Figlia adolescente

Buongiorno, avrei bisogno di un vostro parere.

Ho una figlia di 16 e uno di 14.
La prima ha un carattere un po' particolare.
Sicuramente con bassa autostima, sempre alla ricerca di approvazioni da parte dei compagni.
Alle medie ha avuto episodi di emarginazione e ne ha molto sofferto.
Poi è arrivato anche il Covid che ha fatto il resto.
Da piccolina giocava molto con il fratello e si divertivano molto.
Questo fino alla prima media.
Poi c'è stata una spaccatura che credevo fosse fisiologica.
Però oggi continua questa spaccatura da parte sua, alla quale (ovviamente) inizia a corrispondere anche il fratello.
Quello che meno tollero è sentirla parlare male del fratello con le amiche, quasi bullizzandolo.
Ultimamente sentii che lo definiva "maranza" ed io, amorevolmente, ho cercato di farle capire che è una forma di bullismo (lei è una di quelle ragazzine sempre schierata a favore delle minoranze ecc) e che avrebbe potuto, in questo modo, ferire il fratello.
Oggi il fatto: mio figlio inizierà il liceo che dista poco dal suo.
Viviamo a 5 km dal centro e le ho chiesto di istruire il fratello nell'impresa di prendere autobus ecc.
Facendole capire l'importanza della sua presenza perché era la prima volta che prendeva il bus da solo.
Bene.
Arrivati in città ha incontrato un'amica e saliti sull'autobus lo ha praticamente abbandonato a sé stesso, ignorandolo.
Non so come comportarmi in queste situazioni.
Non voglio forzare la cosa però, tuttavia, il suo comportamento mi sembra sciocco e faccio fatica a non parlarne.
Cosa si fa in questi casi?
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Dr. Alessio Fogliamanzillo Psicologo 372 4
Buon pomeriggio,


Ho notato che non ha fatto riferimento alla reazione che ha avuto con lei quando ha saputo che sua figlia si era comportata così; in generale, ha interrotto la narrazione all'evento. Cosa è successo poi?

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Utente
Utente
Buonasera dottore, l'ho redarguita. Lei sulle prime ha cercato di minimizzare ribaltando la responsabilità sul fratello. Poi in seguito facendole notare che per lui era la prima volta che si allontanava dalla sua zona senza adulti e che era entrato in panico quando ad un certo punto non vedeva più la sorella, ha accennato ad una piccola ammissione di colpa. Le ho spiegato che per me sono anche dei metri di valutazione per capire quanto lei stia diventando responsabile, visto che fa continue richieste di viaggi ecc. Resta comunque il fatto che vorrei essere di aiuto al loro rapporto e temo di fare errori.
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Dr. Alessio Fogliamanzillo Psicologo 372 4
Per essere d'aiuto agli adolescenti è indispensabile metterli nella condizione di capire senza realmente mettergli la risposta davanti. Non ritengo abbia sbagliato a redarguirla tuttavia le consiglio di metterla nelle condizioni di trovare giovamento da un buon rapporto col fratello o lo vedrà solo come un compito, un obbligo, a cui a quanto pare ha già dimostrato di volersi opporre

In altre parole, cerchi di creare una situazione in cui, detta in parole povere, comportarsi bene col fratello sia soddisfacente, bello, conveniente, et cetera; ragioni che se vuole da lei allora lei deve avere qualcosa a sua volta

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