Rapporti di coppia post separazione

Buongiorno, sono un uomo di 50 anni, separato da neanche un anno.
Ho due figlie.
Se ho una bella donna accanto, non psicopatica e se ho una regolare (diciamo intensa) attività sessuale sono un uomo che sta bene in coppia e non cerco guai in giro.
Subito dopo la separazione ho conosciuto una donna che mi è piaciuta molto, poi è risultata psicopatica ed è finita.
Ora mi sto frequentando con un'altra donna che mi piace.
Se non avessi conosciuto la "psicopatica" avrei iniziato da subito una relazione con la persona con cui mi vedo attualmente.
Chiedo a voi esperti se è meglio agire con prudenza oppure vivere ogni rapporto presente o futuro secondo la mia natura?
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.8k 184
Gentile signore,
la sua domanda appare sorprendente.
Infatti come potrebbe vivere le relazioni amorose, e più in generale la vita, se non secondo la sua natura?
Ovviamente per "natura" s'intende l'insieme dei tratti della sua personalità, i suoi desideri e i suoi valori, temperati dall'esperienza dei suoi molti anni di vita, e dopo la battuta d'arresto e la pausa di riflessione che la fine di un matrimonio comporta.
In questo senso, la "prudenza" di cui parla dovrebbe venirle naturale, non essere prescritta da uno psicologo.
Però a ridosso della separazione lei ha già iniziato due relazioni e ha interrotto la prima con una diagnosi di "psicopatia". Chi ha fatto questa diagnosi? Lei sa cosa vuol dire psicopatico?
Tutto l'insieme della sua lettera fa pensare che lei non si stia dando il tempo di "elaborare il lutto", come diciamo noi psicologi. Questo procedimento invece è doloroso, ma necessario.
Buttarsi sbrigativamente alle spalle una parte fondamentale della vita senza riflettere su cosa ha determinato la frattura e su quanto è costato tutto questo in termini di sofferenza per lei e per i suoi cari, saltare da una donna all'altra per sentirsi ancora capace di amare e di essere amato come se fosse uno spensierato adolescente, rischia di farle trovare molte "psicopatiche" sulla sua strada, e forse di farle risolvere in un boomerang anche le prossime esperienze.
Cominci a riflettere sul fatto che evidentemente non le è bastato, fin qui, avere una bella donna accanto e avere un'intensa attività sessuale per non cercare "guai in giro". Immagino infatti che non abbia sposato una donna brutta e asessuata; sbaglio?
Buone cose.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com