Ansia, vertigini

Buongiorno, sono una ragazza di 29 anni e lavoro da circa un anno come traduttrice. Passo praticamente tutta la giornata davanti al computer, in un ambiente austero. da circa un anno soffro di attacchi di ansia (o almeno penso che sia questo). arrivano all'improvviso e il mio corpo reagisce irrigidendosi, non riesco a restare calma e ho sempre palpitazioni. Inoltre, ho la zona del collo rigida e questa sensazione mi crea come delle vertigini quando cammino. a volte sembro un ubriaca. ho persino pensato dovessi cambiare gli occhiali ma gli occhi non sono peggiorati. conduco una vita sana, corro, arrampico, mangio molta frutta e verdura ma questo problema sta diventando una specie di incubo. il mese scorso ero 1 mese in vacanza e ho notato di non avere avuto nulla, quindi suppongo che sia una cosa mentale. ho preso un appuntamento da uno psicologo ma vorrei comunque sentire il vostro parere. può essere dovuto anche alla prolungata esposizione davanti al computer? cosa posso fare per rendere la mia vita come era?a volte mi viene da piangere perché non sopporto più sentirmi così.

Grazie per il vostro aiuto
M
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Dr. Gabriele Tonelli Psichiatra, Psicoterapeuta, Perfezionato in medicine non convenzionali, Neuropsichiatra infantile 327 11
La legislazione sul Lavoro prevede che i lavoratori su Terminale (computer) possano usufruire di intervalli di riposo ai fini di non indurre patologie lavoro/correlate.
Dato che i suoi disturbi, se non vado errato, sembrano insorgere solo durante lunghe sessioni di lavoro al teraminale non ne escluderei una origine più ortopedica che psicologica. Fatto salvo che una sintomatologia psicologica può comunque insorgere anche in risposta ad un disagio fisico.

Cordiali saluti

Gabriele Tonelli

Dott. Gabriele Tonelli
Psicoterapeuta,Master in Psicopatologia e Scienze Forensi,Segr.Redazione PsychiatryOnline It,Medico di Categoria. C.T.U.

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la sua risposta. Nella mia spiegazione ho tralasciato un piccolo particolare. Non mi piace questo lavoro, a tal punto che ho delle crisi di pianto quando magari non sono in forma, mi sento come se non avessi stimoli e qualsiasi cosa che cerco di fare per allontanarmi da qua non mi riesce. la gente che mi circonda parla sempre delle stesse cose e sono tutti depressi. non mi sento stimolata per niente. non riesco nemmeno a fare quello che più mi piace perché sono spossata. arrivo a casa e guardo il soffitto. ne parlo con la gente ma non capiscono. mi danno risposte assurde e mi dicono che sono ipocondriaca. ma se lo fossi davvero lo sarei anche in vacanza, o lo sarei stata anche prima, no?
è per questo che ho inviato la mia domanda nella sezione di psicoterapia, per sapere se è possibile che psicosomatizzi tutte queste sensazioni fino al punto di avere tutto il tempo queste reazioni fisiche per nulla gradevoli che cominciano davvero a pregiudicare la qualità della mia vita.

Grazie
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Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36 2
Gentile utente,
potrebbe la sua ipotesi di somatizzazioni essere corretta. D'altra parte è necessaria in tal senso una diagnosi accurata presso un medico specializzato in materia.
Cordialmente

Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com

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Dr. Gabriele Tonelli Psichiatra, Psicoterapeuta, Perfezionato in medicine non convenzionali, Neuropsichiatra infantile 327 11
Mi sembra di intuire dalle Sue precisazione che Lei viva con angoscia e confusione la Sua situazione attuale.
D'altro canto, come Lei stessa ha tenuto a precisare, ha già preso appuntamento con uno psicologo per meglio chiarire la fonte dei Suoi disagi.
A questo punto non posso che essere d'accordo con il collega Garbolino: un consulto con un medico o uno psicologo potrebbe aiutarLa a meglio individuare Le cause del Suo malessere ed a porvi rimedio.

Cordiali saluti

Gabriele Tonelli
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