Ho 26 anni e due anni fa per un periodo di circa 1 anno credo di aver vissuto una fase di

Un saluto e grazie per l'eventuale risposta. Ho 26 anni e due anni fa per un periodo di circa 1 anno credo di aver vissuto una fase di ipocondria, ma al momento non me ne rendevo conto, stavo solo male: ero terrorizzata all'idea di morire giovane, che mi fosse diagnosticata una malattia mortale, ripetevo come un mantra che speravo che succedesse qualcosa ai miei congiunti piuttosto che a me (ma lo speravo davvero con tuttta me stessa, ora quasi non ci credo e me ne vergogno!), ogni piccolo disturbo mi scatenava crisi di pianto irrefrenabile, ho speso centinaia di euro in consulti medici e fatto esami orribili, ma più di tutto avevo paura di morire, era un pensiero ossessivo che mi perseguitava, e nessuna visita riusciva a rassicurarmi, non vivevo la mia vita ed avevo solo paura, dovevo tenermi occupata per non pensare. Non so collegare l'insorgenza di questi pensieri ad un fatto particolare, non era un periodo più stressante di altri, ed ero soddisfatta della mia vita, ed è durato circa un anno. Nell'ultimo anno, gradualmente, tutto ciò è passato, anche se ogni tanto, raramente, queste paure mi si ripresentano, e con un grande sforzo di volontà riesco a controllarle e non pensarci. Non so se conti, ma l'unico fatto che è cambiato è che ho una relazione con un ragazzo che amo e che mi fa stare molto bene, ma quello che mi preoccupa è non capire perchè ho vissuto questa fase di ipocondria, da cosa è stata provocata, e come mai se ne è apparentemente andata via da sola! potrebbe tornare? imaggino di sì, ovviameente, perchè forse è una mia reazione ad un stress più o meno conscio? (vivo a stretto contatto con l'ambiente sanitario ma non ho parenti o amici malati nè ho subito perdite) Insomma cosa mi è successo? mi fa paura sia la cosa in sè, perchè è stato un anno di vita perso e devastante, terribile, sia come è venuta ed andata, e quindi vorrei fare qualcosa perchè possa non tornare, perchè non voglio che mi accada mai più una cosa simile! Solo ora che sto bene mi rendo conto di quale vortice irrazionale mi abbia preso. Grazie per la disponibilità e buon lavoro.
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
Gentile ragazzo, il modo migliore per ritornare nella condizione precedente è quello di preoccuparsi e di fare tutto ciò che ha fatto quando ne era in fase acuta.
Lasci perdere la motivazione che l'ha spinta verso quella reazione e si concentri su ciò che sta facendo ora che sta bene. Rifletta su quei momenti in cui sta ed è stato bene e faccia ciò che faceva o fa in quei momenti.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile ragazza, il solo fatto che lei abbia ancora così tanta paura della paura, significa che la sua ansia forse non è cessata del tutto. Al di là delle cause o delle condizioni scatenanti, ciò che appare leggendo la sua descrizione è che piuttosto che continuare a lottare da sola, potrebbe chiedere aiuto a un professionista, risparmiando un sacco di tempo e di fatica inutile.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Gentile Utente,
provi a leggere questo articolo sull'ipocondria: magari le chiarirà meglio le idee in proposito https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/408-ipocondria-la-paura-delle-malattie.html

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_

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