Continua eccitazione

Salve, vi scrivo perché da qualche mese sto avendo pensieri ossessivi riguardo la sfera sessuale.

Sono una ragazza di 34 anni, vergine, con nessuna esperienza sessuale.
Non ho mai avuto una relazione seria, né rapporti occasionali.
Non che non ci abbia mai pensato, o che abbia fortemente voluto restare single.
Posso solo dire che l'ambiente in cui vivo, sociale e familiare, non mi ha mai offerto molte possibilità.
Sarei dovuta andare via, per intenderci, ma per diversi motivi non è stato possibile.
Diciamo che non è mai stato un "problema" così ingombrante nella mia vita, fino a qualche tempo fa, quando ho iniziato a "guardarmi intorno".
È stato come se una mattina mi fossi svegliata e avessi improvvisamente capito che quella non era la vita che volevo, e che fino a quel momento avevo sprecato il mio tempo.
Mi sta succedendo di pensare costantemente alla vita sessuale che non ho, ma che adesso, improvvisamente, vorrei fortemente avere.
Con fortemente intendo che mi sento costantemente eccitata, che ho spesso fantasie erotiche, che mi immagino cose che potrei fare con un ipotetico partner e che non posso fare, e, a volte, il desiderio è così forte che diventa doloroso, per la consapevolezza di non poterlo soddisfare.
Sto ricorrendo troppo spesso all'autoerotismo, ma dopo mi assale un senso di vuoto e tristezza, e a volte anche vergogna, soprattutto per l'irruenza con cui mi prende il desiderio e per la foga nel soddisfarlo.
Penso spesso all'idea di cercare qualcuno, un compagno, ma dove vivo io è impossibile, perché è un piccolo paese in cui ci conosciamo tutti, e non ha niente da offrire sotto vari aspetti.
Penso spesso ai siti di incontri, ma mi sento bloccata.
Vorrei fare una conoscenza, ma non mi sento capace di provare solo per soddisfare bisogni sessuali, e su questo credo incida molto la mia situazione, dato che vivo con i miei genitori e mia sorella più grande, nonché l'educazione ricevuta.
A volte penso che vorrei avere rapporti, ma con qualcuno per cui nutro un minimo di sentimento, e mi immagino molto come sarebbe, visto che io non ho idea di cosa voglia dire avere una persona accanto, però, contemporaneamente mi blocca l'idea di iniziare una conoscenza che possa portare ad una relazione importante, anche per via di esperienze deludenti in passato.

Non so più cosa mi sta succedendo.
Vorrei veramente cercare di essere più tranquilla, perché questi stati d'animo mi controllano tutto il giorno, e non riesco ad essere concentrata neanche a lavoro.

A voi vorrei chiedere se è possibile che tutto sia scaturito dalla situazione in famiglia, con mia sorella malata oncologica da tre anni, o se è una mia fase evolutiva personale.

Grazie, e scusate il lungo sfogo.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,

noi non possiamo sapere quale sia la causa della sua situazione di "continua eccitazione" (titolo).
Possiamo però immaginare che il corpo rivendichi i suoi diritti, che le pulsioni abbiano iniziato a esprimersi in un linguaggio più chiaro di quanto, forse, abbiano fatto in passato.

Lei accenna alla "educazione ricevuta", e ci sta.
Però possiamo ipotizzare che a 34 anni l'influsso dell'educazione ricevuta ceda il passo a delle normali pulsioni genitali e sessuali.

Eventualmente il problema sta nel contesto:
.un paesino,
.la famiglia d'origine,


Cosa potrebbe fare ora, alla luce di quanto scritto?
Quali ipotesi ha concretamente preso in considerazione?

Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta.
Io non so che cosa posso fare. Mi sento bloccata sotto vari punti di vista. Vorrei solo capire perché mi sta succedendo tutto questo proprio adesso. Perché queste "pulsioni", come le chiama lei, non si sono fatte sentire anni fa, quando avevo più vita sociale rispetto a ora, e c'erano maggiori possibilità di "sperimentare"? Io, per la verità, sono tormentata da un'altra domanda su di me. È dall'adolescenza che come "hobby" scrivo storie, per lo più storie d'amore, che col tempo sono cambiate, e diventate più ricche di dettagli, anche descrizioni erotiche. Mi sto domandando se non sia stato questo il mio personale modo di "sfogarmi", e di sperimentare. Ho paura di aver creato nella mia testa una idea di quel che sono i rapporti, che non ha nulla a che vedere con la realtà. Se penso alla possibilità di fare nuove conoscenze, mi sento anche turbata dalla cosa in sé, mi fa anche un po' paura. Temo di essermi costruita una realtà parallela nella mia mente che mi impedisce, e, forse mi ha sempre impedito di vivere veramente la mia vita.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente

Ci dice che:
1 >Mi sento bloccata sotto vari punti di vista.
2 >Vorrei solo capire perché mi sta succedendo tutto questo proprio adesso.<

Ho aggiunto io i numeri per rendere chiaro che questa frase contiene due aspetti differenti:
il blocco, il bisogno di capire.
Secondo l’approccio teorico che seguo e pratico, nella sua situazione capire non è sufficiente; dal mio punto di vista clinico è più importante cambiare.
Talvolta si pensa che capendo il motivo della difficoltà, essa si risolverà; ma in realtà non è così E l’esperienza stessa lo testimonia.
Per riuscire a cambiare, rimuovere cioè il blocco che sente dentro di sé, le consiglio vivamente un percorso psicologico.
Quello che lei sta provando, mi riferisco alle pulsioni e alle fantasie erotiche espresse nei suoi scritti, sembrerebbe essere del tutto nella normalità evolutiva della persona. Ma solo in presenza lo* specialista può confermare questa ipotesi e - quel che è più importante - lavorare assieme a Lei per modificare la situazione.
Mi riferisco all* Psicolog* psicoterapeuta.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/