Coppia in crisi

Salve, mi trovo in una situazione complessa con il mio ragazzo.
Abbiamo entrambi 34 anni, fuorisede, stiamo insieme da 8 e conviviamo da 2.
Il nostro rapporto è sempre stato sereno, senza grosse liti.
Da aprile/maggio inizio a vederlo insofferente, ma lo avevo attribuito al fatto che lui non fosse contento della sua vita lontano dal suo paese d origine (cosa di cui si lamentava spesso) e soprattutto dai suoi amici, che passano le serate davanti al bar a ubriacarsi (cosa che quando è con loro fa anche lui e cosa per cui ho mostrato malcontento).
Passa i mesi estivi a casa sua potendo lavorare in smart (cosa concordata da entrambi, anche se io non ne ero felice), ci vediamo 1 settimana ad agosto in cui a tratti lo vedo sofferente con me fino a che a ottobre, quando non si era ancora deciso a tornare in sede, mi dice che nn sa più se mi ama, che la vita di coppia lo ha stancato, che ha bisogno di star solo e vuole tempo.
Ha continuato a scrivermi ogni 4/5 giorni, ci siamo visti per 4 giorni e siamo stati bene, mi ha detto che gli manco, che sono il suo punto di riferimento ma nn se la sente di riprovare (mi ha bocciato tt le proposte, compreso terapia di coppia).
Continuiamo a sentirci fino a che una settimana fa chiedo come sta e se è giunto a una conclusione.
Mi dice di no, che è confuso, che nn vuole condividere cose, che a volte pensa di nn amarmi, altre volte gli manco e pensa di amarmi, che nn vuole riprovare e che in questo periodo nn riesce a stare con me, che nn riesce ad essere felice in generale (ma questa infelicità è sempre legata a noi e non a suoi motivi personali, ovvero al fatto di non avere amici dove viviamo, cosa che io avevo ipotizzato).
Da quel giorno è sparito... Nn mi scrive più e io idem.
Sono passati 8 giorni.
Sono certa che nn ci sia una terza persona e lui è sempre stato sofferente di vivere in una città diversa dalla sua, ma questa scelta è dipesa da lui per motivi di lavoro e dalla sua famiglia di cui è succube e che non accetterebbe mai un suo rientro al paese d origine.
Io penso che la sua infelicità sia dovuta al fatto di nn avere amici dove viviamo (ha solo amici di coppia) e quindi si trova a nn avere i suoi spazi al di fuori della coppia... Lui nega e dice che il problema ce l ha con me, anche se in passato mi diceva che l unico motivo che lo legava là ero io (cosa nn vera perché sono il suo lavoro e la casa che ha comprato spinto dalla sua famiglia a legarlo lì) e che non sapeva quanto avrebbe resistito.
In tutto ciò non vuole vedermi e ora ha smesso anche di scrivermi... Perché?
Cosa dovrei fare?
È un circolo vizioso: non si trova bene in città, vorrebbe tornare a vivere nel suo paese, ma nn può perché nn può dare delusioni alla famiglia e quindi resta lì.
Lui ora dice che la sua crisi con me nn c entra nulla con questo... Possibile?
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Al di là di tutto ciò che una persona dice, conta ciò che fa, i suoi comportamenti.

Perciò mentre sono comprensibili le speranze che alimenta, dovrebbe tener presente questo fatto e basarsi su ciò che il suo ex sta facendo - cioè è sparito dalla circolazione.

Quello di voler capire come mai una persona si comporta in un certo modo, è uno sforzo teso a darci l'illusione di poter cambiare le cose. Ma se lui le sta dicendo - e dimostrando - che non vuole saperne, ne prenda atto. E vada avanti con la sua vita.

Anche ammesso che lui sappia esattamente come mai ha voluto porre fine alla relazione e anche ammesso che glielo dicesse, non servirebbe a cambiare le cose.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com