Tossine
Buongiorno,
sono una persona molto attenta alla preparazione e conservazione dei cibi, ma mi è capitata una cosa che mi sta facendo venire diversi dubbi.
Ho trovato nel guardaroba, probabilmente nascosto della mia bimba capricciosa che ha il vizio di nascondere il cibo, qualcosa di guasto dentro, ammuffito, ma nn so se la confezione era chiusa o aperta, di sicuro la muffa era anche esterna, a contatto con i miei vestiti e quelli di mio figlio e a contatto con oggetti personali. D'istinto ho tolto tutto e pulito l'armadio, ma non mi sono accertata dell'alimento contaminato, nè di pulire e lavare oggetti e vestiti. Dopo però la mia mente ha iniziato a viaggiare, su cosa sia, e su cosa possa succedere se un residuo di tale alimento sia rimasto sugli oggetti, su un indumento, dato che ho poggiato tutto sul letto. Tenga conto che sono stati a stretto contatto. Qualora qualche residuo sia rimasto, venendoci a contatto io, mia figlia, qualche altro alimento in casa o ingerendo per sbaglio, può succeder qualcosa? So di tossine anche letali che si sviluppano nei cibi e che anche una piccola quantità può essere letale. Ma in questi casi come dobbiamo regolarci? La ringrazio, distinti saluti.
sono una persona molto attenta alla preparazione e conservazione dei cibi, ma mi è capitata una cosa che mi sta facendo venire diversi dubbi.
Ho trovato nel guardaroba, probabilmente nascosto della mia bimba capricciosa che ha il vizio di nascondere il cibo, qualcosa di guasto dentro, ammuffito, ma nn so se la confezione era chiusa o aperta, di sicuro la muffa era anche esterna, a contatto con i miei vestiti e quelli di mio figlio e a contatto con oggetti personali. D'istinto ho tolto tutto e pulito l'armadio, ma non mi sono accertata dell'alimento contaminato, nè di pulire e lavare oggetti e vestiti. Dopo però la mia mente ha iniziato a viaggiare, su cosa sia, e su cosa possa succedere se un residuo di tale alimento sia rimasto sugli oggetti, su un indumento, dato che ho poggiato tutto sul letto. Tenga conto che sono stati a stretto contatto. Qualora qualche residuo sia rimasto, venendoci a contatto io, mia figlia, qualche altro alimento in casa o ingerendo per sbaglio, può succeder qualcosa? So di tossine anche letali che si sviluppano nei cibi e che anche una piccola quantità può essere letale. Ma in questi casi come dobbiamo regolarci? La ringrazio, distinti saluti.
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Gent. utente,
ha fatto gia' tutto cio' che era necessario ripulendo tutto ed eliminando l' alimento lasciato magari per gioco da Sua figlia nell'armadio.
Non vedo motivo di preoccupazione a questo punto.
Cordialita'.
ha fatto gia' tutto cio' che era necessario ripulendo tutto ed eliminando l' alimento lasciato magari per gioco da Sua figlia nell'armadio.
Non vedo motivo di preoccupazione a questo punto.
Cordialita'.
Dott. Serafino Pietro Marcolongo
Dietologia - Medicina Estetica
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[#4]
Ex utente
Gentile Dottor Marcolongo, La Sua disponibilità è preziosissima. La ringrazio.
Un ultimo quesito: se una traccia di cibo infetto (parlo di tossine letali), viene inserito ad esempio nell'inchiosto di una penna o di un pennarello, questo diventa nocivo quando si scrive, o perde il suo effetto letale? Non si stupisca di questa domanda, non è una fobia, ma un evento accaduto. Grazie infinite. Buon lavoro.
Un ultimo quesito: se una traccia di cibo infetto (parlo di tossine letali), viene inserito ad esempio nell'inchiosto di una penna o di un pennarello, questo diventa nocivo quando si scrive, o perde il suo effetto letale? Non si stupisca di questa domanda, non è una fobia, ma un evento accaduto. Grazie infinite. Buon lavoro.
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Gent. sig.ra,
una tossina alimentare per poter espletare un'azione lesiva o letale...deve essere ingerita (non mi risulta che sia mai accaduto, a livello mondiale, che qualcuno abbia ingerito inchiostro contenente addirittura tossine letali d'origine alimentare!!!).
Buona giornata.
una tossina alimentare per poter espletare un'azione lesiva o letale...deve essere ingerita (non mi risulta che sia mai accaduto, a livello mondiale, che qualcuno abbia ingerito inchiostro contenente addirittura tossine letali d'origine alimentare!!!).
Buona giornata.
[#7]
Se mai dovesse presentarsi una utopistica situazione cosi' descritta, la probabilita' che una tossina possa conservare caratteristiche di pericolosita' per l' uomo, immersa nell'inchiostro di una penna o di un pennarello, dipende da tanti fattori: tipologia della tossina alimentare (ne esistono in natura oltre 250!!), concentrazione, caratteristiche di termolabilita', quantita' di inchiostro ingerito (?!?!?!), ecc., .....ma soprattutto...trovare tossine letali d'origine alimentare,nell'inchiostro?!?!
Buona giornata!
Buona giornata!
[#8]
Ex utente
Egregio Dottore, La ringrazio davvero tanto per le Sue risposte e per il tempo che mi ha dedicato. Relativamente alla tipologia di tossina, la mia domanda era appunto riferita alla tossina botulinica. Vorrei solo capire se appunto perde il suo effetto letale nella situazione descritta, per quanto a Lei possa sembrare assurda.
E infine se tale tossina confinata, tramite traccia infetta, in altri cibi, non in conserve, si degrada con la presenza di ossigeno oppure no.
La ringrazio pregandola di non ignorare la mia domanda, anche se Le sembrerà sciocca.
Distinti saluti
E infine se tale tossina confinata, tramite traccia infetta, in altri cibi, non in conserve, si degrada con la presenza di ossigeno oppure no.
La ringrazio pregandola di non ignorare la mia domanda, anche se Le sembrerà sciocca.
Distinti saluti
[#9]
Gent. signora,
la tossina botulinica è una neurotossina prodotta in natura da un batterio, il Clostridium botulinum (per definizione "anaerobio"!) che, nel caso in cui venga ingerita con alcuni alimenti avariati (prevalentemente conservati o inscatolami), provoca il botulismo, una patologia caratterizzata dalla paralisi dei muscoli. E' una tossina termolabile (ad alte temperature viene distrutta) e diviene relativamente instabile, perdendo la sua attività biologica, a temperature superiori ai 30°C e a valori di pH superiori a 7 (ambienti non acidi).
Detto questo, ritorniamo all'ipotesi della "tossina immersa nell'inchiostro di una penna o di un pennarello":
1) NON E' POSSIBILE che il Clostrium botulinum sopravviva per presenza di ossigeno;
2) NON E' POSSIBILE che l'eventuale tossina botulinica (semmai presente nell'inchiostro) possa conservare le sue caratteristiche di tossicità, poichè immersa in una sostanza non acida.
Con l'auspicio di aver ulteriormente chiarito questo Suo dubbio angoscioso, Le auguro una buona giornata.
la tossina botulinica è una neurotossina prodotta in natura da un batterio, il Clostridium botulinum (per definizione "anaerobio"!) che, nel caso in cui venga ingerita con alcuni alimenti avariati (prevalentemente conservati o inscatolami), provoca il botulismo, una patologia caratterizzata dalla paralisi dei muscoli. E' una tossina termolabile (ad alte temperature viene distrutta) e diviene relativamente instabile, perdendo la sua attività biologica, a temperature superiori ai 30°C e a valori di pH superiori a 7 (ambienti non acidi).
Detto questo, ritorniamo all'ipotesi della "tossina immersa nell'inchiostro di una penna o di un pennarello":
1) NON E' POSSIBILE che il Clostrium botulinum sopravviva per presenza di ossigeno;
2) NON E' POSSIBILE che l'eventuale tossina botulinica (semmai presente nell'inchiostro) possa conservare le sue caratteristiche di tossicità, poichè immersa in una sostanza non acida.
Con l'auspicio di aver ulteriormente chiarito questo Suo dubbio angoscioso, Le auguro una buona giornata.
[#11]
Ex utente
Gentile Dottore, se non sono inopportuna, dato che nell'attesa delle sue risposte avevo provato a documentarmi su internet, ho scoperto delle cose che mi hanno fatto venire dei dubbi:
- nei tessuti degli invertebrati, in ambienti dove si è sviluppato il botulino, possono concentrarsi tossine pericolose, non producendo in essi alcun effetto nocivo, come successe nel caso "Scrivia": http://www.comitatiscrivia.it/ambiente226.htm; ma costituendo pericolo per gli altri esseri viventi.
Mi sorge questo dubbio: non è impossibile per un essere umano venire a contatto con larve, mosche, e simili... possono questi trasmettere anche all'uomo l'infezione? A parte il caso specifico segnalato, in quanto trattasi di botulino C, è possibile lo stesso processo con le tipologie dannose per l'uomo?
Ringraziando in anticipo per l'attenzione, resto in attesa di cortese risposta.
- nei tessuti degli invertebrati, in ambienti dove si è sviluppato il botulino, possono concentrarsi tossine pericolose, non producendo in essi alcun effetto nocivo, come successe nel caso "Scrivia": http://www.comitatiscrivia.it/ambiente226.htm; ma costituendo pericolo per gli altri esseri viventi.
Mi sorge questo dubbio: non è impossibile per un essere umano venire a contatto con larve, mosche, e simili... possono questi trasmettere anche all'uomo l'infezione? A parte il caso specifico segnalato, in quanto trattasi di botulino C, è possibile lo stesso processo con le tipologie dannose per l'uomo?
Ringraziando in anticipo per l'attenzione, resto in attesa di cortese risposta.
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 2.7k visite dal 27/08/2011.
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