Ablazione percutanea microonde fibromi uterini

buonasera,
ho 3 fibromi uterini grandi embolizzati più di un anno fa.

hanno perso pochissimi cm, sono devascolarizzati, ma sono ancora grandi.

oggi misurano 9cm, 6cm, 6cm.
troppo grossi per pensare ad una gravidanza.

ho 37 anni non figli e li vorrei tanto.

l'ablazione percutanea microonde potrebbe ridurre ancora di più i miei fibromi?

l'utero e le ovaie rimangono integre senza essere danneggiate dal calore?

avete avuto pazienti con un caso simile o uguale al mio e il trattamento ha avuto successo?

dopo mesi le donne hanno avuto una gravidanza a termine?
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Dr. Casimiro Simonetti Radiologo interventista 345 13
Gentile Utente,
un vecchio modo di dire recita: "L'Ave Maria deve essere recitata per intero". Nella Sua storia clinica esiste una condizione di polifibromatosi uterina, cui, per buon peso, si aggiunge una condizione di varicocele ovarico. Quindi, esistono differenti e validi motivi per impedire o rendere difficoltosa una gravidanza (ed un concepimento!).
A parte che, come Le è stato già specificato da validi Colleghi Ginecologi, i fibromiomi di per sé NON sono una controindicazione alla prosecuzione di una normale gravidanza, se non nei casi in cui si sviluppano nel versante endometriale (cavità dell'utero); ben diverso è il caso in cui un'alta percentuale del miometrio (muscolatura propria dell'utero) sia occupata da formazioni fibromatose.
Resta comunque il problema, tutt'altro che irrilevante, della condizione di varicocele ovarico.
Passiamo ora alla sua specifica domanda: gli Ultrasuoni Focalizzati sotto guida della Risonanza Magnetica (MRgFUS) si propongono di ottenere il medesimo effetto della procedura di Embolizzazione, cui Lei è già stata sottoposta con parziale successo; successo tecnico, in quanto i successivi controllo hanno documentato la attuale assenza di vascolarizzazione dei fibromi e la loro parziale riduzione; incompleto successo per la percentuale di riduzione dei suddetti fibromiomi, le cui caratteristiche nell'indagine RM di controllo post-procedura tuttavia appaiono fortemente suggestive per elevata presenza di componenti fibro-calcifiche; in tal caso, una ulteriore riduzione di volume mi sembra una ipotesi molto, molto improbabile. Ha omesso di dire, nel Suo racconto, se i fibromi uterini Le hanno mai causato, o causano tuttora, problemi e/o sintomatologia (dismenorrea, dolore, alterazioni dell'alvo o della minzione...), o se questi tipi di problemi erano presenti PRIMA della procedura di embolizzazione e non dopo. Il mio caldo suggerimento, e lo dico da Radiologi Interventista, è che si affidi ad un valido Specialista Chirurgo Ginecologo, o meglio ancora da un valido Gruppo che si occupi a 360 di problemi di infertilità o difficoltà gestionali. E, eventualmente, accetti il "verdetto" che le formuleranno. La ricerca ossessiva della gravidanza è di per sé una pesante controindicazione al suo ottenimanto!

Dr. Casimiro Simonetti
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