Fibromialgia terapia inefficace
Buonasera,
Dopo circa due anni di peregrinazioni da uno specialista all'altro, circa 4 mesi fa mi è stata diagnosticata la fibromialgia e prescritta la terapia con Duloxetina (Cymbalta 30mg per le prime due settimane, 60mg in seguito).
Da oltre 3 mesi seguo questa terapia, ma a parte un'iniziale attenuazione dei dolori addirittura dopo solo circa una settimana dalla primissima assunzione (probabilmente non realmente dovuta al farmaco!), la presenza dei dolori si è riconfermata e addirittura progressivamente accentuata.
Aggiungo che la terapia oltre a non procurarmi un effettivo beneficio, è causa di alcuni disturbi che a differenza di quelli comparsi solo nella fase iniziale (sonnolenza diurna, malessere e torpore generale, nausea) perdurano tutt'oggi e mi creano non pochi problemi soprattutto di notte (sonno molto agitato, frequente necessità di svegliarsi per urinare, impossibilità di trovare una posizione per dormire). Preciso che nonostante i dolori siano sempre stati molto forti, prima della terapia non avevo alcuna difficoltà sia ad addormentarmi sia a dormire.
Mi è stato detto sia dallo specialista che dal medico curante che la terapia richiede tempi piuttosto lunghi, ma mi chiedo se può essere normale non avere alcun beneficio dopo oltre tre mesi. Devo continuare o forse sarebbe meglio richiedere un'altra terapia? Quale potrebbe essere più adatta?
Grazie.
Dopo circa due anni di peregrinazioni da uno specialista all'altro, circa 4 mesi fa mi è stata diagnosticata la fibromialgia e prescritta la terapia con Duloxetina (Cymbalta 30mg per le prime due settimane, 60mg in seguito).
Da oltre 3 mesi seguo questa terapia, ma a parte un'iniziale attenuazione dei dolori addirittura dopo solo circa una settimana dalla primissima assunzione (probabilmente non realmente dovuta al farmaco!), la presenza dei dolori si è riconfermata e addirittura progressivamente accentuata.
Aggiungo che la terapia oltre a non procurarmi un effettivo beneficio, è causa di alcuni disturbi che a differenza di quelli comparsi solo nella fase iniziale (sonnolenza diurna, malessere e torpore generale, nausea) perdurano tutt'oggi e mi creano non pochi problemi soprattutto di notte (sonno molto agitato, frequente necessità di svegliarsi per urinare, impossibilità di trovare una posizione per dormire). Preciso che nonostante i dolori siano sempre stati molto forti, prima della terapia non avevo alcuna difficoltà sia ad addormentarmi sia a dormire.
Mi è stato detto sia dallo specialista che dal medico curante che la terapia richiede tempi piuttosto lunghi, ma mi chiedo se può essere normale non avere alcun beneficio dopo oltre tre mesi. Devo continuare o forse sarebbe meglio richiedere un'altra terapia? Quale potrebbe essere più adatta?
Grazie.
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Personalmente per quanto riguarda il trattamento delle/i pazienti affette/i da sindrome fibromialgica io prediligo quando possibile un approccio multidisciplinare e polifarmacologico per cercare di contenere la malattia nelle sue diverse componenti patogenetiche. La cura va poi, almeno nei primi mesi di trattamento, ripuntualizzata frequentemente in relazione alla risposta terapeutica. Altra considerazione riguarda gli effetti indesiderati dei farmaci, perché sempre secondo me, è molto importante prenderli in considerazione per ottenere il massimo del risultato terapeutico con il minimo disturbo per il malato. Buone festività.
Mauro Granata
https://www.idoctors.it/medico/16613/0
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.7k visite dal 29/12/2014.
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La fibromialgia è una malattia reumatica con sintomi vari come il dolore cronico diffuso, rigidità muscolare, alterazioni dell'umore. Cause, diagnosi e cure.