Pomidoro e prostatite
Buonasera non so se questa mia domanda possa riguardare uno specialista di questo settore ma non ho trovato il nutrizionista tra i professionisti che collaborano quì! Il pomidoro, in presenza di prostatite probabilmente cronica, è indicato o no? So quanto venga esaltato il licopene, di cui questo ortaggio sarebbe ricco, e quanto, almeno da più parti, se ne indica l'utilità nella prevenzione di diverse patologie, però non ho trovato unanimità di giudizio nel settore medico riguardo i consumi di pomidoro nella prostatite! Ci sono ricerche veramente attendibili sull'utilità di questo ortaggio nel corso di questo disturbo oppure tutto si basa su valutazioni personali che fanno seguito all'esperienza che ognuno acquisisce nel suo lavoro? Io avrei, come mi è stato detto da più di una persona, la prostata fortemente congesta ma amo troppo i pomidoro, specialmente in insalata crudi, e un medico internista, dopo riscontro ecografico, mi ha detto di stare alla larga dai pomidoro crudi ma casomai consumarne la salsa. Qualcuno conosce una verità inoppugnabile! Grazie
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Salve.
Intanto esiste da alcuni anni una classificazione ben precisa delle prostatiti croniche...e non il "probabilmente".
In questo modo non soltanto è possibile inquadrare meglio la giusta terapia farmacologica da seguire ma anche personalizzare i vari consigli alimentari che contribuiscono enormemente al miglioramento del quadro clinico.
In linea generale, le norme dietetiche da rispettare prevedono di evitare anche i pomodori e tutti gli alimenti che possono acidificare le urine (come uva, asparagi, peperoni, broccoli, cavolfiore, cipolle, cioccolato, insaccati, ecc.) oltre al fumo, alcool e bevande gassate, caffè, cibi piccanti e speziati, sedentarietà, stitichezza ecc.
Cordiali saluti.
Intanto esiste da alcuni anni una classificazione ben precisa delle prostatiti croniche...e non il "probabilmente".
In questo modo non soltanto è possibile inquadrare meglio la giusta terapia farmacologica da seguire ma anche personalizzare i vari consigli alimentari che contribuiscono enormemente al miglioramento del quadro clinico.
In linea generale, le norme dietetiche da rispettare prevedono di evitare anche i pomodori e tutti gli alimenti che possono acidificare le urine (come uva, asparagi, peperoni, broccoli, cavolfiore, cipolle, cioccolato, insaccati, ecc.) oltre al fumo, alcool e bevande gassate, caffè, cibi piccanti e speziati, sedentarietà, stitichezza ecc.
Cordiali saluti.
Dott. Serafino Pietro Marcolongo
Dietologia - Medicina Estetica
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