3dcrt vs imrt dopo prostatectomia

salve,
il 5 settembre 2011 ho subito prostatectomia radicale nerve-sparing bilaterale a cielo aperto.

l' istologico ha rilevato margini positivi, da cui la radioterapia postoperatoria: questo il referto:
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1) (linfonodi otturatori dx) quindici sezioni linfonodali con estesi fenomeni di metaplasia adiposa
2) (linfonodi otturatori sx) sette sezioni linfonodali come n. 1)
3) (prostatovesciculectomia) adenoma prostatico micromedioacinoso pG7(3+4) con multifocali aree pG7(4+3). La lesione coinvolge il lobo sx in modo focale a livello apicale->sovra-mediale, mentre coinvolge ampiamente il lobo prostatico dx dal territorio apicale a quello basale. La neoplasia coinvolge multifocalmente il territorio capsulare lobare dx dal distretto mediale a quello sottobasale e giunge in piu' punti al profilo di resezione chirurgica lobare dx apicale e sovra-apicale.
Base prostatica e radici vescicolari indenni.
Si documentano aspetti di neurotropismo neoplastico
4) (margine dx) libero da neoplasia
5) (apice) tessuto prostatico con minuscoli foci adenocarcinomatosi

stage patologico pG7.T3a.No.R1.Pn+.
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l' intervento e' stato soggetto ad alcune complicanze, tra cui iperpiressia, macroematuria da cui cistoscopia che evidenzio' falsa strada a livello dell' anastomosi e conseguente riposizionamento del catetere.

data dimissione: 22 settembre
data interruzione terapia antibiotica a seguito di iperpiressia (post-dimissione): circa 1 ottobre.

continenza: all' inizio incontinente, in via di miglioramento e sotto terapia con ellettrostimolazione. ad oggi solo da urgenza e modesta da sforzo.

potenza sessuale: ad oggi impotenza al 95%, semplice tumefazione sotto stimolo tattile e con 10mg/die di cialis.

PSA:
a 30gg 0.04
a 60gg 0.02

radioterapia: dovrei avere la TAC di centraggio il giorno 25/11. tecnologia 3DCRT.

Sono piuttosto perplesso e pongo alcune domande:

a) a me risulta che la IMRT/IGRT potrebbe essere decisamente meno tossica per retto e vescica, ma da me hanno risposto che la IMRT viene usata solo in caso di RT radicale mentre per margini positivi, data la scarsa definizione della zona da irradiare, viene preferita la 3DCRT. altri diplomaticamente mi hanno detto che la tecnologia d' uso e' la IMRT anche nei casi come il mio. non vorrei dovermi trovare in un futuro con danni collaterali intestinali e vescicali e pensare che avrei potuto evitarli almeno in parte..considerato anche che dato il postoperatorio, sono evidentemente uno "delicato".

b) mi e' stato detto senza mezzi termini che la nerve-sparing mi avrebbe dato qualche chance sul lato sessuale, dove prima ero piuttosto attivo, ma la successiva RT portera' ad una quasi certa impotenza definitiva al 100%. vi risulta?

c) il PSA basso mi concede di posticipare la radio o e' cmq tassativo iniziare entro i 90gg, almeno per riprendermi dalla residua incontinenza.

d) cos'e' il Pn+ dell' istologico?

spero in un vs autorevole parere, ho proprio bisogno di chiarirmi le idee.

Grazie!
[#1]
Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
LA 3DCRT e' lo standard. L' IMRT e' una tecnologia chiaramente piu' avanzata, che cede la dose "distribuendola" maggiormente sul nostro volume target della loggia e minimizzando le dosi ai tessuti vicini come vescica e retto. Chi la puo' usare, perche' dotato di tale tecnologia, giustamente la usa, talora per i casi di radioterapia postoperatoria, sebbene non ci siano evidenze di un maggiore impatto in termini di effetti collaterali o di risposta(non ancora, visto il suo odierno ridotto utilizzo). Il problema della definizione del target e' molto semplice: si definisce la loggia includendo le aree a rischio di recidiva, compresi i margini infiltrati come li ha descritti il chirurgo. Ci sono delle linee guida che consigliano quali zone irradiare e come definire la loggia prostatica: non lo vedo come un motivo per decidere una tecnica.

La radioterapia postoperatoria puo' essere fatta entro i 6 mesi dall'intervento, per aiutare i tessuti a ripararsi dal danno chirurgico; e' infatti possibile attendere qualche mese, sebbene prima si tratti, meglio potrebbe essere il risultato della RT per il residuo di malattia(eventuale). Meno cellule ci sono, piu' efficace e' infatti i ltrattamento.

Sui linfonodi non e' chiaro l'istologico, non ci sono infatti cenni al termine metastasi, la metaplasia e' un altro quadro..e se fossero presenti realmente linfonodi metastatici, visto che si parla di pN+, perche' non e' riportato quanti sono quelli coinvolti e quanti quelli sani?

Per maggiori dettagli legga l'articolo minforma sull'argomento in questo sito.
Si rivolga comunque sempre a chi la segue, che conosce il suo caso e puo' motivare le scelte citate

Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)

[#2]
dopo
Utente
Utente
Dott. Alongi, grazie.
a giorni avro' un consulto con il mio chirurgo ovviamente ma cio' che leggo qui mi e' stato utilissimo per una prossima decisione sulla metodica e quindi sulla struttura da coinvolgere.
per cio' che riguarda l' istologico, a me risulta - e chiedo una sua conferma:

pNo (N maiuscolo) linfonodi, ed in questo caso pNo = pN0 cioe' linfonodi a posto.

Pn+ (n minuscolo)..copio/incollo:
"I Registri Tumori e le variazioni della classificazione TNM:
Tra i descrittori opzionali è stata introdotta una nuova categoria: Pn (invasione perineurale)
Pn X: Invasione perineurale non valutabile
Pn 0: Assenza di invasione perineurale
Pn 1: Invasione perineurale"

io ho letto pNo.Pn+. come linfonodi indenni e neurotropismo neoplastico..esatto?
questa "invasione perineurale" e' un fattore prognostico grave?

mi scuso di sembrare pedante ma in questi casi vedo che i dubbi o l' incapacita' di leggere i propri referti e' fonte di ansia e questo dato cosi' difficile da reperire forse chiarira' la lettura ad altri..

grazie!
S.G.
[#3]
Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
L'invasione perineurale è un fattore prognostico spesso discusso e controverso per il tumore prostatico. Comunque è molto più importante che non ci siano linfonodi coinvolti da metastasi(pN1)
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