Radiazioni ionizzanti da imaging diagnostici a brevi intervalli

Salve a tutti voi medici.

Due settimane fa ho eseguito un RX cranio per valutazione calotta cranica e ispessimento sagittale.

Il medico radiologo, a conclusione del referto, ha consigliato di completare l'indagine diagnostica con una TC (cranio/encefalo).

La TC dovrebbe svolgersi dopo domani.
Una esposizione così considerevole alle radiazioni ionizzanti nelle ultime settimane (quelle derivanti dall'RX, ma soprattutto quelle che andrò a prendere con la TC tra due giorni) possono costituire rischio?
Se sì, vista la situazione, una RMN, che non fa uso di radiazioni ionizzanti, potrebbe essere più conveniente?
Dico ciò, soprattutto per gli effetti nocivi che si riscontrano nel lungo termine a causa delle radiazioni.


Ringrazio molto per l'attenzione.
Distinti saluti,
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Dr. Vittorio Scipione Radiologo, Otorinolaringoiatra 803 67
Caro Amico buona giornata,
all'Rx Cranio era stato evidenziato un "ispessimento sagittale".......scrivo quanto Lei riporta....
è chiaro che la valutazione di questa indagine da Lei sostenuta ha evidenziato una possibile alterazione delle strutture diploico-tecali del Cranio,nel caso il consiglio diagnostico che Le è stato proposto ovvero l'esecuzione di una indagine TC risulta adeguato,consono alle circostanze e assolutamente diagnostico rispetto ad un esame RM che non può valutare le strutture ossee craniche con la stessa "chiarezza diagnostica" della TC.
L'esposizione alle radiazioni ionizzanti a cui Lei fà cenno,a mio parere in questa situazione non rappresenta una vera problematica,perchè è fondamentale "fare diagnosi" per capire se "l'ispessimento.." indicato nel referto radiologico costituisca realmente un'alterazione patologica o una variante anatomica delle strutture del cranio o al contrario nulla di tutto questo e per comprenderlo,ripeto,è fondamentale sottoporsi ad una esame TC.

Arrivederci

Dr.Vittorio Scipione