A-c-e adenocarcinoma di tipo acinare moderatamente differenziato della prostata

Buona sera chiedo cortesemente a un medico urologo un parere su una biopsia prostatica.
Mio padre ha 74 anni ed un psa pari a 48,80 ha fatto 2 biopsie prostatiche, nella prima fatta a maggio 2011 il referto era di iperplasia prostatica. Nella seconda fatta a ottobre
2011 la diagnosi è questa: A-C-E Adenocarcinoma di tipo acinare moderatamente differenziato della prostata. Gleason combinato: Grado 6 (3+3)
Numero di frustoli con cancro/Numero di frustoli totali:3/9(1/4 in B, 1/1 in C, 1/4 in E)
dimensioni totale dei frustoli:cm 13;
% totale di cancro: 2%;
% massima di cancro in un frustolo 5% (in C).
A-D-F Frustoli di agobiopsia prostatica con ghiandole iperplastiche, associata a prostatite acuta e cronica aspecifica, plurifocale.
Eseguita indagine di immunoistochimica per Citocheratine 34 Beta E12.
Volevo sapere se si può curare, quanto è grave, che tipi di cura si effettuano in questi casi. Tengo a precisare che a parte il valore alterato del psa, mio padre non ha alcun disturbo legato a questa patologia, ma la sua salute in generale non è eccellente visto che da 4 anni gli è stata sostituita la valvola mitrale al cuore e che quest'ultima non funziona perfettamente.
Ringrazio in anticipo chi volesse gentilmente rispondermi.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

a 74 anni la diagnosi di un tumore della prostata, neoplasia generalmente non aggressiva, in presenza di altre patologie importanti, porta ad indicare strategie terapeutiche non aggressive ma qui ci fermiamo perché solo il vostro urologo che conosce per bene ed in diretta il reale problema clinico di suo padre potrà darvi poi l'indicazione terapeutica finale e mirata.

Ora il passo da fare è appunto risentire l'urologo, che ha in cura il suo babbo, completare l'iter diagnostico e poi impostare con lui la corretta prospettiva terapeutica; ci riaggiorni se lo desidera.

Cordiali saluti.

Giovanni Beretta M.D.
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dopo
Utente
Utente
Domani sentiamo l'urologo e poi le faccio sapere.
La ringrazio infinitamente per la risposta e le auguro buona serata.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Bene, fatto il tutto, ci risentiamo!
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Utente
Utente
Buona sera, oggi ho parlato con l'urologo che ha in cura mio padre. Non mi ha detto molto sulla diagnosi della biopsia, se non che è preoccupato per il valore elevato del psa. Ha prescritto la scintigrafia ossea total body e un' ecografia addominale, in realtà avrebbe consigliato la tac con mezzo di contrasto, ma visto la situazione cardiologica di mio padre ha optato per l'ecografia. Se non ci sono metastasi, la cura da effettuare per il tumore alla prostata sarebbe di tipo ormonale e radioterapia.
Ora io vorrei sapere secondo la diagnosi della biopsia mio padre che tipo di tumore ha? Mi spiego meglio, è allo stadio iniziale, è molto esteso? Perchè quando ha fatto la biopsia a maggio 2011 non c'era traccia di tumore? Non era presente in quei frustoli prelevati o non era presente proprio nella prostata?
Chiedo scusa per la mia apprensione e vi ringrazio qualora voleste rispondere alle mie domande.
Cordiali saluti.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

la gravità e l'estensione del problema oncologico di suo padre solo il vostro urologo, dopo avere avuto i risulatti delle analisi in corso, potrà indicarvere.

Sulla precendente e prima biopsia negativa poi è più facile pensare alla non presenza del tessuto alterato nei frustoli prelevati in quell'occasione.

Cordiali saluti.
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Utente
Utente
Gent. dott. Beretta la ringrazio tanto per la risposta e le auguro buona giornata.
Colgo l'occasione per ringraziare tutti i medici che rispondono alle nostre domande, che lavorano tanto e bene negli ospedali e trovano anche il tempo per rispondere a noi on line, " alla faccia della mala sanità ! "
Grazie mille a tutti!!!!
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dopo
Utente
Utente
Buona sera, ho ritirato l'esito della scintigrafia ossea di mio padre, questo è l'esito:
l'esame non evidenzia aree di alterata fissazione del radiocomposto riferibili a lesioni ossee di sicuro significato secondario. Si segnala area di debole ed irregolare incremento della captazione in corrispondenza di alcuni metameri del tratto lombare; tale reperto sebbene di verosimile significato artropatico è meritevole di conferma morfo-strutturale. Ulteriori aree di presumibile analoga natura si apprezzano ai metameri del tratto cervicale, alle spalle e alle articolazioni coxo-femorali.
Per quanto riguarda l'ecografia addominale questo è l'esito: fegato normale nella morfologia, dimensioni ed ecostruttura; non patologica focale o dilatazione dell'albero biliare. Colecisti distesa e alitisiaca. Normale il calibro portale ( 5,8 mm ) pervio alla verifica colordoppler, conservate le VV sovraepatiche.
Cisti renali bilaterali, la più estesa a sinistra di circa 10mm, ove si rivela notevole riduzione della quota cortico-midollare; non litiasi. Nulla di rilevante per il pancreas e la milza.
Vescica distesa, non patologia di parete o endoluminale rilevabile con la metodica; ghiandola prostatica ai valori superioni della norma (48x33,5x42), lobo medio protruso in vescica.
Gentile dottore le chiedo cortesemente un suo parere in attesa di sentire l'urologo che ha in cura mio padre, la ringrazio in anticipo in caso lei voglia rispondermi e le auguro buona serata.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

gli esami di suo padre non sembrano presentare un quadro clinico allarmante e anche gli incrementi "della captazione in corrispondenza di alcuni metameri del tratto lombare", all'età di 74 anni, fanno pensare appunto ad una artropatia più che ad una diffusione della patologia di base a livello prostatico.

Comunque ora bisogna sempre sentire in diretta il suo urologo.

Cordiali saluti.


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