Alterazione ca 19.9
Salve, chiedo informazione in merito alla situazione di mio padre, operato a agosto 2011 per adenocarcinoma al retto, diagnosi t3n0m0. Ha eseguito un ciclo di 5 settimane di radioterapia, terminate a il 30 novembre 2011. Oggi abbiamo ritirato i referti delle nuove analisi del sangue effettuate prima del controllo con l'oncologo. Purtroppo il marker ca 19.9 è aumentato ancora a 105, mentre il cea è nella norma a 3 (0-5). Vi ricordo che l'aumento del ca 19.9 ha iniziato ad aversi in seguito alle sedute di radioterapia, in quanto sia prima che dopo l'intervento era nella norma. Ricordo altresì che mio padre presenta dei calcoli alla cistifellea. Tra gli altri esami alterati vi è una creatinina a 1,75, nonchè il valore di LDH che è inferiore ai valori normali e la AST/GPT che è anch'esso inferiore ai valori normali di un solo punto (il minimo e 10 e dall'esame risulta 9). Quanto all'emocromo persiste ancora un ppochino di l'anemia (i valori sono quasi tutti prossimi alla norma, ovvero si differiscono di poco). Questo aumento del ca 19.9 mi sta angosciando....ho paura!!! la sua analisi nasce con valori nella norma, che appunto hanno iniziato ad oscillare dopo la radioterapia. a dicembre era a 88, tuttavia aveva iniziato una cura di antibiotici per curare una cistite causata dalla radioterapia, e a gennaio in seguito ad un nuovo dosaggio era sceso a 66. a febbraio ebbe un brutto virus gastrointestinale (sarà per quello?) e il ca 19.9 è risalito a 73. adesso ad aprile è balzato a 105.....uffffff sarà preoccupante? Vi sarei grata di un minimo conforto e vorrei chiedervi se orientativamente sapreste dirmi quanto tempo deve passare affinchè gli effetti della radioterapia passino completamente. In ultima analisi vorrei dirvi, ma magari non c'entra alcunchè, che le condizioni generali di mio padre sono molto buone, ha ripreso 7/8 kg, si alimenta regolarmente (forse anche più di quanto dovrebbe, soprattutto con i dolci!!) non lamenta alcunchè. Grazie infinite, saluti
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Gentile utente,
l'antigene CA 19.9 è presente nel sangue soprattutto in presenza di tumori dell'apparato gastrodigerente.
Principali patologie, sostanze o condizioni che determinano un aumento dei valori:
- Cirrosi
- Epatite
- Insufficienza renale
- Pancreatite
- Tumore del pancreas
- Tumori dell'apparato gastrodigerente
Le ricordo alcune note da lei segnalate:
<<creatinina a 1,75>>
Se la presenza di creatinina nel sangue è troppo elevata, ciò significa che i reni non riescono a farla passare nelle urine e quindi non svolgono bene il loro lavoro.
In alcuni casi anche il fatto di alimentarsi di troppa carne può contribuire ad alzare il tasso di creatinina nel sangue.
Sono ritenuti valori normali 0 - 1,5 mg/dl.
Inoltre lei riferisce,
<<adenocarcinoma al retto, diagnosi t3n0m0>> e
<<le condizioni generali di mio padre sono molto buone, ha ripreso 7/8 kg, si alimenta regolarmente (forse anche più di quanto dovrebbe, soprattutto con i dolci!!) non lamenta alcunchè>>,
pertanto ritengo che possa serenamente seguire i suoi follow-up oncologici e relazionarsi, con il giusto spirito, agli specialisti che seguono suo padre.
Saluti.
l'antigene CA 19.9 è presente nel sangue soprattutto in presenza di tumori dell'apparato gastrodigerente.
Principali patologie, sostanze o condizioni che determinano un aumento dei valori:
- Cirrosi
- Epatite
- Insufficienza renale
- Pancreatite
- Tumore del pancreas
- Tumori dell'apparato gastrodigerente
Le ricordo alcune note da lei segnalate:
<<creatinina a 1,75>>
Se la presenza di creatinina nel sangue è troppo elevata, ciò significa che i reni non riescono a farla passare nelle urine e quindi non svolgono bene il loro lavoro.
In alcuni casi anche il fatto di alimentarsi di troppa carne può contribuire ad alzare il tasso di creatinina nel sangue.
Sono ritenuti valori normali 0 - 1,5 mg/dl.
Inoltre lei riferisce,
<<adenocarcinoma al retto, diagnosi t3n0m0>> e
<<le condizioni generali di mio padre sono molto buone, ha ripreso 7/8 kg, si alimenta regolarmente (forse anche più di quanto dovrebbe, soprattutto con i dolci!!) non lamenta alcunchè>>,
pertanto ritengo che possa serenamente seguire i suoi follow-up oncologici e relazionarsi, con il giusto spirito, agli specialisti che seguono suo padre.
Saluti.
Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it
[#2]
Utente
La ringrazio Dr. Quatraro, molto gentile e disponibile nella risposta....capisco che a volte possiamo essere ossessivi nel richiedere consulti, ma mi creda che quando la tensione sale, a volte è difficile frenarla e vogliamo risposte subito!!! E' anche vero che io sono estremamente ansiosa e apprensiva, per cui ogni minima alterazione dei valori è un campanello di allarme....oggi mio padre sembra avere una ricaduta del virus gastrointestinale, ossia presenta diarrea e mal di pancia....chissà se già una settimana fa era in circolo il virus e il valore del ca 19.9 sia salito per quello? non saprei...la prossima settimana avrà tutti gli esami quali colonscopia e tac per terminare il follow up prima della ricanalizzazione, mentre l'ecografia addominale l'aveva fatta a dicembre, ed era tutto ok, a pa rte la presenza dei calcoli nella cistifellea! grazie ancora, saluti
[#4]
Utente
Salve, riporto l'esito della tac eseguita qualche giorno fa da mio padre...
TC TORACE (senza e con mezzo di contrasto: l'esame non ha evidenziato alterazioni focali con caratteri di attività a carico del parenchima polmonare nè tumefazioni linfonodali patologiche in sede mediastinica.
TC ADDOME SUP. E INF. (senza e con mezzo di contrasto): l'esame evidenzia nel segmento 8 del fegato una piccola formazione omogeneamente ipodensa di circa 10 mm di diametro massimo visibile nelle sole scansioni dopo infusione di mdc per via endovenosa. Tale reperto di non univoca interpretazione (lesione ripetitiva? minuta formazione cistica?), necessita di ulteriore tipizzazione mediante eventuale indagine ecografica con mdc e confronto con eventuali tc eseguite presso altra struttura. Tra segmento epatico 2 e 4 si rileva una grossolana calcificazione a contorni irregolari di circa 14 mm di diametro massimo. Non ulteriori lesioni focali nel contesto del parenchima epatico nè a carico della milza, del pancreas, dei reni e dei surreni. Colecisti distesa con pareti irregolari ed ispessite al cui interno sembrano apprezzarsi alcune formazioni iperdense compatibili con litiasi. Non si apprezzano tumefazioni linfonodali patologiche in sede retroperitoneale; presenza di alcuni linfonodi in sede inguinale superficiale, del diametro max di circa 15 mm. Esiti di resezione chirurgica a carico del retto; non si apprezzano significative immagini riferibili a recidiva di neoplasia nè ad infiltrazione del tessuto adiposo periviscerale. Vescica distesa, di morfologia regolare. Prostata discretamente aumentata per dimensioni a struttura lievemente disomogenea.
Sulla base di tale referto sapreste darmi un consulto? è preoccupante? il fatto che alla fine del referto dica che non si apprezzano significative immagini riferibili a recidiva fa riferimento al solo tratto intestinale? Vi chiedo chiarezza se è possibile...grazie infinite!
Ps. ricordo che il profilo epatico degli esami del sangue risulta nella norma!!!
TC TORACE (senza e con mezzo di contrasto: l'esame non ha evidenziato alterazioni focali con caratteri di attività a carico del parenchima polmonare nè tumefazioni linfonodali patologiche in sede mediastinica.
TC ADDOME SUP. E INF. (senza e con mezzo di contrasto): l'esame evidenzia nel segmento 8 del fegato una piccola formazione omogeneamente ipodensa di circa 10 mm di diametro massimo visibile nelle sole scansioni dopo infusione di mdc per via endovenosa. Tale reperto di non univoca interpretazione (lesione ripetitiva? minuta formazione cistica?), necessita di ulteriore tipizzazione mediante eventuale indagine ecografica con mdc e confronto con eventuali tc eseguite presso altra struttura. Tra segmento epatico 2 e 4 si rileva una grossolana calcificazione a contorni irregolari di circa 14 mm di diametro massimo. Non ulteriori lesioni focali nel contesto del parenchima epatico nè a carico della milza, del pancreas, dei reni e dei surreni. Colecisti distesa con pareti irregolari ed ispessite al cui interno sembrano apprezzarsi alcune formazioni iperdense compatibili con litiasi. Non si apprezzano tumefazioni linfonodali patologiche in sede retroperitoneale; presenza di alcuni linfonodi in sede inguinale superficiale, del diametro max di circa 15 mm. Esiti di resezione chirurgica a carico del retto; non si apprezzano significative immagini riferibili a recidiva di neoplasia nè ad infiltrazione del tessuto adiposo periviscerale. Vescica distesa, di morfologia regolare. Prostata discretamente aumentata per dimensioni a struttura lievemente disomogenea.
Sulla base di tale referto sapreste darmi un consulto? è preoccupante? il fatto che alla fine del referto dica che non si apprezzano significative immagini riferibili a recidiva fa riferimento al solo tratto intestinale? Vi chiedo chiarezza se è possibile...grazie infinite!
Ps. ricordo che il profilo epatico degli esami del sangue risulta nella norma!!!
[#5]
Sì il riferimento è al tratto intestinale,
anche se il controllo endoscopico è sempre quello che dà maggiori certezze.
Il dato su cui penso si debba riflettere è:
<<piccola formazione omogeneamente ipodensa di circa 10 mm di diametro massimo visibile nelle sole scansioni dopo infusione di mdc per via endovenosa. Tale reperto di non univoca interpretazione (lesione ripetitiva? minuta formazione cistica?)>>
ritengo vada confrontato con precedenti esami TC e/o Ecografici.
Ovviamente deve parlarne con i colleghi che seguono suo padre.
Saluti.
anche se il controllo endoscopico è sempre quello che dà maggiori certezze.
Il dato su cui penso si debba riflettere è:
<<piccola formazione omogeneamente ipodensa di circa 10 mm di diametro massimo visibile nelle sole scansioni dopo infusione di mdc per via endovenosa. Tale reperto di non univoca interpretazione (lesione ripetitiva? minuta formazione cistica?)>>
ritengo vada confrontato con precedenti esami TC e/o Ecografici.
Ovviamente deve parlarne con i colleghi che seguono suo padre.
Saluti.
[#6]
Utente
l'esame endoscopico (pancolonscopia) è stato effettuato e tutto è nella norma! quanto all'esame ecografico di dicembre con riferimento al fegato lo inquadra come nella norma per dimensioni ad ecostruttura disomogenea per echi riflettenti diffusi come per steatosi senza evidenti immagini riferibili a lesioni focali; calcificazione intraparenchimale del lobo destro di circa 9 mm. Normale il calibro della v. porta. Ripeto, gli esami del sangue quali ast/got riportano il valore di 11 (rif. 5-34) e alt/gpt 9 (rif. 10-55) gamma gt 16 (rif. 12-64) ldh 102 (rif 125-220).
dovremo eseguire una ecografia con mdc....in attesa...secondo lei è possibile possa trattarsi di una cisti? parlo di possibilità, chiaramente....e visti i controlli eseguiti è altresì possibile che con un esito globale della patologia inquadrato come t3n0m0, sia possibile una lesione ripetitiva? grazie
dovremo eseguire una ecografia con mdc....in attesa...secondo lei è possibile possa trattarsi di una cisti? parlo di possibilità, chiaramente....e visti i controlli eseguiti è altresì possibile che con un esito globale della patologia inquadrato come t3n0m0, sia possibile una lesione ripetitiva? grazie
[#7]
Con i limiti del consulto a distanza devo basarmi su quello che lei scrive,
ovvero,
mi sembra di capire che questo nodulo del diametro di cira 1,0 cm. (evidenziato dalla attuale TC) non fosse evidente all'ecografia delle scorso dicembre.
Il radiologo (che ha refertato la TC) parla di
"reperto di non univoca interpretazione",
pertanto mi sembra giusto una sospensione di giudizio nell'attesa del completamento delle indagini dopo le quali dovrà fare il punto con i colleghi che seguono suo padre.
Successivamente, se lo riterrà, mi aggiorni pure.
Saluti
ovvero,
mi sembra di capire che questo nodulo del diametro di cira 1,0 cm. (evidenziato dalla attuale TC) non fosse evidente all'ecografia delle scorso dicembre.
Il radiologo (che ha refertato la TC) parla di
"reperto di non univoca interpretazione",
pertanto mi sembra giusto una sospensione di giudizio nell'attesa del completamento delle indagini dopo le quali dovrà fare il punto con i colleghi che seguono suo padre.
Successivamente, se lo riterrà, mi aggiorni pure.
Saluti
[#8]
Utente
Salve Dott. Quatraro, la aggiorno sulla situazione (questa volta di mio padre...visto che si è reso disponibile anche per la situazione di mia mamma!) oggi mio padre ha eseguito l'ecografia con mezzo di contrasto e la formazione ipodensa di cui parlava la TC è risultato essere un angioma! Chiaramente è da tenere sotto controllo, ma una notizia positiva in questo periodaccio ci voleva...possiamo tirare un sospiro di sollievo! Grazie ancora!
[#10]
Utente
Riporto l'esito della ecografia con mdc all'addome superiore e inferiore:
il fegato nei limiti della norma per dimensioni non presenta alterazioni morfologico-ecostrutturali di significato patologico. Non sono rilevabili al momento immagini riferibili a patologia focale eccetto una piccola formazione iperecogena, di 8 mm circa, a carico del segmento 8 e riferibile in prima ipotesi ad angioma capillare. Utile eventuale controllo a distanza di 3 mesi. A carico del segmento 2 presenza di calcificazione amorfa di 15 mm circa. la colecisti ha pareti regolari, Nel lume si rilevano diverse formazioni di 15 mm circa nel maggior diametro. Normali per morfologia e calibro le vie biliari intra ed estraepatiche. La vena porta è normale per calibro (8 mm circa). Il pancreas è nei limiti per morfologia, volume ed ecostruttura. I reni sono nei limiti della norma per morfologia, dimensioni e spessore parenchimale. La milza, nei limiti della norma per dimensioni ha ecostruttura normale. Niente da riferire a carico dell'aorta addominale. Non si rilevano immagini riferibili a tumefazioni ghiandolari a carico delle caterne addominali esplorabili. La vescica ha pareti regolari. La prostata è aumentata per dimensioni per una condizione di IPB.
Premesso che, come ho già rilevato in altri post il profilo epatico rilevato attraverso gli esami del sangue era nella norma, e anche il referto ecografico sembra deporre per angioma, e dunque patologia benigna, il medico oncologo ha voluto richiedere come esame di controllo una pet. Secondo voi, visto l'esito della tac e per ultimo dell'ecografia con mdc ci sono i presupposti per preoccuparsi e non ritenere attendibili gli esiti di tali esami? Grazie
il fegato nei limiti della norma per dimensioni non presenta alterazioni morfologico-ecostrutturali di significato patologico. Non sono rilevabili al momento immagini riferibili a patologia focale eccetto una piccola formazione iperecogena, di 8 mm circa, a carico del segmento 8 e riferibile in prima ipotesi ad angioma capillare. Utile eventuale controllo a distanza di 3 mesi. A carico del segmento 2 presenza di calcificazione amorfa di 15 mm circa. la colecisti ha pareti regolari, Nel lume si rilevano diverse formazioni di 15 mm circa nel maggior diametro. Normali per morfologia e calibro le vie biliari intra ed estraepatiche. La vena porta è normale per calibro (8 mm circa). Il pancreas è nei limiti per morfologia, volume ed ecostruttura. I reni sono nei limiti della norma per morfologia, dimensioni e spessore parenchimale. La milza, nei limiti della norma per dimensioni ha ecostruttura normale. Niente da riferire a carico dell'aorta addominale. Non si rilevano immagini riferibili a tumefazioni ghiandolari a carico delle caterne addominali esplorabili. La vescica ha pareti regolari. La prostata è aumentata per dimensioni per una condizione di IPB.
Premesso che, come ho già rilevato in altri post il profilo epatico rilevato attraverso gli esami del sangue era nella norma, e anche il referto ecografico sembra deporre per angioma, e dunque patologia benigna, il medico oncologo ha voluto richiedere come esame di controllo una pet. Secondo voi, visto l'esito della tac e per ultimo dell'ecografia con mdc ci sono i presupposti per preoccuparsi e non ritenere attendibili gli esiti di tali esami? Grazie
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Utente
Rettifico quanto detto prima un dettaglio importantissimo che mi era sfuggito....non so per quale motivo, ma in realtà il mezzo di contrasto per l'ecografia non è stato effettuato. Me ne sono accertata ora che ho "intervistato" mio padre al riguardo. Cambia qualcosa a livello di chiarezza nelle immagini con riferimento alla formazione ipodensa della tac e iperecogena dell'ecografia?
Questo consulto ha ricevuto 15 risposte e 10.8k visite dal 07/04/2012.
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Approfondimento su Cistite
La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.