Glutammato monosodico
Buongiorno,in casa mia viene utilizzato un prodotto della nahrin (un dado per il brodo) che contiene glutammato monosodico.Ho fatto qualche ricerca e vorrei chiedere un parere su quanto ho trovato circa il processo di assimilazione ,nello specifico riguardo la grossa differenza tra il glutammato contenuto naturalmente negli alimenti e quello aggiunto dall’industria alimentare:
Il primo (quello naturalmente contenuto negli alimenti) è legato agli amminoacidi presenti nell’alimento e forma quindi un unico gruppo proteico complesso, il quale viene assorbito lungo il tratto gastro-intestinale molto lentamente per poi essere scomposto a piccole dosi nel fegato, piccole dosi che l’organismo è perfettamente in grado di gestire.
Il secondo invece (quello aggiunto dalle industrie alimentari) è inserito negli alimenti come amminoacido libero, questo comporta che nel momento in cui arriva nel tratto gastro intestinale viene assorbito così come è, già scomposto, e questo provoca innalzamenti anche di 20 volte del livello normale di glutammato nel sangue! La barriera emato-encefalica (che protegge il cervello) non è fatta per gestire concentrazioni così alte di glutammato.
E' corretto quanto viene affermato?
P.S:il rappresentante di tale prodotto si vanta che il loro glutammato è ricavato da processi completamente naturali e non "chimicamente" come quello della grande industria. Mi chiedo se c'è differenza visto che il prodotto finale é:GLUTAMMATO MONOSODICO.
Grazie per l'attenzione
Marco
Il primo (quello naturalmente contenuto negli alimenti) è legato agli amminoacidi presenti nell’alimento e forma quindi un unico gruppo proteico complesso, il quale viene assorbito lungo il tratto gastro-intestinale molto lentamente per poi essere scomposto a piccole dosi nel fegato, piccole dosi che l’organismo è perfettamente in grado di gestire.
Il secondo invece (quello aggiunto dalle industrie alimentari) è inserito negli alimenti come amminoacido libero, questo comporta che nel momento in cui arriva nel tratto gastro intestinale viene assorbito così come è, già scomposto, e questo provoca innalzamenti anche di 20 volte del livello normale di glutammato nel sangue! La barriera emato-encefalica (che protegge il cervello) non è fatta per gestire concentrazioni così alte di glutammato.
E' corretto quanto viene affermato?
P.S:il rappresentante di tale prodotto si vanta che il loro glutammato è ricavato da processi completamente naturali e non "chimicamente" come quello della grande industria. Mi chiedo se c'è differenza visto che il prodotto finale é:GLUTAMMATO MONOSODICO.
Grazie per l'attenzione
Marco
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Salve.
Indipendentemente dal prodotto da Lei citato e da ciò che Le è stato riferito, il Glutammato monosodico è sale di sodio dell'Acido glutammico presente già in natura in tanti alimenti ed utilizzato dall'industria alimentare come esaltatore di sapidità (indicato sulle confezioni con la sigla E621) in quantità non superiori allo 0.8% del peso dell'alimento trattato.
E' sempre consigliabile adottare una certa prudenza nell'impiego di preparati contenenti glutammati visto che, come i coloranti, questi additivi non svolgono nessuna funzione importante nella nostra alimentazione: accentuano il sapore degli alimenti e, in questo modo, possono nascondere la mancanza di ingredienti di qualità!!
Inoltre, abituano il consumatore ad un sapore artificiale intenso, portandolo a cercare sempre più prodotti ricchi di queste sostanze...
Le attuali direttive europee vietano prudentemente il suo utilizzo nei prodotti alimentari destinati alla prima infanzia ed ai bambini, deve essere evitato se possibile dagli asmatici e se ne sconsiglia un suo consumo a persone allergiche o sensibili perché può causare la "sindrome da ristorante cinese" caratterizzata da cefalea, congestione facciale, sensazione di bruciore al viso.
Con l'auspicio di aver soddisfatto le Sue aspettative, La saluto cordialmente e la auguro Buone Festività!
Indipendentemente dal prodotto da Lei citato e da ciò che Le è stato riferito, il Glutammato monosodico è sale di sodio dell'Acido glutammico presente già in natura in tanti alimenti ed utilizzato dall'industria alimentare come esaltatore di sapidità (indicato sulle confezioni con la sigla E621) in quantità non superiori allo 0.8% del peso dell'alimento trattato.
E' sempre consigliabile adottare una certa prudenza nell'impiego di preparati contenenti glutammati visto che, come i coloranti, questi additivi non svolgono nessuna funzione importante nella nostra alimentazione: accentuano il sapore degli alimenti e, in questo modo, possono nascondere la mancanza di ingredienti di qualità!!
Inoltre, abituano il consumatore ad un sapore artificiale intenso, portandolo a cercare sempre più prodotti ricchi di queste sostanze...
Le attuali direttive europee vietano prudentemente il suo utilizzo nei prodotti alimentari destinati alla prima infanzia ed ai bambini, deve essere evitato se possibile dagli asmatici e se ne sconsiglia un suo consumo a persone allergiche o sensibili perché può causare la "sindrome da ristorante cinese" caratterizzata da cefalea, congestione facciale, sensazione di bruciore al viso.
Con l'auspicio di aver soddisfatto le Sue aspettative, La saluto cordialmente e la auguro Buone Festività!
Dott. Serafino Pietro Marcolongo
Dietologia - Medicina Estetica
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5.4k visite dal 23/12/2014.
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