Gotta, artrite o altro?

Buonasera a tutti,
sono un ragazzo di 33 anni ma che da tempo che mi attanaglia una problematica che è diventata scocciante, e che nonostante vari dottori, tra cui reumatologi e ortopedici, non riesco a venirne a capo.


E' dal lontano 2017 che vado a dormire felice e contento, sano come un pesce, e al risveglio mi trovo con il piede gonfio che non riesco nemmeno a poggiare a terra.

Dopo aver constatato con vari ortopedici un infiammazione, al momento del gonfiore; ho seguito varie risoluzioni proposte, tra cui laser, tecar, solette ortopediche per stare meglio, ma per poi ripresentarsi la problematica, sempre al risveglio e mai allo stesso piede.


Si alternano piede destro e piede sinistro, in prossimità della caviglia o del tendine con rigonfiamenti e dolori.

Stanco dei vari consulti dei vari ortopedici, e dopo avermi sfilato fior di quattrini, decido di andare da un reumatologo.


per il dottore non avevo nulla, fino a che il sottoscritto, dopo varie ricerche su internet poichè oramai esasperato, gli parlo di gotta.

Facendo le analisi il livello di acido urico era 11 mg, pertanto il dottore conferma la mia autodiagnosi.

Facendo la terapia prescritta con allopurinolo 1 cp al giorno, il problema del gonfiore si ripresenta e rifacendo le analisi, il valore dell'acido urico era a 5mg, quindi nella norma.


Quindi non ho nemmeno la gotta?! ?

E' da precisare che quando il mio livello era circa 11 mg ero in dieta chetogenica, mangiando dunque solo purine, ma ora che l'alimentazione l'avevo ristabilita anche con una nutrizionista evitando quest'ultime il piede si ringofia con l'acido urico a 5! assurdo!

ho deciso pertanto di sospendere l'allopurinolo di testa mia, anche perchè il dottore mi ha risposto che aveva bisogno di rivedermi, o meglio voleva altri soldi, e il problema si ripresenta ugualmente monitorando sempre l'acido urico che è nel range, a volte anche se sugli 8 ma comunque nel range (3, 5-8-5).


Reuma test, uricemia delle 24 ore, radiografie, ecografie, ecodoppler non riscontrano alcuna anomalia!

Chiedo aiuto da voi professionisti, che strada intraprendere.

Mi manca neurologo, medico dello sport (appuntamento gia prenotato) e ahimè psicologo perchè moralmente ogni qualvolta tengo questo dolore il mio morale è a pezzi.



Vi ringrazio anticipatamente.
[#1]
Dr. Bernardo D'Onofrio Reumatologo 302 15
Gentile utente,

Il suo quadro clinico, seppur limitato da una valutazione a distanza, sembrerebbe in effetti suggestivo per artrite gottosa.
Il motivo per cui si sono ripresentati gli attacchi dopo aver avviato la terapia con allopurinolo è perché, una volta iniziato il farmaco ipouricemizzante (allopurinolo, quindi) è SEMPRE necessario associare una terapia profilattica con colchicina in modo da prevenire gli attacchi di artrite acuta, da proseguire per almeno 6 mesi dall’avvio di allopurinolo. Questo perché gli attacchi di artrite gottosa tendono addirittura a peggiorare se si inizia l’allopurinolo senza associare la colchicina per un meccanismo di precipitazione dei cristallo di urato monosodico a livello delle articolazioni.

Cordiali saluti

[#2]
dopo
Utente
Utente
Dott. La ringrazio della risposta.

Il mio dubbio risulta essere la diagnosi stessa.
La gotta, possibile mai che in circa 7 anni nn abbia mai lasciato tofi o cristalli visibili nelle radiografie o ecografie?
Poi perché i dolori sono siti sempre in punti diversi? (A volte sembra tendinite a volte fascite e a volte caviglia)
A volte sento prima della comparsa dei sintomi, fastidi nei tendini, e ció mi fa pensare più ad un fatto posturale.

Per la gotta esiste una procedura o analisi per averne realmente conferma che sia esattamente quella, oltre all acido urico?

Sono pronto e disposto a tutto pur di avere un quadro clinico definitivo!
[#3]
Dr. Bernardo D'Onofrio Reumatologo 302 15
La diagnosi di certezza viene ottenuta mediante aspirazione di liquido dall’articolazione (artrocentesi), con successiva analisi microscopica a fresco e con luce polarizzata, in modo tale da visualizzare i cristalli di urato monosodico.

È giusto comunque prendere in considerazione nella diagnosi anche altre forme di artrite, vista anche la sua giovane età, per cui le suggerirei di rivolgersi in un centro ospedaliero (es. a Napoli il gruppo del prof. Ciccia).

Cari saluti