Paragoni e offese da parte del mio ragazzo

Salve, io e il mio ragazzo stiamo insieme da 3 anni e conviviamo da 2 anni.
Scrivo perchè il mio ragazzo è un tipo molto ipercritico sia con se stesso che con me e con le cose, oggetti che lo circondano...deve essere tutto preciso altrimenti non va! Bene... anche nelle discussioni, io sono quella empatica, che prima di dire qualcosa pensa e conta fino a 10 perchè mi faccio problemi nel caso in cui l'altro ci dovesse rimanere male per qualcosa che io dica, lui invece è tutto l'opposto.
All'inizio della nostra relazione mi mise in guardia dicendomi che lui soffre di nervosismo e che è un tipo molto istintivo.
In una discussione se si sente in qualche modo aggredito, diventa nervoso, inizia a offendere me, prende cose passate e le inserisce nel bel mezzo della discussione, circa 3 volte è capitato che mi ha fatto un paragone con la sua ex, poi dopo si calma, chiede scusa e dice che non avrebbe voluto dire quelle cose, che non tutto quello che dice significa che lo pensa veramente e che l'ultima cosa che vorrebbe è vedermi stare male... è un ragazzo attento a tutto, si preoccupa sempre per me, non mi fa mancare nulla, mi aiuta in tutto, ma non so come descriverlo e vorrei tanto sapere che tipo di problema sarebbe tutto ciò?
Quando si discute per qualcosa si discute sempre per un punto di vista e lui dice che io non accetto le critiche, ma in realtà è che lui non accetta le critiche.
A volte mi sento mal capita, perchè quello che arriva a lui è sempre tutt altro di quello che vorrei fargli capire... è una persona intelligente, non lo dico tanto per, cioè so quello che dico, ma poi pecca in queste piccolezze e mi dico: ma veramente?
Ma com'è possibile?
Lo sanno tutti che offese e paragoni non fanno altro che abbassare l'autostima e aumentare la mancanza di rispetto, ma glielo devo dire io?
Mi meraviglio perchè una persona cosi colta non ci arriva a questo... al meno che appunto avrà i suoi motivi riguardo all'essere nervosi e rabbiosi... Spero di ricevere una risposta.

Grazie mille.

Saluti.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.8k 580 67
Gentile utente,

ci dice: "Lo sanno tutti che offese e paragoni non fanno altro che abbassare l'autostima", "Mi meraviglio perchè una persona cosi colta non ci arriva a questo..."

Ma noi Specialisti che La leggiamo, ci meravigliamo che Lei possa resistere a questo stillicidio.
Evidentemente ci saranno anche degli aspetti positivi della relazione che nel consulto non vengono segnalati.

Al di là di questo, quale risposta vorrebbe ricevere da noi?
All'inizio della Vostra relazione lui la informò di questi aspetti del proprio comportamento;
Lui non è cambiato in questi tre anni; e lei comincia ad essere stanca (o così almeno sembra del suo consulto) di tale fissità comportamentale.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
Utente
Utente
Gentile Dottoressa, grazie per aver risposto rapidamente. Sì, ci sono degli aspetti positivi appunto che è un ragazzo molto attento, gentile, si preoccupa, vuole il meglio per me, ma poi quando siamo di fronte ad una discussione lui non riesce a non offendere o ad essere così immaturo la maggior parte delle volte... Quindi mi chiedevo:
Come mai reagisce in questo modo?
Sono forse io sbagliata?
O lui dovrebbe iniziare a intraprendere un percorso con uno psicoterapeuta, dato che ha questa parte emotiva così nervosa?
Da premettere che mi ha chiesto scusa, ma non si possono sempre accettare le scuse anche se dopo ci si rende conto di aver sbagliato, preferirei che contasse fino a 10 prima di dire qualcosa e gliel'ho anche detto, ma non ce la fa...
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.8k 580 67
Gentile utente,

lei gli chiede un cambiamento. Chissà se lui è disponibile a mettersi in gioco.
Se però la risposta fosse affermativa, e se lui non riuscisse con le sue uniche forze a modificare questo suo comportamento, allora un percorso psicologico *potrebbe* aiutarlo nella gestione della rabbia.
Uso un verbo ipotetico (*potrebbe*) perchè il successo di una psicoterapia dipende da molteplici fattori personali che noi qui non abbiamo modo di valutare.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/