Emicrania e alimentazione

Gentili dottori
Per due anni ho sofferto di attacchi di emicrania molto dolorosi e frequenti che mi costringevano anche a prolungate e frequenti assenze dal lavoro. Dopo aver girovagato inutilmente per vari centri cefalee sparsi in tutta Italia senza riuscire a risolvere nulla, mi sono rivolta, dietro consiglio di una amica che ringrazierò per tutta la vita, ad un medico omeopata che, dopo avermi fatto un test di elettroagopuntura mi ha riscontrato una intolleranza alimentare a pomodori, melanzane e peperoni.
Ho eliminato questi cibi dalla mia alimentazione e nel giro di 15 – 20 giorni, come d’incanto, la mia emicrania si è risolta, non solo, mi sono andati via anche 5 kg che, inspiegabilmente, mi erano piombati addosso e ho migliorato il mio intestino.
Da parte mia continuerei a non mangiarli, piuttosto di ricadere nell’emicrania, ma non vorrei che, eliminando per sempre i peperoni (ho letto siano ricchi di vitamina C che va bene per influenze e raffreddori) e pomodori ricchi in potassio, possa incorrere in carenze.
Questa è la mia preoccupazione e gradirei che qualche specialista in scienza dell’alimentazione possa darmi un consiglio.
Grazie, Antonella.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.5k 1k
Gentile utente,

il test che ha descritto non e' riconosciuto dalla medicina ufficiale.
Lei ha scelto di rivolgersi all'omeopatia ma credo di poter ipotizzare un disturbo di tipo psichico responsabile della sua emicrania.
Infatti, e' ben nota la correlazione tra sintomi somatici e patologie di tipo psichiatrico.
Probabilmente la riduzione della sua emicrania e' correlata a fenomeni di autosuggestione.
In ogni caso, la vitamina C e' presente in molti altri alimenti come anche il potassio (ad esempio le banane).
Ci sono anche alimenti arricchiti di tali vitamine, dal latte ai cereali a biscotti etc.....

Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero

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[#2]
Dietologo, Medico di medicina generale, Perfezionato in medicine non convenzionali, Medico estetico attivo dal 2005 al 2024
Dietologo, Medico di medicina generale, Perfezionato in medicine non convenzionali, Medico estetico
Gentile Signora,

Sono felice che abbia risolto bene il suo problema senza dover ricorrere ad alcun tipo di farmaco, ma in maniera del tutto naturale.
Rispondendo alla sua domanda mi sento di poterla tranquillizzare in quanto, pur eliminando pomodori, melanzane e peperoni, ma consumando in maniera regolare e costante tutti gli altri tipi di frutta e verdura non può incorrere in alcun tipo di carenza. Vitamina C la troviamo anche negli agrumi, in particolare nel pompelmo, nel kiwi, etc., il potassio nella albicocche, nella frutta secca, nei legumi, etc. Scelga sempre frutta e verdure di stagione, proveniente, se le è possibile, da agricoltura biologica.
Non esistono prove certe che la vitamina C serva a ridurre il numero e la frequenza delle virosi respiratorie tipiche del periodo invernale. Sono, invece, molto utili ed efficaci alcuni rimedi omeopatici che svolgono una vera e propria “vaccinazione naturale”.
Mi permetto tuttavia di segnalarle che il problema intolleranza alimentare non lo si risolve solo eliminando gli alimenti in questione. Bisogna spingersi oltre e andare a vedere, anche con l’ausilio del test EAV (elettroagopuntura sec. Voll) che lei ha fatto, il perché si è instaurata tale intolleranza.
Il mio consiglio è, quindi, quello di farsi rivedere dal bravo collega omeopata che ha incontrato, il quale la rivaluterà e andrà sicuramente alla ricerca dell’elemento o degli elementi che hanno determinato il problema.
Cordiali saluti, Dott. Francesco Marzii
[#3]
Attivo dal 2006 al 2007
Ex utente
Gentile Dott. FRANCESCO MARZII,
La ringrazio infinitamente per la chiara ed esauriente risposta nonchè dei suoi consigli di cui ne faccio tesoro.
Contatterò, al più presto il medico omeopata grazie al quale ho risolto la mia emicrania.
Cordiali saluti, Antonella

PS.
Riguardo al parere fornitomi dal Dr Saverio Ruggiero, faccio notare che, nella mia richiesta, era ben chiaro che desideravo un consiglio da uno specialista in scienza dell'alimentazione e non da uno psichiatra, la cui risposta, inoltre, mi pare alquanto semplicistica.
[#4]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.5k 1k
Gentile utente,

per quanto possa considerare semplicistica la mia risposta, sono certo di quanto ho affermato, anzi il suo risentimento mi fa propendere maggiormente verso la giustezza della mia diagnosi.
Non c'e' bisogno di uno specialista in scienze dell'alimentazione per affermare che i nutrienti di cui ha paura di avere carenza sono normalmente presenti in numerosi alimenti che giornalmente puo' assumere.
I test che fa dall'omeopata non hanno alcuna validita' scientifica e non sono riconosciuti dalla medicina, questa mia affermazione e' confermata in numerosi altri post presenti in questo sito nella sezione scienza dell'alimentazione, oltre che dalle conoscenze per la laurea che ho conseguito, oltre al fatto che mia moglie, pediatra, si occupa di allergie, e ben conosce le bufale delle intolleranze alimentari.
Ovviamente solo Lei decide come curarsi, nel frattempo io esprimo il mio parere professionale al quale Lei deve comunque portare rispetto anche se non e' d'accordo.

Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero

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[#5]
Attivo dal 2006 al 2007
Ex utente
Gentile Dott. Ruggiero
Le ripeto che ho cercato uno specialista in Scienza dell'alimentazione, mi ha risposto il Dott. Francesco Marzii in modo esauriente e da professionista competente.
Ma lei cosa c'entra, che c'azzecca, chi l'ha chiamata ?
Io sono strafelice di essere guarita e lo sottolineo GUARITA BENE grazie all'esecuzione del test delle intolleranze alimentari e, ovviamente alla professionalità e preparazione del medico che me lo ha praticato.
Un'analoga esperienza è stata vissuta da una mia amica che, per l'appunto, me lo ha consigliato.
Lei afferma che non ha alcuna validità scientifica, forse per lei che neppure sa di che cosa si tratti, a me, e non solo a me, è stato estremamente utile.
La storiella dell'autosuggestione la racconti, per favore, a sua sorella.
Riguardo alle competenze di sua moglie mi spiace comunicarle che l'omeopata che mi ha effettuato il test è medico specialista in "Allergologia e Immunologia clinica".

E, con questo chiudo il discorso, Buona Fortuna
Antonella.

PS. Più avanti chiederò un consulto urologico per mio padre che ha problemi di prostata. La prego, non mi risponda ancora lei.
[#6]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.5k 1k
Gentile utente

che ovviamente non ha alcuna gentilezza. A me non pare che lei sia guarita bene, anzi.
Io rispondo dove ritengo di avere competenza e Lei non si deve permettere di dire quello che devo o non devo fare. Lei chiede un consulto ed i medici le rispondono, se vuole un consulto privato vada negli studi privati dei medici dove ritiene opportuno.
Se dovessi avere la giusta compentenza non si preoccupi rispondero' anche al consulto in urologia.

Per sua informazione mia sorella e' morta il mese scorso, se vuole, i racconti glieli puo' fare Lei tre metri sotto terra.

Inoltre, continuo a ribadire che il test che ha fatto non ha alcuna validita' scientifica, so bene di cosa si tratta e Lei ha un disturbo nevrotico, lo dimostra anche la modalita' della sua risposta che assume delle caratteristiche di tipo isterico.

Inoltre, non e' che siccome il medico che glielo ha fatto e' un allergologo vuol dire che le sta facendo il giusto test scientificamente provato, il test delle intolleranze alimentari non serve a nulla.


Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero

http://www.francescoruggiero.it
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Dr.ssa Cristina Pagetti Dietologo, Medico estetico 54 2
gentile Signora,
credo che l'obiettivo principale di tutti noi sia quello di far star bene i paziente anche con semplici e a volte generici consigli, poichè in questa sede manca evidentemente la possibilità di una accurata visita medica!
credo inoltre che la reale efficacia di un test sia strettamente e inesorabilmente legata più che al macchinario alla capacità e alla preparazione clinica e diagnostica del medico che lo esegue!l'esclusione delle solanacee (pomodori ecc) non provoca deficit se verdura e frutta di altro tipo sono comunque presenti nell'alimentazione quotidiana.non trascuri però il riequilibrio della corretta funzione intestinale con una alimentazione appropriata e,se il problema non è particolarmente grave,con...semplicemente qualche jogurt ricco di probiotici in più!
cari saluti
Cristina Pagetti

Cordiali saluti Cristina Pagetti

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