Prostatectomia radicale in v.d.l.

Egr. dottori,
fra due mesi ho 65 anni ed è iniziato, per me e per la mia famiglia, un calvario che certamente, almeno psicologicamente, mi porterà alla tomba prima del previsto.
Da una normale analisi di sangue, che di solito si fa alla mia età, è risultato un
PSA = 8,07.
Mi sono curato con antibiotici, pensando che si trattasse di una forte infiammazione, e successivamente ho ripetuto l'analisi di sangue: PSA = 5,26.
Ho continuato le cure ed ho fatto una ecografia transrettale dalla quale non risultavano noduli allarmanti ma si consigliava che mi seguisse un urologo. Ho ripetuto le analisi ed il PSA continuava a regredire: PSA = 4,01.
Eravamo quindi tutti convinti che si era trattato di un'infiammazione e che ero già in via di guarigione.
Ho continuato a curarmi ed ho ripetuto l'esame del sangue : PSA = 6,77.
Era chiaro che questo campanello d'allarme inducesse il mio urologo a chiedere la biopsia per un esame istologico.

Risultato istologico:

DESCRIZIONE MACROSCOPICA
A= tre frustoli da cm 1 a cm 1,2
B= tre frustoli di cm 1
C= tre frustoli di cm 1
D= tre frustoli da cm 1 a cm 1,2.

DESCRIZIONE MICROSCOPICA
A-B-D= Adenocarcinoma scarsamente differenziato della prostata
(score di Gleason 4+4=8).
La neoplasia interessa circa il 30% dei frustoli "A" e "B" e il 5% dei frustoli "D".
C= Frustoli con iperplasia fibroleiomiomatosa e adenomatosa.

Il mio urologo ha cercato di sdrammatizzare ma consiglia la "Prostatectomia radicale in V.D.L.".
Abbiamo già fatto richiesta di alcuni esami ma io e la mia famiglia stiamo vivendo un vero e proprio dramma!
Mi sono documentato su internet dei rischi che l'operazione comporta ma ci sono ancora dubbi che vorrei essere chiariti in modo da poterli confrontare con quelli del mio urologo ed affrontare l'operazione con più serenità.

Domande:
1) E' possibile sapere con certezza, prima di asportare la prostata, se il male è andato avanti oppure è solo localizzato alla prostata? Se non si ha questa certezza, conviene sacrificare la prostata se poi devi ugualmente morire?
2) E' vero che può essere eseguita l'operazione "Laparoscopica" che evita il taglio chirurgico dall'ombellico al sottoventre?
3) L'operazione è totalmente a carico dell'assistenza sanitaria oppure il paziente deve contribuire alla spesa?
4) Mi salvo con certezza, è solo probabile oppure sono già condannato a morte?
Ringraziando anticipatamente tutti gli specialisti che vorranno rispondermi,
invio cordiali e distinti saluti.

[#1]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Gent.le utente capisco i suoi sfoghi ma è bene precisare.
1-La neoplasia prostatica è lentamente progressiva a differenza di altre neoplasie per cui dal momento in cui insorge occorrono 10 aa circa perchè sia letale e questo senza fare un bel niente.
2-E' possibile eseguire una Tc addpelvica per controllare la presenza di alcuni ingrossamenti linfoghiandolari ma l'esperienza ci ha insegnato che i risultati della TC non sono , in termini di esattezza sovrapponibili a quelli di una linfadenectomia .Mentre sarebbe bene eseguire una scintigrafia ossea considerato che si tratta di una neoplasia in cui il PSA non è dirimente ( di solito si esegue per valori molto più alti di PSA) ma il Gleason è 8.
3- E' da valutare la possibilità di una radioterapia per i valori del Gleason da Lei riportati.-
4- Le moderne tecniche chirurgiche in VLP o a cielo aperto tendono a preservare il fasciovascolonervoso (nerve sparing)conservando una propria sessualità
5- L'ultimo dei problemi e se farlo in VLP o a cielo aperto ma eseguire l'esame da un chirurgo cher abbia esperienza nella metodica qualunque essa sia.
6-Le probabilità che muoia di vecchiaia sono altissime.
In conclusione un urologo di sua fiducia potrà aiutarLa in questo passo della vita ma è Lei che dovrà decidere dopo avere avuto una esatta indicazione di ogni forma terapeutica.
Cordialissimi saluti e se vuole noi siamo qui

Dott.Roberto Mallus

[#2]
dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Egr. Dott. Mallus,
La ringrazio infinitamente per la sua tempestiva ed altrettanto esauriente e confortante risposta.
Spero tanto che il male si sia fermato alla prostata e che tutto si risolva per il meglio!
Anche se perderò la prostata, almeno salverò la vita!
Non mi ha però detto se l'intervento è totalmente a carico dell'assistenza sanitaria oppure se deve contribuire anche il paziente.
Ancora infinite grazie per tutto quello che Voi medici avete fatto, fate e farete gratuitamente per coloro i quali ne hanno bisogno.
Che Dio ve ne renda merito!
Cordiali saluti.
[#3]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
L'intervento può essere effettuato in qualsiasi UOC di Urologia in ogni opsedale e a totatle carico del SSN.
Mancherebbe altro!!

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