Sclerodermia
Buonasera,vi scrivo perchè,inseguito a dolori alle mani molto intensi appena tocco qualcosa di freddo (mi basta prendere un pomodoro dal frigo),la mia dottoressa mi ha prescritto una serie di esami e una capillaroscopia,vi trascrivo solo gli esami alterati,con la speranza che possiate aiutarmi:
ALT 71 val.di rif. inferiore a 34
Ab anti nucleo ANA
met.multiplex technology sup.a 1 vol.di rif. inf.a 1.0
met.IFI su cellule Hep2 speklend 1:160 val di rif assenti
met.IFI su cellule Hep2 nucleolare 1:160 val.di rif. assenti
Ab anti Ena singoli
Anti SCL 70 1,3 val.di rif. inferiori a 1.0
Capillaroscopia
Ridotta visibilità per ispessimento cutaneo ed "effetto flou" di fondo delle anse capillari,ridotte in lunghezza,ai limiti della norma per numero e distribuzione. Alterazioni morfologiche (tortuosità a 8) e dilatazioni capillari lievi,segmentarie ed omogenee a livello di pressochè tutte le dita. Flusso lento,in alcune anse. Sfondo a tratti iperemico. Edema pericapillare.
Conclusioni
Quadro capillaroscopico morfologicamente suggestivo di sindrome distonica di tipo aspecifico.
Ho contattato un reumatologo ma mi potrà vedere solo tra 2 settimane,vi chiedo perfavore di aiutarmi a capire qualcosa.
Negli ultimi mesi ho anche una "chiusura" all'esofago appena finisco di mangiare,ma a volte anche mentre bevo. Ho affanno anche per sforzi brevi,e delle aritmie cardiache che ora il cardiologo vuole approfondire con un holter.
La mia dottoressa di base mi sembra orientata verso una sclerodermia,ma mi ha detto di aspettare il consulto di uno specialista.
Vi ringrazio anticipatamente,e attendo con ansia una vostra risposta.
Cordiali saluti,
Cristina.
ALT 71 val.di rif. inferiore a 34
Ab anti nucleo ANA
met.multiplex technology sup.a 1 vol.di rif. inf.a 1.0
met.IFI su cellule Hep2 speklend 1:160 val di rif assenti
met.IFI su cellule Hep2 nucleolare 1:160 val.di rif. assenti
Ab anti Ena singoli
Anti SCL 70 1,3 val.di rif. inferiori a 1.0
Capillaroscopia
Ridotta visibilità per ispessimento cutaneo ed "effetto flou" di fondo delle anse capillari,ridotte in lunghezza,ai limiti della norma per numero e distribuzione. Alterazioni morfologiche (tortuosità a 8) e dilatazioni capillari lievi,segmentarie ed omogenee a livello di pressochè tutte le dita. Flusso lento,in alcune anse. Sfondo a tratti iperemico. Edema pericapillare.
Conclusioni
Quadro capillaroscopico morfologicamente suggestivo di sindrome distonica di tipo aspecifico.
Ho contattato un reumatologo ma mi potrà vedere solo tra 2 settimane,vi chiedo perfavore di aiutarmi a capire qualcosa.
Negli ultimi mesi ho anche una "chiusura" all'esofago appena finisco di mangiare,ma a volte anche mentre bevo. Ho affanno anche per sforzi brevi,e delle aritmie cardiache che ora il cardiologo vuole approfondire con un holter.
La mia dottoressa di base mi sembra orientata verso una sclerodermia,ma mi ha detto di aspettare il consulto di uno specialista.
Vi ringrazio anticipatamente,e attendo con ansia una vostra risposta.
Cordiali saluti,
Cristina.
[#2]
Utente
Buonasera Dottor Marchi,
grazie per la sua risposta.
Ho incontrato la mia reumatologa,che stà programmando un ricovero per poter approfondire questa situazione. In realtà,a quello che ho scritto,c'è un precedente: un anno e mezzo fà mi hanno diagnosticato una artrite enteropatica,quindi una sacroileite associata ad un probabile Crohn. Probabile perchè dalle biopsie fatte durante la colonscopia si vedevano delle alterazioni all'intestino ma non il Crohn. Con una risonanza invece avevano visto nel tenue un tratto di 5 centimetri alterato. In seguito a questo sono partita col biologico,ho fatto 6 infusioni. Ma con l'intestino continuavo a stare male,mi hanno fatto una gastroscopia (perchè al gastroenterologo gli è venuto il dubbio della celiachia)ed è venuto fuori un secondo grado della scala marsh. Però,dopo 6 flebo di infliximab se prima i villi erano appiattiti,poi sono ricresciuti!! Allora siamo partiti con la dieta senza glutine,e io sono rinata. Non ho più avuto alcun problema intestinale,tranne quando sbaglio qualcosa. Quindi infliximab sospeso per vedere come va senza l'aiuto di questo farmaco. Fino a 2 mesi fà,l'intestino va sempre bene ma ho dinuovo astenia,la chiusura all'esofago è peggiorata,sono tornati i mal di testa,ecc...Nel frattempo nella mia famiglia si sta scoprendo i vari celiaci,2 miei nipoti,mio fratello incerto.... Ora,perchè le scrivo tutto questo? Perchè ho visto che lei è un immunologo,e,siccome la mia reumatologa pensa che ad influenzare gli ana e gli ena possa essere la celiachia (cioè l'assunzione di glutine per sbaglio)da parte mia,io le chiedo,secondo lei? Può essere così anche secondo lei? L'infliximab l'ho sospeso 7 mesi fà. E mi scusi,un'altra domanda,questo tipo di malattie,come la sclerosi sistemica,vanno a dare disturbi del comportamento,tipo ansia?
Mi sono dilungata un po',mi scusi,ma forse queste informazioni le sono utili per capire meglio la situazione. Ho 35 anni,e 2 bambini piccoli,vorrei arrivare quanto meno ad avere più certezze di diagnosi,per cominciare a curarmi e a stare meglio!
La ringrazio,davvero!!
Un saluto cordiale,
Cristina
grazie per la sua risposta.
Ho incontrato la mia reumatologa,che stà programmando un ricovero per poter approfondire questa situazione. In realtà,a quello che ho scritto,c'è un precedente: un anno e mezzo fà mi hanno diagnosticato una artrite enteropatica,quindi una sacroileite associata ad un probabile Crohn. Probabile perchè dalle biopsie fatte durante la colonscopia si vedevano delle alterazioni all'intestino ma non il Crohn. Con una risonanza invece avevano visto nel tenue un tratto di 5 centimetri alterato. In seguito a questo sono partita col biologico,ho fatto 6 infusioni. Ma con l'intestino continuavo a stare male,mi hanno fatto una gastroscopia (perchè al gastroenterologo gli è venuto il dubbio della celiachia)ed è venuto fuori un secondo grado della scala marsh. Però,dopo 6 flebo di infliximab se prima i villi erano appiattiti,poi sono ricresciuti!! Allora siamo partiti con la dieta senza glutine,e io sono rinata. Non ho più avuto alcun problema intestinale,tranne quando sbaglio qualcosa. Quindi infliximab sospeso per vedere come va senza l'aiuto di questo farmaco. Fino a 2 mesi fà,l'intestino va sempre bene ma ho dinuovo astenia,la chiusura all'esofago è peggiorata,sono tornati i mal di testa,ecc...Nel frattempo nella mia famiglia si sta scoprendo i vari celiaci,2 miei nipoti,mio fratello incerto.... Ora,perchè le scrivo tutto questo? Perchè ho visto che lei è un immunologo,e,siccome la mia reumatologa pensa che ad influenzare gli ana e gli ena possa essere la celiachia (cioè l'assunzione di glutine per sbaglio)da parte mia,io le chiedo,secondo lei? Può essere così anche secondo lei? L'infliximab l'ho sospeso 7 mesi fà. E mi scusi,un'altra domanda,questo tipo di malattie,come la sclerosi sistemica,vanno a dare disturbi del comportamento,tipo ansia?
Mi sono dilungata un po',mi scusi,ma forse queste informazioni le sono utili per capire meglio la situazione. Ho 35 anni,e 2 bambini piccoli,vorrei arrivare quanto meno ad avere più certezze di diagnosi,per cominciare a curarmi e a stare meglio!
La ringrazio,davvero!!
Un saluto cordiale,
Cristina
[#3]
Allergologo
Gentile signora,
è ovvio che non si possono discutere le diagnosi fatte nelle sedi appropriate, per l'impossibilità di valutare tutti (e sono veramente moltissimi) gli elementi clinici, anche se appare evidente gli stessi colleghi non hanno ancora un'idea chiara di quale sia il Suo problema.
Ed è comprensibile, a giudicare da quanto ha riferito.
Capirà pertanto che con questi mezzi è estremamente difficile (e anche scorretto nei Suoi confronti, oltre che verso i colleghi) commentare.
La complessità del Suo caso sembra necessitare effettivamente di ulteriori approfondimenti diagnostici.
Per quanto concerne l'ansia, appare già giustificata dall'incertezza della situazione in sé.
Se vorrà aggiornarmi, mi farà piacere.
Cari saluti,
è ovvio che non si possono discutere le diagnosi fatte nelle sedi appropriate, per l'impossibilità di valutare tutti (e sono veramente moltissimi) gli elementi clinici, anche se appare evidente gli stessi colleghi non hanno ancora un'idea chiara di quale sia il Suo problema.
Ed è comprensibile, a giudicare da quanto ha riferito.
Capirà pertanto che con questi mezzi è estremamente difficile (e anche scorretto nei Suoi confronti, oltre che verso i colleghi) commentare.
La complessità del Suo caso sembra necessitare effettivamente di ulteriori approfondimenti diagnostici.
Per quanto concerne l'ansia, appare già giustificata dall'incertezza della situazione in sé.
Se vorrà aggiornarmi, mi farà piacere.
Cari saluti,
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 8.2k visite dal 11/02/2013.
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