Esenzione ticket in cura con methotrexate e medrol
Gentile Dott. spero mi possa aiutare perche',non ci capisco piu' niente.Da anni soffro di dolori,finche' nel 2007, mi e'stato detto di avere l'artrite sieronegativa.Il reumatologo mi ha subito dato l'esenzione per AR,per un anno e poi mi e' stata data a tempo illimitato.Ho fatto diverse cure plaquenil,deltacortene,poi ho dovuto cambiare e ho preso salozapirin-en,anche questo sospeso,ora sono in cura con Methotrexate fiale da 10 mg ,medrol e l'acido folico. Nel frattempo,sono andata un po' in depressione nel vedere che anche con questi farmaci che prendo gia'da tre mesi,non ho alcun esito anzi mi sembra peggiorino,ho i piedi che dai dolori,a volte non li posso neanche toccare.Mi e' venuta fuori una piccola macchiolina nel gomito,che il dermatologo ha detto forse psoriasi ma non mi ha dato nessuna cura.Il mio medico di base,non guarda tutti i problemi in cui mi ritrovo e sto male,mi ha detto molto bruscamente di farmi cambiare l'esenzione.Spero mi possiate dare un aiuto,anche perche' da come sto con la malattia dovro' aumentare i farmaci e ho bisogno anche di un ortopedico.P.S SECONDO IL MIO MEDICO DEVO FARMI DARE L'ESENZIONE PER ARTRITE PSORIASICA.Attendo fiduciosa una risposta.
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Gentile signora,
le malattie di tipo autoimmune,hanno spesse volte, diversi modi di "espressività" e possono interessare diversi organi, tessuti o apparati.L'espressività di alcune patologie autoimmuni, possono, ad esempio , interessare inizialmente la cute e le articolazioni ed in seguito interessare anche l'app. urinario, i vasi etc .Importante, infatti, è il controllo, non solo degli autoanticorpi,degli indici di flogosi acuta ( VES,PCR..), dell'emocromo, dell'analisi dell eurine con proteinuria delle 24 ore etc, ma anche e non ultimi, un controllo strumentale e soprattutto clinico: ecografia renale,ecocolordoppler cardiaco, esame del fondo oculare etc.Lei ha già avuto una diagnosi dal reumatologo, con successiva terapia e piano terapeutico. Non vi è stata né smentita, né conferma dallo specialista di un cambiamento nella sua patologia e non vedo per quale motivo, alla luce di un'incertezza diagnostica si debba cambiare .Qualora risultasse una "modifica" nell'espressività della patologia di base di tipo autoimmune, allora si potrebbe mettere in essere un cambiamento di diagnosi con relativo nuovo piano terapeutico( ma potrebbe anche essere lo stesso).Le consiglio di chiedere al suo reumatologo di fiducia, delle ulteriori indagini.
Cordiali saluti.
le malattie di tipo autoimmune,hanno spesse volte, diversi modi di "espressività" e possono interessare diversi organi, tessuti o apparati.L'espressività di alcune patologie autoimmuni, possono, ad esempio , interessare inizialmente la cute e le articolazioni ed in seguito interessare anche l'app. urinario, i vasi etc .Importante, infatti, è il controllo, non solo degli autoanticorpi,degli indici di flogosi acuta ( VES,PCR..), dell'emocromo, dell'analisi dell eurine con proteinuria delle 24 ore etc, ma anche e non ultimi, un controllo strumentale e soprattutto clinico: ecografia renale,ecocolordoppler cardiaco, esame del fondo oculare etc.Lei ha già avuto una diagnosi dal reumatologo, con successiva terapia e piano terapeutico. Non vi è stata né smentita, né conferma dallo specialista di un cambiamento nella sua patologia e non vedo per quale motivo, alla luce di un'incertezza diagnostica si debba cambiare .Qualora risultasse una "modifica" nell'espressività della patologia di base di tipo autoimmune, allora si potrebbe mettere in essere un cambiamento di diagnosi con relativo nuovo piano terapeutico( ma potrebbe anche essere lo stesso).Le consiglio di chiedere al suo reumatologo di fiducia, delle ulteriori indagini.
Cordiali saluti.
Dr. Oreste Pascucci
orestepascucci@virgilio.it
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Utente
Gentile Dott. Pascucci, sono tornata dal mio reumatologo,il quale come avevo previsto mi ha aumentato il methotrexate,e mi ha dato il gladio da 100 mg ho riferito i dubbi del mio medico,ma mi ha risposto dicendo che l'esenzione va bene cosi' e di stare tranquilla.Vi ringrazio infinitamente di essere a nostra disposizione in qualsiasi momento, e di dare a noi un aiuto nel chiarire i nostri dubbi sia fisici che morali.Il medico che ci segue e' sempre il nostro medico,ma se c'e' qualcosa che non va avere un supporto su cui fare affidamento ci fa sentire meglio.Grazie
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Gentile signora, è sempre un piacere quando riusciamo a dirimere qualche dubbio e dare delle risposte utili alle persone.La professione del medico non si esaurisce con un esame clinico, con la messa in atto di una terapia etc.
Cordiali saluti e rimango a sua disposizione.
Cordiali saluti e rimango a sua disposizione.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 11.7k visite dal 14/06/2010.
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