessa.
Ma anziché pensare di istituire un confine a propria salvaguardia, Lei pensa di cominciare a mentire.
Non è necessario, basta non raccontare tutto. Ci sono delle cose della coppia che rimangono nella coppia; se le mettiamo nella famiglia prolunghiamo quel rapporto infantile dove il bambino che si sbuccia il ginocchio corre dalla mamma a farsi consolare, se litigo col ragazzo devo per forza dirlo.
Mi rendo conto che detto così è veramente brutto, ma è la sostanza. E dunque decida Lei NON quale forma di "distacco" sia opportuno, bensì quale sia la *giusta distanza*(come la definiamo noi Psicologi) atta a salvaguardare la Sua possibile crescita personale e le Sue relazioni.
Inutile dire che che se questo verrà enunciato come un proclama (anziché messo in atto senza tante parole), Sua madre si opporrà con tutte le proprie forze.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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dopo
Utente
Utente
Buongiorno, grazie mille per la risposta che apprezzo molto.
Manterrò una linea di giusta distanza sicuramente da ora in poi (senza annunciarlo) perché appunto ho sbagliato e ora ne pago le conseguenze.
Se però mi chiedono con chi esco non posso non rispondergli, o si dice la verità o si dice una bugia. Anche se ultimamente rimango un po' sul vago tipo "con le solite persone" o "esco in gruppo" ecc. Perché non so cosa dirgli.
Spero di trovare presto la forza e la serenità almeno per dire a entrambi che mi rivedo con lui ma che la cosa non li riguarda da vicino. Perché comunque mi pesa un po' non dirgli almeno che con lui mi vedo. Magari ci metterò molto ma è una cosa che vorrei fare.
Grazie mille ancora.
Saluti
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Prego!
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/